CAPITOLO 47

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Ormai sono cinque minuti che sono scesa dall'auto... 

Nico è ancora in piedi vicino alla portiera da cui sono scesa, aspetta che io entri... ma non riesco a decidermi a suonare il campanello... solo quel tasto con scritto CARBONI mi separa da te... e io sono terrorizzata... so che mi stai aspettando, me lo hai appena scritto... ma, non so, qualcosa mi paralizza... e non è la paura di conoscere il mio idolo, il cantante che seguo dai suoi esordi e che in più di un'occasione mi ha salvata... e mi ha permesso di conoscere persone meravigliose... diventate famiglia... e di fare esperienze ricche di emozioni e pazzia... no, nulla di questo... 

È che sto per conoscere te, Marco, solo Marco... il ragazzo che mi ha tenuta sveglia tutta notte per farmi sognare proprio quello che sta per accadere... il ragazzo colpito dalle mie parole... che corre rischi enormi, fregandosene di tutto, solo per conoscermi...chissà, poi per quale strano motivo... e l'ansia mi assale... è sempre stato così nei momenti importanti della mia vita... e tu forse sei il più importante... si, sei la mia occasione, la possibilità di tornare a credere nell'amore.. lo so, viaggio troppo con la mente... 

Ma ciò che provo ora lo dimostra... io ti ho riconosciuto... sono sicura, sei tu... lo so da quando i tuoi occhi hanno incontrato i miei quel 09 Novembre... al tuo concerto al Forum... ero riuscita ad arrivare in prima fila, appoggiata alla transenna, tra gli insulti di Simo, che non sopporta la ressa intorno a lei... ma non so... sentivo che, finalmente, per una volta volevo esserti più vicina... come non mi era mai successo... mai nessun Instore o pazze file infinite per me... mi sono sempre fatta bloccare dalla mia età, dal mio essere come gli altri mi vogliono, dalla mia timidezza infinita... ma, non quella sera... e quando ho sentito il tuo sguardo nel mio, seppur per un brevissimo secondo, ho avuto i brividi...

Alla fine ho scelto te...

cantavi e lì ho avuto la conferma di tutto... e, infatti, quella sera ho ricominciato a scrivere, in quella fredda camera d'albergo... ho scritto la lettera che i ha portata fino qui, ora...

Mi volto leggermente e vedo Nico che mi osserva... mi fa segno di suonare e poi mi regala un tenero sorriso, buffo nel suo complesso di gigante buono, sempre serio... ma mi ricorda il sorriso di incoraggiamento di un papà verso l'amata figlia... così prendo coraggio, deglutisco, mi stringo nel cappotto e premo quel pulsante... è fatta... 

Ora non si torna indietro... sento la tua voce e il sorriso spunta sul mio viso come per magia... poi un suono metallico e il portone si apre... entro, mi giro verso Nico, gli sorrido e lui ricambia alzando il pollice in su... poi si volta, gira intorno all'auto e sale... chiudo il portone dietro di me... respiro profondamente... vado verso l'ascensore... sei piani e sarò da te... stringo forte lo zaino nella mano... sono tesissima...una corda di violino in confronto appare un elastico abbandonato a se stesso... mi do un'occhiata nello specchio... un disastro... i boccoli si sono ammosciati, il rossetto sparito... il vestito, meglio non guardarlo... eppure non mi importa... ormai sono qui...

Sesto piano... un leggero suono avvisa che sono arrivata... le porte si aprono e... io esco intimidita... mi guardo intorno... e...



Buonasera a tutti!

Finalmente il weekend!!! In questa ripresa n

e ho veramente bisogno.. ma non vi assillo con le mie stanchezze..

Piaciuto lo scherzetto?!? Pensavate fosse finalmente il capitolo sull'incontro tra Marco e Giorgia.. e invece no.. ma io non perderei il prossimo.. e non solo quello.. 😜

Si perchè ovviamente è stata lunga arrivarci, per cui non può certo essere descritto solo in poche righe.. ma ora è meglio che smetto..

Buona lettura allora! E al solito aspetto i vostri commenti... fatemi sapere cosa ne pensate su, non siate timidi/e..😍

A presto

N.

LA MIA LETTERA PER TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora