CAPITOLO 126

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23 Aprile 2021

Quattro mesi esatti da quando ho lasciato Milano... te...

Sono sul treno per Roma con le mie amiche... e non smetto di pensare a te... a noi... ai ricordi insieme nella città del mio cuore... che è anche la tua... ma tu non ci sarai... Gaia mi ha rassicurata che sarai in concerto lì la prossima settimana... ma non sa quanto io, invece, vorrei tu fossi lì, ad aspettarmi... o incontrarci per caso... ormai, non posso più nascondermi... voglio vederti, parlarti... non so che farei se tu, ora, fossi qui... ma sono certa troverei il modo per comunicarti tutto, le scuse, il dolore, la mancanza, la tristezza, l'immobilità, il baratro, la risalita, la consapevolezza, ma soprattutto l'amore, quello che c'è sempre stato... che ho cercato di segregare in un cassetto... ma che ne usciva ogni volta... sempre più ostinato... so che correrei un rischio enorme... ma sono disposta a tutto... e comunque finché non saranno le tue labbra a dirmi, occhi negli occhi, che non mi ami più e che non c'è più futuro per quel NOI... che siamo io e te insieme... beh, io non mi arrenderò... ho aspettato già troppo!

Un telefono squilla... quello di Simo... è sul tavolino tra noi... lei lo raccoglie svelta... non riesco a leggere il nome di chi la chiama... solo una lettera... M... sgrano gli occhi... lei appare in imbarazzo... non capisco... poi...

"Dadi, amore! Sono in treno con le ragazze..."

Enfatizza questa frase mentre si alza e si allontana lungo il corridoio...

"Tu dove sei?... Ah, si Bari è vero... sei in hotel?"

Poi non riesco più a distinguere che dice... esce dalla carrozza, nella zona di transito tra una e l'altra... le altre due amiche si guardano... sembrano in ansia... non capisco... chiedo se qualcosa non va... ma mi rispondono vaghe... così decido di infilarmi le cuffie ed estraniarmi da tutto... chiudo gli occhi e mi lascio avvolgere dalla tua voce...

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"Marco, cazzo... stava per beccarci... perché mi chiami, poi col tuo numero?!"

"Scusami, lo so... ho fatto una cazzata... ma Simo non ce la faccio più... dove siete? Sto impazzendo..."

"Marco calmati... abbiamo appena passato Firenze... ma tu devi pensare a stasera... Vedrai che la sorpresa andrà bene... ma tanto ora non potresti vederla comunque o rovineresti tutto!"

"Già... ma..."

"Lo so, è dura, ma ci siamo quasi... manca poco Marco!... e... si, sono certa ancora più di prima che per lei sarà la prova d'amore più grande... una cosa così non se l'aspetta proprio da te... e..."

Non ti lascia finire, non ci riesce...

"Simo, dimmi la verità... mi perdonerà? Tornerà da me?"

"Marco, lei ti ha già perdonato, fidati... è sé stessa che non perdona... la conosco bene e ora si dà le colpe di tutto ciò che è successo... quindi sì, sono certa che prestissimo cercherà di nuovo le tue braccia a consolarla ed amarla!"

A quelle parole le tue labbra si schiudono in un timido sorriso, pieno di speranze...

"Grazie davvero Simo! Sei l'amica migliore che potesse avere il mio amore..."

Le dici emozionato poi fai un profondo respiro e le chiedi titubante...

"Posso chiederti ancora un favore?"

"Dimmi, se posso"

"Ho bisogno di sentire la sua voce, ti prego!"

Qualche secondo di silenzio... Simo sorride tenera, percepisce la tua necessità di sentirmi... e capisce il motivo di quella chiamata...

LA MIA LETTERA PER TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora