CAPITOLO 48

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Prima di lasciarvi a questo capitolo ci tengo profondamente a fare una premessa.. 

Questo capitolo, lo vorrei dedicare a due persone che so leggono sempre.. e che prima di tutto sono due amiche, a cui voglio un gran bene..

Voi sapete bene chi siete, non ho bisogno di nominarvi.. in questo periodo le cose non vanno benissimo e seppure so che non è molto, ma credo che oggi sia proprio il momento migliore per pubblicare questo capitolo, che da tanto attendete.. e dedicarvelo mi riempie il cuore!!!❤❤💙

Piccola peste e Cuore  vi voglio bene!❣💪🤗

Ok, ora vi lascio al capitolo

N.



Sesto piano... un leggero suono avvisa che sono arrivata... le porte si aprono e... io esco intimidita... mi guardo intorno... e...

Eccoti in piedi sulla porta... sei bello da togliere il fiato... sfoderi uno dei sorrisi più belli che abbia mai visto... gli occhi sono ancora più lucenti di quanto ricordassi... quel nocciola che mi ipnotizza... i capelli spettinati con i riccioli che cadono a caso sulla fronte e sul collo... la camicia sbottonata... che mette in evidenza i tuoi muscoli sotto la canotta... le braccia scoperte e le tue mani... grandi, forti... quanto vorrei un abbraccio ora... perdermi tra le tua braccia... 

E tu, come se mi leggessi nel pensiero... muovi qualche passo... i prendi lo zaino dalle mani e lo appoggi a terra... poi mi fissi negli occhi... e io vado in confusione... 

Oddio, troppo vicino... le gambe mi tremano... che succede?!?... non capisco nulla... allunghi le braccia, mi tiri a te e mi stringi in un abbraccio che vorrei non finisse mai... alla fine mi abbandono tra le tue braccia... ti stringo anch'io, appoggio la testa tra la tua spalla e il collo... incastro perfetto... sento il tuo profumo inebriarmi le narici... lo respiro a fondo... voglio rimanga impresso in me... 

Piano sento la tua mano salire lungo la mia schiena fino alla mia testa, dove inizi a giocare con i pochi boccoli che ancora resistono... ti sento sospirare... anche tu stai godendo di questo momento, il primo contatto tra noi... e non esiste nient'altro... qualcosa di inspiegabile sta accadendo... qualcosa di straordinariamente bello...

Poi a rovinare tutto ci pensa il mio cellulare... che vorrei zittire col pensiero, ma non funziona... ti stacchi da me, mi sorridi di nuovo, afferri il mio zaino e lo porti in casa... mentre io, ancora sognante per il nostro abbraccio, cerco il telefono nella borsa... trovato... Simo... rispondo...

"Che c'è?"

Mi rendo conto subito di aver usato un tono brusco, ma ha interrotto un momento magico... e io... 

"Ehi, Giò, sei già arrivata? Abbiamo visto solo ora i tuoi messaggi... sono a cena con Erika... Tutto bene?"...

Non riesco a non essere diretta, ma non ho tempo, voglio tornare da te...

"Si, fino a due secondi fa benissimo... ero tra le braccia di Marco... ora devo andare, ciao!"

E liquido così la mia migliore amica, ma so che capirà... rimetto il telefono in borsa dopo aver staccato la suoneria... entro in casa tua con un timido

"Permesso?"

Resto incantata... tutto esattamente come immaginavo... tutto parla di te... che sbuchi subito dalla cucina... sorridi di nuovo e io mi perdo sempre più nei tuoi occhi che si fissano nei miei...

"OK, scusami per prima... non sono stato un gran gentiluomo, non mi sono nemmeno presentato..."

Dici allargando ancora il tuo meraviglioso sorriso...

"Ma appena ti ho vista fuori dall'ascensore non ho resistito..."

Poi mi guardi malizioso... sai che anch'io desideravo da morire quell'abbraccio... poi, per sciogliere il mio imbarazzo reso evidente dal mio mutismo, mi allunghi la mano dicendo

"Comunque Marco, piacere!"...

E io faccio lo stesso sorridendo a mia volta...

"Lo so Marco, piacere Giorgia"...

Il ghiaccio è sciolto, ormai...

LA MIA LETTERA PER TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora