Buonasera!
Come promesso eccomi qui a pubblicare questo capitolo tanto atteso!
Non vi dico nulla, ma aspetto le vostre reazioni... e se riesco a trascrivere altro magari vi posto un altro capitolo!
Buona lettura e buona serata
N.
Quella risata all'unisono ti riporta a quella mattina di poco più di un mese fa...
25 Dicembre ore 10:23
Eri sveglio ormai da ore... se poi si può dire che tu avessi dormito quella notte... forse qualche sonnellino di dieci minuti alla volta... non avevi voglia di uscire da sotto le coperte... prendesti il telefono per ricontrollare l'ora... ma in realtà era la notifica di un messaggio che speravi di trovare... ma nulla... avevi perso il conto delle volte che avevi sbloccato lo schermo per verificare... nonostante la suoneria fosse al massimo volume...
Così aprendo Spotify avevi deciso di goderti un pò di musica... ma non una delle tue playlist, non canzoni a caso... no, scegliesti di mettere a ripetizione la tua canzone che in quel momento ti sembrava più aderente al tuo stato d'animo... cuffie nelle orecchie e play... braccia incrociate dietro la testa, occhi chiusi e libero sfogo ai pensieri...
Mi sono svegliato solo anche oggi, mi chiedo se va bene ancora così... il vuoto che hai lasciato è ancora qui... dove sarò, cosa farai...
Un leggero bussare alla porta...
Non avevi ancora voglia di scendere, di vedere tutte le facce allegre e felici... di sentirti fare gli auguri, di ricevere baci ed abbracci... guardasti l'ora: le 11:58... <cazzo Marco, ti sei proprio perso... uff>, un'occhiata al soffitto, stop, mentre toglievi le cuffiette...
"Si, sono sveglio, arrivo!"
Dicesti scocciato... ma dall'altra parte...
"Marco, sono Iaia... posso entrare un attimo? Sei presentabile?"
Disse tua cugina ridacchiando...
"Si, Iaia, vieni dai..."
La porta si aprì lenta e la tua espressione era davvero buffa quando ti accorgesti che non era sola... dietro di lei, infatti, sbucai io con un gran sorriso mentre ti dicevo...
"Tanti auguri scemo!"
Un balzo ti portò fuori dal letto, ancora con lo sguardo stupito, ma un sorriso si fece presto largo sul tuo viso mentre con uno slancio rapido ti fiondasti ad abbracciarmi, chiedendomi scusa mille volte e ringraziandomi con lo stesso impeto... piangevi come un bimbo impaurito di aver perso qualcosa di bello, appena lo ritrova...
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Dopo un tempo infinito in cui mi ritrovai, finalmente, a casa, tra le tue braccia... mi scostai un pò fissandoti negli occhi... tu avevi già capito che era arrivato il momento di pagare il conto per il tuo stupido comportamento... soprattutto, poi, scoprendo la mia sorpresa... che volevi sapere come avevo architettato, anche se già sapevi chi mi aveva fatto da complice... e ora capivi meglio anche le sue parole della sera prima...
"Sai, vero, che mi hai fatta stare malissimo?! Ho pianto tutto il giorno ieri... e se non fosse stato per Iaia ti avrei detto tutto, mandando all'aria ogni cosa... senza venire neppure domani...",
il mio sguardo era serio, triste, ferito...
Non riuscivi a dire nulla, continuavi a perderti nei miei occhi cercando di comunicarmi con i tuoi quanto fossi dispiaciuto... l'unica cosa che riuscisti a fare fu stringermi più forte tra le tua braccia... ma io mi allontanai, per sedermi sul letto, il tuo letto...
Provavo emozioni contrastanti... ma dovevo restare lucida... avremmo avuto tempo per goderci quello spazio così intimo e che sapeva di rifugio d'amore... ma non ora... alcune cose dovevo proprio dirtele...
"Marco, so che anche tu ci sei rimasto male e ne hai sofferto... ma poteva essere tutto vero e il tuo comportamento avrebbe rischiato di rovinare ogni cosa... è tutto così pazzesco tra noi... non è nemmeno un mese che ci conosciamo... e non sono successe ancora tante cose tra noi... ma al tempo stesso ne sono successe tante altre, forse anche più importanti... e Dio solo sa quanto sono grata per ogni momento con te... ma promettimi che non mi escluderai più dai tuoi pensieri come l'altra sera... mi sono sentita un'estranea in casa mia... perché ora tu sei casa per me... e... non lo so Marco... non ci capisco niente... l'unica cosa che so è che se tu non sei con me al 100% io questa cosa non credo di riuscire a gestirla... e arriveranno i momenti in cui vacillerò, e sai a cosa mi riferisco... ma se sei con me so che posso farcela.. .altrimenti..."
Le guance bagnate e occhi rossi dal pianto... mi stavi guardando con gli occhi lucidi anche tu, pensando a quanto fosti stato egoista in quei giorni pensando solo al tuo compleanno... senza minimamente chiederti come stavo io, perché se non fosse stato pianificato tutto per farti la sorpresa, il tuo comportamento avrebbe davvero potuto incrinare o addirittura distruggere tutto... ma non ci volevi pensare in quel momento... la cosa fondamentale, ora, era rassicurarmi che tu c'eri e ci saresti stato sempre...
"Scusami... Giò, sono stato un vero coglione, uno stupido, un'egoista di merda... e solo ora me ne rendo conto... mi strazia vederti così... soprattutto, poi, a causa mia... tu stavi facendo una cosa bellissima per me e io ho rischiato di rovinare tutto... io non so se merito tutto questo, ma di sicuro voglio fare di tutto per meritarmi te... perché, pulce, anche tu per me sei casa ormai... si, è tutto assurdo, strano, non so... ma è tutto ciò che voglio, anche se è poco che è iniziata questa nostra storia, a me sembra di non aver desiderato altro da sempre... poi sei il mio pezzo mancante, pulce... lo sai!"...
Ecco, erano bastate quelle parole, quel tuo sguardo dolce, quel nomignolo che ormai sentivo mio, che era il tuo modo per farmi sentire nel tuo cuore... ero sciolta... non ricordavo più quei due giorni appena trascorsi, i pianti, i silenzi... eravamo di nuovo noi... e anche tu lo sentivi, infatti, senza aspettare un secondo di più mi avevi preso il viso tra le mani appoggiando le tue labbra sulle mie, in un bacio appassionato, pieno di scuse, di promesse e di qualcosa che ancora non potevamo chiamare amore, ma che era molto vicino a quel sentimento così importante nella vita di entrambi!
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LA MIA LETTERA PER TE
Fiksi PenggemarSi, una lettera scritta a mano... assurdo in una società in cui si inviano mail, messaggi, video, ecc... ma si, è tutta colpa (o forse merito, chissà) di una lettera scritta a mano e recapitata, da non è ben chiaro chi, proprio in quell'hotel di Cat...