CAPITOLO 27

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Ero sul lettino,con Dylan fuori nel corridoio che mi aspettava.

Avevo paura di farmi visitare. Non vorrei  che scoprisse qualcosa.
<Allora cara cosa ti senti?>
<Ho leggero mal di testa ma nulla di grave>
<Be' il tuo ragazzo ti ha portata qui che eri svenuta>
<Si...ehm..mi capita a volte>
<Va bene.  Comunque ti ho già visitata e non hai nulla di che. Puoi andare>
<La ringrazio>dissi per poi uscire. Dylan si fiondò su di me e mi abbracciò.

<Stai bene? Mi hai fatto preoccupare>
<Si si. Ora va bene...anche se non capisco cosa sia successo>lui iniziò  a pensare,ma venne interrotto dal suono della campanella.

Era l'ora di educazione fisica. Mi stavo ancora cambiando,quanto sento un dolore lancinante al petto,dove si trova il cuore...mal di testa terribile e inoltre sentivo di non potermi reggere in piedi.

All'improvviso mi apparve la figura di Logan,mi sorrideva.
<Logan>Sussurrai dal dolore.

All'improvviso la porta si aprì e vidi Dylan.
<Oddio Mia,che hai?>
<Non...non lo so..>
<Vuoi andare a casa?>
<No...no...ce la faccio>mi aiutò a rialzarmi e il dolore piano piano sparì.

Facemmo una partita a pallavolo,maschi contro femmine. Vincemmo noi ragazze,be' modestamente noi siamo sempre le più forti.

Mi stavo dirigendo verso la Jeep con Dylan che continuava a parlare,io non avevo ascoltato neanche una parola di quello che diceva.

<Mia hai sentito?>
<No Dyl scusa. Non sono in me oggi>
<Tranquilla. Puoi spiegarmi cos'è che hai precisamente?>
<Non so. Mi vengono dolori lancinanti al petto,mal di testa...inizio a sentirmi debole...e poi...oggi...ho visto Logan>
<Logan? Ma non è partito?>
<Appunto...era stata la mia testa a proiettarlo davanti a me>

<Mmh...strano...forse è una sintonia che c'è tra di voi. Magari voleva farti vedere che va tutto bene>
<Sì,hai ragione...può essere> Dylan aveva ragione...tra me e Logan c'è molta sintonia.

Forse voleva farmi capire che lui c'era ancora,che proseguiva tutto bene. Ma non mi spiegavo il perché dei forti dolori.

Forse quelli erano un mio problema personale. Decisi di chiamarlo. Dopo 5 chiamate non rispose....mi innervosii un po',ma poi pensai che stesse lavorando.

Il pomeriggio lo passammo sempre sui libri. La prossima settimana avrei avuto il compito di filosofia. Ed io sapevo poco e niente di quella materia.

Finimmo verso le 20. Ordinai una pizza,nel frattempo scegliemmo un film Netflix.

È bello passare così tanto tempo con Dylan. Era diventato ormai il mio migliore amico oltre al mio ragazzo.

A volte ci insultavamo pesantemente per i gusti che avevamo. Magari io dicevo che la musica che ascoltava era da sfigati e lui diceva che i miei film erano una merda.

Ma non ci offendavamo mai. Tra di noi scorre buon sangue. Sono felice di averlo accanto.

Alla fine scegliemmo di vedete Fast and Furious 7. Amavamo entrambi quel film.

Cioè io amavo più che altro Vin Diesel. Ma ok. Arrivò anche la pizza perciò si  creò la perfetta atmosfera.

Erano le 21:30 il film era finito da poco e noi ci stavamo coccolando.

Presa dall'istinto iniziai a dargli baci più passionali. Le nostre lingue si scontravano e iniziavano a giocare.

All'improvviso mi prese in braccio e mi porto in camera. Mi posò sul letto e mi tolse la maglietta.

Io tolsi la sua godendomi la vista. Iniziò a darmi baci al collo e poi scese sul seno,sulla pancia fino ad arrivare all'orlo dei miei pantaloncini che vennero tolti via senza esitazione.

Ogni volta mi faceva sentire amata.

Ben presto si tolse anche lui i pantaloni e le mutande. Prese dal comodino un preservativo.

Iniziò a togliermi le mutandine. Sentii subito il piacere...iniziò a dare spinte leggeri e delicate,mentre mi dava ancora dei baci sul collo.

Io ansimando lo incoraggiai ad accelerare. Non si fece scrupoli a quanto pare.

Le spinte divennero più veloci.
<Dy..dylan>gemetti. Presi forza e capovolsi la situazione.

Ero su di lui,muovevo il mio bacino sulla sua erezione. Mi avvicinai a lui e iniziai a lasciarli dei succhiotti sul petto e sul collo...e qualche graffietto sugli addominali.

Si trovò di nuovo lui a prendere in mano la situazione,le spinte si fecero più delicate e dopo poco venemmo insieme.

Si sdraiò accanto a me,abbracciandomi da dietro.

Il giorno dopo,percorrendo la solita routine,ci dirigemmo a scuola.

Venni assalita come sempre da Lydia che notò i nostri succhiotti.
<Vi siete dati da fare ieri sera eh?>
<Molto>le dissi facendo l'occhiolino e lei rimase a bocca aperta.
<Santo cielo dov'è finita la Mia innocente che conosco?>
<Eh ancora qui tranquilla>dissi ridacchiando.

Simon vide i succhiotti e iniziò a dare di matto.
<Ma dico io sei impazzita?>
<Simon vuoi calmarti! È il mio ragazzo e ormai non sono più vergine>dissi abbassando il tono<Perciò qualche succhiotto non è la fine del mondo>

<Perciò vi amate davvero>
<Si molto>
<Vabbè!>disse andando dalla direzione opposta. Quel ragazzo non lo capirò mai.

Stavo riponendo i libri nell'armadietto quando sentii qualcuno abbracciarmi da dietro.
<Principessa come stai?>
<Tutto bene. I dolori sono spariti>
<La scopata di ieri è servita>disse malizioso e io gli tirai un'occhiataccia.

<Tranquilla per me è molto di più che semplice sesso. Ti amo>
<Anche io>mi diede un bacio sul naso e ci dirigemmo verso l'aula di chimica.

Volevo ancora risposte su quello che stava accadendo.
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Mai Come Prima//Dylan O'brien//Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora