Era passato un mese.
Era passato un mese da quando Minho e Ryujin erano partiti, un mese da quando nessuno aveva più notizie né dell'uno, né dell'altro. Era passato un mese da quando Jin aveva abbracciato per l'ultima volta suo fratello. Era passato un mese da quando Han aveva potuto baciare le labbra del ragazzo che gli mancava più di qualsiasi altra persona al mondo. Era passato un mese da quando una madre non aveva più avuto notizie di sua figlia. Era passato un mese e nessuno, tranne il padre dei Lee, sapeva se i due ragazzi erano salvi.
Quella mattina Han si alzò dal letto alle tre di mattina, non aveva chiuso occhi per tutta notte e aveva deciso di alzarsi da quel materasso caldo per farsi una doccia. Quel giorno era particolarmente pieno di impegni per il minore, infatti era stato invitato a casa di Jin, dove insieme a Christopher avrebbero finalmente parlato con Hyunjin. In realtà prima di arrivare a questa conclusione, Han ci aveva pensato e ripensato, ma alla fine non era più riuscito a nascondere la sua preoccupazione e il suo dolore. Chris e Jin non avevano detto nulla in contrario, anzi si erano addirittura offerti di aiutarlo perché avevano capito che Han aveva bisogni di parlare della situazione con il suo migliore amico.
Quando aveva detto a Hyunijn che quel giorno si sarebbero trovati a casa dei Lee, per poco il timpano di Han non esplose da quanto forte aveva urlato attraverso il telefono il maggiore. Fu difficile cercare di convincerlo, ma alla fine Hyunjin cedette e accettò. Era particolarmente spaventato da quella richiesta, certo Hyunjin sapeva che Christopher era amico del fratello di Lee Minho, ma non aveva minimamente pensato ad una possibile amicizia tra Han e Jin. Così quando quella mattina alle nove si trovò davanti al cancello della villa dei Lee con Han al suo fianco, fece fatica anche a camminare in modo corretto. Han lo aveva avvisato e rincuorato che non ci sarebbe stato nessuno all'interno della villa se non loro due, Jin e Chris, ma comunque Hyunjin era terrorizzato all'idea di entrare in quella casa.
I due ragazzi vennero accolti da Chris che gli raggiunse all'ingresso appena sentì il campanello della villa suonare, ormai l'australiano viveva a casa di Jin, infatti era successo più volte che su richiesta del minore, Chris si fosse fermato a dormire con lui per tenergli compagnia e visto che Christopher abitava da solo e non aveva coinquilini, non fece nemmeno troppe storie a rimanere in sua compagnia.
Quando i tre ragazzi raggiunsero la camera di Jin, quest'ultimo si alzò dal suo letto e si avvicinò a Hyunjin porgendogli una mano con un piccolo sorriso in volto. Hyunjin ricambiò il saluto timidamente e Han non poté fare a meno di notare la differenza di altezza tra i due con un sorriso divertito in volto. Prima di arrivare al discorso vero e proprio, i quattro ragazzi passarono un'intera mattinata a discutere e chiacchierare tranquillamente tra loro, anche perché Han desiderava ardentemente che il suo migliore amico fosse il più tranquillo e a suo agio possibile. Ad un certo punto della giornata però, Hyunjin interruppe il silenzio che si era momentaneamente creato.
- so che c'è un motivo particolare per la mia presenza qui -
Han si bloccò sul posto, rimanendo immobile nel letto in cui si trovava. Gli occhi di Christopher e Jin cadderò automaticamente su di lui e ricevette un piccolo sorriso di incoraggiamento dal maggiore. Han prese un profondo respiro, vagando con gli occhi in giro per la stanza, come se nelle pareti della camera di Jin potesse esserci la risposta o la frase giusta da dire. Alla fine guardò il suo migliore amico.
- Hyunjin..tu sei stato fidanzato per molto tempo, circa due anni vero? -
Hyunjin si trovò costretto ad alzare le sopracciglia assumendo un espressione sorpresa per la domanda appena rivoltagli. Incrociò le gambe nel letto in cui si trovava seduto e ripensò alla sua relazione con il suo ragazzo Changbin.
- si, due anni e sette mesi, poi lui ha deciso di andare a letto con un altro -
Han annuì, si ricordava perfettamente la loro storia e si ricordava perfettamente anche quanto il suo migliore amico avesse sofferto e ne fosse uscito distrutto.
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Who is he? [ Minsung ]
Teen FictionLee Minho è il primo genito di una delle famiglie più pericolose della Corea del sud, è un ragazzo riservato e solo a causa del suo cognome tutti hanno timore di lui. Per vent'anni ha vissuto la sua vita senza essere disturbato da nessuno, cercando...