CAPITOLO 77

99 4 0
                                    


Io mi sto facendo la doccia prima di vestirmi per uscire a cena... mentre mi aspetti, seduto sul letto, con le braccia intrecciate dietro la testa, sorridi del nostro modo speciale di amarci, così pazzo e dolce, che ogni volta sembra la prima, ma migliore... e ti torna in mente la mia lettera, la mia dichiarazione d'amore per te... quel mio ti amo detto con mille parole... perché io sono così, prolissa all'inverosimile... sempre con la paura di non essere chiara, comprensibile, paura di essere fraintesa...

Marco, cucciolo...

Come ben sai io non sono brava come te con le parole dette a voce... mi viene meglio usare quelle scritte... e per questo sono qui a scriverti questa lettera... un'altra penserai tu... si, ma questa volta la scrivo con la netta intenzione di dartela, perché tu la legga... scoprendo così, in modo chiaro, come tu hai fatto così bene con me in questi giorni, ciò che provo per te... anche se tu lo leggi nei miei occhi, che non hanno segreti per te... non so come tu faccia... ma sei l'unico a capirmi così a fondo...

Ma ora basta divagare...

In questi giorni, qui con te, con la tua famiglia, nel tuo paese, mi sono resa conto di quanto tu, Marco, sei la persona che aspettavo da sempre... hai tutte le caratteristiche che ho sempre cercato in un uomo... sei dolce, sensibile, comprensivo, pazzo, umile, passionale, divertente, profondo, sai sempre dirmi le parole giuste... e potrei continuare all'infinito... ma amo anche i tuoi difetti, che ti rendono così unico... sei più pignolo e precisino di me, ma entrambi ricerchiamo la perfezione pur sapendo non esiste... cambi umore spesso, ma basta uno sguardo o le mie braccia intorno al tuo collo e il sorriso si illumina sulle tue labbra... sei insicuro e paranoico, due aspetti che conosco bene e che infondo non sono proprio male se condivisi per darci forza a vicenda... la tua gelosia, non esagerata, che mi fa sentire bella e desiderata, come non sono abituata... poi diciamocela tutta, mi sopporti... e so di non avere un carattere facile... ma tu sai sempre cosa fare o dire... e io mi sciolgo... non riusciamo ad essere davvero arrabbiati tra noi... perché adoriamo troppo i nostri sorrisi felici...

Ora, che stai leggendo queste mie parole è già il primo Gennaio 2020 e quindi un mese dal nostro incontro e anche se siamo lontani, so che ora ci penseremo e sarà come essere con te...

E non dimenticare mai che sei il mio pezzo mancante del puzzle e, seppur con tutte le mie paure, questo non cambierà mai perché non ho intenzione di perderti... mai e per sempre!

Come mi hai detto tu, solo poche ore fa, sono il tuo colpo di fulmine... e tu sei il mio, perché quello sguardo al Forum ci ha connessi come mai prima...

Adesso, la smetto perché altrimenti rischio di scrivere un poema... ma ancora una cosa voglio dirtela, o meglio, promettertela, prometterla ad entrambi... farò di tutto per meritarmi te, noi... perché è tutto ciò di cui ho bisogno... e cercherò di migliorarmi ogni giorno per questo nostro amore!

Un bacio

La tua pulce,

Giò


E, invece, ero stata chiarissima... 

Tanto che quella notte quando per la prima volta avevi letto quelle parole le lacrime iniziarono a bagnarti le guance... quanto avresti voluto stringermi a te in quel momento per potermi dire tutto il tuo amore per me... ma io ero lontana, stavo festeggiando a questo nuovo anno e non volevi fare il fidanzato rompiscatole, anche perché avevi bevuto un pò più del solito alla festa organizzata nel villaggio in cui ti trovavi e non eri sicuro di che ora fosse in Italia... ma sapevi che ti stavo pensando, come se le nostre menti fossero unite in quel momento, con i nostri cuori a battere all'unisono... e poi volevi dirmelo guardandomi negli occhi il tuo ti amo, non certo al telefono... non volevi perderti la mia espressione, il mio sguardo, il tumulto del mio cuore e soprattutto il bacio che avresti accompagnato a quelle parole così semplici, ma piene di significato per te, per me, per noi...

---

Quella notte fu la prima volta in cui ci aprimmo completamente l'uno all'altro... ci eravamo dichiarati il nostro amore in modo inequivocabile... esistevamo solo noi e il sentimento che legava i nostri cuori... non fu solo un atto fisico, perché furono le nostre anime ad incontrarsi in quella danza fatta di carezze, passione, dolcezza, paura, fremiti, esplorazione, scoperta, unione totale, profonda... ci stavamo donando l'una all'altro senza remore, senza freni, senza nascondere nulla... i nostri corpi esplosero nell'intesa che le nostre menti avevano già raggiunto da tempo... fu quasi un atto spirituale, che ci portò a coronare l'amore che le nostre parole avevano confessato...

La mattina seguente al mio risveglio ti trovai a fissarmi... con quello sguardo dolce e profondo che amavo, e con un sorriso felice mi dicesti, come fosse la domanda più semplice e naturale al mondo...

"Buongiorno pulce mia!... Non hai ancora risposto alla mia domanda di ieri... vieni da me per un pò? Non riesco a starti lontano ancora... dopo stanotte, poi...",

un sorriso languido si era posizionato sulle tue labbra a quelle ultime parole...

Io di colpo sbarrai gli occhi... di nuovo quella domanda... allora, era vero, me lo avevi chiesto davvero al telefono prima di piombare a casa mia la sera precedente... eri rientrato un giorno prima, facendoti cambiare i biglietto per Milano con uno per Bologna... per potermi raggiungere facendomi la sorpresa più bella... poi mi avevi detto di amarmi, quella notte avevamo fatto l'amore per la prima volta e ancora potevo sentire ogni singola sensazione di quei momenti... che ormai erano indelebili sulla mia pelle e sulla mia anima... e ora questo... stentavo a credere che stesse accadendo tutto così in fretta, in poco più di 12 ore... se era un sogno pregai di non svegliarmi più... perché il cuore non ne voleva sapere di abbandonare quello stato di estasi in cui si trovava col battito accelerato... cercai di ritrovare un pò di lucidità, mentre tu mi tenevi una mano intrecciata con la tua e lo sguardo fisso nel mio, a cercare di cogliere qualche segno di vita nella confusione in cui sapevi di aver mandato la mia mente...

"Marco, ma... cioè... dici sul serio?",

respirai profondamente per cercare di formulare un pensiero coerente, senza rischiare di andare in apnea o che il cuore mi esplodesse in petto... dovetti ripetere quell'azione più volte... un leggero colpo di tosse, poi rialzai lo sguardo e trovai il tuo ad attendermi...

"Mi stai davvero chiedendo di venire a Milano? Cioè, non solo per un weekend?"

Mille idee, pensieri, dubbi affollavano la mia testa, non riuscivo a ordinarli... era un subbuglio totale...

"Si, trasferisciti da me per un pò.. non so prendi un pò di aspettativa dal lavoro... non voglio scombussolarti la vita, più di quanto già non abbia fatto, ma so che abbiamo bisogno di viverci un pò in tranquillità... senza distrazioni, impedimenti o casini vari... potrei stare io da te... ma qui per me sarebbe più complicato uscire, scrivere, fare qualsiasi cosa... non sto dicendo di lasciare tutto... ma almeno per un pò... non so un mesetto, poi vediamo come vanno le cose e decidiamo come organizzare le nostre vite, il lavoro, noi, tutto... ti prego, non dirmi no, pulce..."

In quel momento il tuo sguardo era quello di un piccolo che chiede alla mamma di stare con lui e non lasciarlo di nuovo per andare al lavoro... sorrisi, un sorriso a trentadue denti, non potevo fare altro, ero così felice in quel momento che non avevo bisogno di pensarci nemmeno un minuto...

"Cucciolo, sei un pazzo... ma io avevo già deciso quando sei entrato ieri da quella porta...",

sorridevi anche tu ormai e potevo sentire la tua mano libera attirarmi a te, ancora di più...

"... siamo due pazzi, ma anch'io sento che non voglio dividermi di nuovo da te... non ora... non so come farò col lavoro... ma non mi importa... e non so nemmeno se stiamo facendo la cosa giusta... ma per una volta voglio solo ascoltare il cuore... quindi, si... si, vengo da te a Milano!"

Non finii nemmeno di parlare che le tue labbra furono sulle mie... un bacio tenero, dolce... la gratitudine, la speranza... poi si fece più ardente, più caldo... la passione, il desiderio... poi si spostò sul collo, la spalla, nell'incavo sotto la clavicola... la voglia, l'amore...



Ciao a tutti!

Ecco un nuovo capitolo, che spero vi piaccia.. finalmente svelata anche la lettera con cui Giorgia confessa il suo amore a Marco.. che ne pensate?

Aspetto i vostri commenti, come sempre!

Buonanotte a tutti

N.

LA MIA LETTERA PER TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora