CAPITOLO 8

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"Pronto? Parlo con la signorina Leoni?... Io sono Marta Donà... la manager di Marco Mengoni. So che è stata chiamata da uno dei nostri collaboratori in merito ad una lettera recapitata qui..." All'altro capo del telefono Io... senza dire una parola, solo mugugni e cenni con la testa, come se potesse vedermi... e mentre la ascolto incredula e sconcertata, le domande si moltiplicano nella mia testa... riempiendomi ancora di più di dubbi, se possibile... "È ancora lì?... Si renderà conto che io devo verificare chi è lei, io non posso permettermi di assecondare così alla leggera gli impulsi istintivi di Marco... pur se devo ammettere che le sue parole hanno colpito anche me...", Marta si ferma, ripensando ai fogli letti poco fa, in effetti l'hanno profondamente impressionata... ma si distoglie da quei pensieri... deve ragionare, deve farlo anche per te, che ora non sei proprio in grado di farlo in maniera lucida... "Insomma, il motivo per cui la chiamo è che vorrei vederla prima che lei lo incontri domani, per capire se sia il caso o meno di dar luogo a tale incontro... crede sia possibile?

Si arresta, resta in attesa, mi dà il tempo di metabolizzare quanto mi ha appena detto, di raccogliere le idee per risponderle... ma, non sa che io sono assolutamente persa dopo le sue parole, sempre più confusa... e Simo è ancora al telefono, nell'altra stanza... devo riprendermi, scrollarmi di dosso tutte le mie riflessioni e risponderle, prima che si spazientisca... faccio un profondo respiro, poi un altro,chiudo gli occhi espirando tutta l'aria che ho nei polmoni... "Mi scusi, ma è tutto un po' strano per me... quella lettera, si l'ho scritta io, ma non so come sia arrivata a... a... cioè, non sono stata io a spedirla, non avrei mai avuto il coraggio..." sto di nuovo parlando senza dare senso a ciò che dico, mi blocco, respiro ancora una volta con gli occhi chiusi, mentre una lacrima calda mi scende lungo la guancia arrossata dall'agitazione... "OK... si, va bene, mi dica quando vederci,, non voglio creare problemi io ... comunque ciò che ho scritto è tutto vero, è quello che provo, che sento, che mi suscita la sua anima, ciò che rivela la sua arte e il suo essere così speciale, riservato, ma anche vitale, pieno di passione perciò che ama...", ora le lacrime scendono copiose lungo tutto il viso, la voce rotta, tremante, completamente vera e sincera... infatti, Marta, dall'altra parte non riesce a dire nulla, ma si sente coinvolta dalle mie parole, dalla mia emozione e capisce ancora più consapevolmente il motivo che ti ha portato ad agire d'impulso, ancor prima di confidarti con lei... l'urgenza che è cresciuta in te di creare un legame reale con chi aveva scritto quelle parole... con me!

"Non ti preoccupare... ho letto la lettera e mi è arrivata come a lui... vorrei solo conoscerti prima, per sicurezza, ma tranquilla sarà una semplice chiacchierata, nulla di che... si sente la tua emozione, il tuo turbamento per tutto questo... ma tranquilla, lui vuole davvero conoscerti!", sorride dicendo quest'ultima frase... pensa al tuo viso poco prima e sa che anche per me è importante sapere questa tua volontà... "OK, allora ci vediamo quando ti veniamo a prendere domani... più tardi ti faccio sapere l'orario preciso! Buona serata cara!", clic...

Resto immobile qualche secondo, non mi accorgo nemmeno che Simo è tornata in sala e mi fissa interrogativa... non mi accorgo che ho ancora le lacrime sul viso, ma un sorriso illumina la mia espressione... sto riascoltando nella mia testa le ultime parole di Marta... è passata al tu, d'improvviso... chissà perché... poi... ha davvero detto che mi vuoi conoscere sul serio? Si l'ha detto... la sua voce risuona dentro di me, facendo vibrare il mio cuore e la mia anima... <Tu vuoi conoscermi davvero!>, ora sorrido proprio, non riesco a smettere, non voglio smettere!

LA MIA LETTERA PER TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora