CAPITOLO 144

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Scendiamo dal taxi che ci ha portati sotto casa, mentre tu aiuti il tassista a scaricare i bagagli, io scrivo svelta un messaggio a Simo per avvisarla...

«Siamo sotto casa!»

Poi vengo a prendere i due trolley più piccoli e inizio a trascinarli verso il portone... tu mi sei dietro mentre infilo la chiave nella serratura... saliamo in ascensore, premi il 6 e subito dopo mi baci passionale, spingendomi contro lo specchio al lato opposto delle porte scorrevoli... le tue mani iniziano a sollevarmi lente la maglietta, lungo i fianchi... io tento di fermarti, ma intrecci le tue dita con le mie portandole verso l'alto... senza smettere quel bacio che sa di noi... l'ascensore suona indicando di essere arrivato al piano richiesto, le porte si aprono... poi si richiudono... non ci accorgiamo di nulla... siamo troppo presi dal nostro amore e dal bisogno di sentirci... io mi abbandono a quel momento, consapevole che poi passeranno ore prima che riusciremo a stare ancora insieme, soli... le porte si aprono e richiudono ancora un paio di volte... all'ennesimo suono di quel meccanismo mi scosto leggermente da te... ti guardo dolce e ti sussurro...

"Amore, non possiamo continuare a bloccare l'ascensore... dai andiamo a casa!",

poi ti spingo leggermente, allontanandoti da me... tu sbuffi... mi guardi serio, mi dai un altro leggero bacio... poi esci con le valigie e mi aspetti di fronte alla porta... ti passo le chiavi facendoti cenno di aprire tu... infili la chiave nella serratura, spalanchi la porta, senza accendere nemmeno la luce, sposti una valigia... mi prendi in braccio e varchi la soglia, mentre io non riesco a non ridere di quel gesto galante e tradizionale... il mio maritino vecchio dentro, come ti definisci tu... entrando, allungo una mano verso la parete e accendo la luce, tu mi stai dicendo...

"Eccoci a casa signora Men...",

quando un coro di voci esplode da dietro ogni angolo della sala...

"Sorpresa!!!"

"Bentornati sposini!!!"

Tu mi guardi stupito, poi torni a fissare la scena davanti a noi... le nostre famiglie, i nostri amici, tutte le persone a noi care... mi fai scendere dalle tue braccia, ma non molli la mia mano... ci sono palloncini colorati ovunque, lucine e candele a rendere tutto speciale, striscioni di bentornato, di congratulazioni... poi cibo e bevande sparse sul tavolo, sulle mensole, sul tavolino in sala... parte anche musica leggera in sottofondo...

Mi rivolgi uno sguardo sornione, mi sorridi dolce appena prima di sussurrarmi...

"Io e te poi facciamo i conti, pulce!"...

Poi arrivano tutti ad abbracciarci, congratularsi... c'è chi vuole vedere gli anelli alle nostre dita, chi è curioso di sapere tutti i dettagli del nostro matrimonio in spiaggia... chi ci stritola in un abbraccio infinito... chi ci prende in giro per la nostra pazzia e poi... beh, poi le nostre adorate mamme, che piangendo, di gioia naturalmente, ci stringono a loro, ci baciano, ci confermano quanto siamo folli, ma anche quanto sono felici per noi e, con tutto l'entusiasmo di cui sono capaci, ci comunicano che stanno già pensando alle nostre nozze italiane... noi ridiamo con loro, contenti di vederle così radiose, così euforiche per il nostro gesto un pò impulsivo, ma che pure loro aspettavano da tempo...

Sono passate un paio d'ore dall'inizio dei festeggiamenti, ti osservo da lontano... sei vicino al pianoforte con i ragazzi, ridete, scherzate, sei felice... vedo luccicare i tuoi occhi... quella luce nel tuo sguardo che amo, che mi riporta a quel giorno in cui mi hai promesso tutto il tuo amore, sempre e per sempre... il giorno in cui sono diventata tua moglie... il motivo per cui ora siamo qui con tutte le persone a noi care... qualcuno mi parla, ma non sento... sono persa nei miei pensieri e nella contemplazione del mio adorato amore... come se mi leggessi dentro, tu ti volti, fissi i tuoi occhi nei miei, poi lasci i tuoi amici e vieni verso di me... senza mai perdere il contatto col mio sguardo, che ora è assolutamente rapito dal tuo... dolce, ma sibillino... la testa mi va in confusione, vorrei distogliere lo sguardo, ma non ci riesco, non me lo permetti... stiamo comunicando nel nostro modo speciale, unico, oltre ogni suono, persona, movimento, presente intorno a noi... mi raggiungi e senza proferire parola mi stringi a te con un braccio, con l'altra mano mi accarezzi una guancia, poi ti avvicini pericolosamente... sai quanto mi vergogno quando diventi così esplicito, in pubblico... il tuo sguardo è languido, carico di desiderio... ma non mi baci, ti sposti appena, raggiungi il mio orecchio con le labbra... soffi leggermente... prendi il lobo con i denti, lo tiri piano, poi lo baci lento, passi più volte la lingua su quel piccolo lembo di pelle... io chiudo gli occhi, assaporo appieno quelle sensazioni, ti prendo la testa con una mano, stringo i tuoi riccioli... tu prendi a baciarmi dal lobo già verso la clavicola poi risali e mi sussurri all'orecchio...

"Non so quanto resisto ancora se mi guardi come poco fa, amore!"

Ci guardiamo qualche secondo rendendoci conto che siamo circondati da una festa di persone, i nostri cari, da cui ci siamo completamente estraniati per qualche minuto...

"Scusami cucciolo, ma eri così bello...",

non mi lasci terminare, mi baci dolce le labbra, poi...

"Dobbiamo resistere ancora un pò, ma stanotte ti farò felice, pulce... come mai ho fatto..."

Mi guardi furbo, estremamente malizioso... e un pò mi spaventi...

"Devo preoccuparmi amore?!",

ti chiedo provocante... tu mi sorridi soddisfatto...

"No, amore devi solo essere pronta a tutto... ma tra un pò!",

poi mi lasci un bacio a stampo e torni dai nostri ospiti... io resto qualche secondo inebetita... mi hai spiazzata ed incuriosita, vorrei solo spedire tutti fuori, ma non posso... si sono dati tanto da fare... e poi le sorprese non sono ancora finite...

Mi si avvicina Marta... me ne accorgo solo quando è ad un passo da me e mi dice divertita e furba...

"Ehi, quanto vorreste sbatterci fuori ora, da uno a subito?!"

Io la fisso un attimo, scossa dai miei pensieri...

"Ma che dici Mà?!?"

Lei mi fa l'occhiolino, poi conclude...

"Ci siamo capite, tesoro!... dai vieni che così cerchiamo di non fare troppo tardi",

poi mi prende una mano e mi porta al centro della stanza, chiama...

"Ragazzi, portate qui lo sposo, che c'è una cosa che lui e la sua mogliettina devono vedere!"

Poi ci fanno sedere sul divano, si sistemano tutti intorno a noi, chi in piedi, chi per terra, chi sulle sedie e sugli sgabelli... e nonna Iolanda vicino a te... allunga una mano a stringerne insieme una mia e una tua... così dolce e materna lei... anche con me... quanto mi ricorda le mie adorate nonnine... e sono così felice del bel rapporto che abbiamo creato, so quanto tieni a lei, perciò sono doppiamente contenta del bene che mi vuole, in poco tempo ci siamo affezionate tanto...





Ciao a tutti!

Aggiorno sempre di notte, ma ci siete abituati ormai..😅😁

Sono curiosa di sapere che ne pensate della sorpresa in corso.. e cosa pensate dovranno vedere i nostri sposini? E che mi dite della passione che aleggia tra i due?🤩🤩😍😍😜

Poi, come avrete notato ho fatto una piccola menzione a nonna Iolanda, mi è venuto spontaneo visto quello che è successo e quanto Marco fosse legato a lei💓😢

Notte notte

A presto😘

N.

LA MIA LETTERA PER TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora