Minho uscì dal bagno, aveva addosso solo un paio di pantaloni e il suo petto era scoperto. La medaglietta con su scritto il suo nome che cinque anni prima aveva dato ad Han, pendeva dal suo collo e batteva contro la sua pelle ogni volta che camminava. Si guardò intorno nella casa in cui Han e Minho abitavano insieme ormai da cinque anni, in cerca del suo fidanzato piccolo, biondo e basso. Quando raggiunse la cucina e lo vide intento a preparare la tavola per la cena, silenziosamente si avvicinò a lui e lo avvolse da dietro, stringendolo al proprio petto nudo.
Han emise un piccolo verso di sorpresa, non aspettandosi quell'improvviso abbraccio e soprattutto, non aspettandosi di ritrovarsi il suo ragazzo senza maglietta.
- dovresti metterti qualcosa addosso, prenderai freddo così -
Minho sorrise contro la pelle del suo collo, lasciando qualche bacio su di essa.
- si, ma a te piaccio di più così, non è vero? -
Han arrossì a quelle parole. Sebbene fossero passati cinque anni da quando ormai Minho e Han stavano insieme ufficialmente, Han non si era ancora abituato e, a parer suo, non lo sarebbe stato mai, ad alcuni atteggiamenti di Minho. Semplicemente lui lo riteneva troppo e a volte ancora arrossiva alle sue parole.
Minho sorrise alla reazione del ragazzo e con le mani si insediò al di sotto della felpa verde scuro che quel giorno Han stava indossando, il biondo se possibile arrossì ancora di più e cercò di bloccare le mani del maggiore.
- a cuccia Minho -
Minho sorrise, riprendendo a baciare il suo collo, mentre con le mani cercava ancora una volta di insediarsi sotto l'indumento e toccare il petto magro del suo ragazzo. Han si voltò di colpo, lasciando il maggiore sorpreso da quel gesto.
- non tentarmi, sai che so come stuzzicarti -
Minho abbozzò un sorriso, alzando un sopracciglio.
- ah si? -
Han sapeva che lo stava facendo apposta, Minho era più che consapevole del carattere del minore, ma doveva ammettere a sé stesso che a volte non riusciva davvero a trattenersi dallo stuzzicare il biondo. Perché quando lo faceva, Han assumeva delle espressioni che rendevano il suo viso adorabile ed irresistibile agli occhi di Minho.
Han lasciò andare le mani di Minho, che si trovavano ancora sotto la sua felpa e si avvicinò con il viso al suo collo, iniziando a lasciare una scia di baci bagnati che conducevano fino all'orecchio. Sapeva ormai che era una delle parti più sensibili del maggiore, così iniziò a prendere tra le sue morbide labbra il lobo e succhiarlo, lasciando ogni tanto che la lingua entrasse accidentalmente in contatto con esso. Minho si ritrovò costretto a socchiudere la bocca, sorridendo ai gesti del minore. Han prese tra le sue mani quelle del maggiore e le condusse con forza verso i suoi glutei, permettendo al maggiore di toccarli e stringerli tra le loro mani. Minho a quel punto, compreso che il minore gli avrebbe concesso il permesso a tutto, sollevò proprio dai glutei il ragazzo e lo condusse verso la loro camera da letto.
Han venne lasciato cadere nel letto e subito Minho gli si mise sopra, riuscendo finalmente a togliere la felpa al minore, lasciandolo a petto nudo proprio come lui. Han attirò a sé il maggiore facendo scontrare le loro labbra. Entrambi erano desiderosi dell'altro e ciò si poteva capire da come cercassero disperatamente di avvicinare i propri corpi l'uno all'altro. Minho riempì il corpo del suo ragazzo di baci, scambiando questi con dei piccoli morsi, così facendo rese il petto del minore pieno di marchi rossi, che sapevano bene entrambi non sarebbero andati via velocemente.
Dalle labbra di Han stavano uscendo dei piccoli sospiri di piacere, che mano a mano che il maggiore approfondiva i gesti e i baci, si stavano trasformando in veri e propri gemiti. Entrambi si lasciarono andare all'altro, in poco tempo si ritrovarono nudi, con ogni parte della propria pelle che si sfiorava, ogni punto delle proprie labbra che si toccava e con i loro sospiri che ormai erano diventati un sospiro solo. Minho entrò in Han dolcemente, aveva paura anche dopo anni in cui stavano insieme e si conoscevano, di poter far del male al minore. Dal canto suo Han apprezzava e amava ogni gesto e ogni pensiero che Minho faceva su di lui, amava come il maggiore si preoccupasse per il biondo e amava ogni aspetto del carattere di Minho, ogni giorno, ogni mese, ogni anno che passava.
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Who is he? [ Minsung ]
Teen FictionLee Minho è il primo genito di una delle famiglie più pericolose della Corea del sud, è un ragazzo riservato e solo a causa del suo cognome tutti hanno timore di lui. Per vent'anni ha vissuto la sua vita senza essere disturbato da nessuno, cercando...