CAPITOLO 39

109 6 0
                                    

*un mese dopo*

Era da ormai un mese che ero dinuovo qui con loro,siamo in estate inoltrata

Il mio compleanno è alle porte,mancano 4 giorni.

L'arrivo dei miei 18 anni. Non so cosa io mi aspetti da questi 18 anni....forse sperare di avere una vita completamente mia.

Forse spero di sapermela cavare nel famoso mondo degli adulti...avevo tutto nella mia vita e mi sentivo già parte di questo mondo.

Stavo passando il mio solito pomeriggio con Logan. Abbiamo deciso di fargli dare lezioni private da Lydia,quella ragazza è un genio,e lui imparava molto in fretta.

Mi dispiaceva un sacco che non potesse vivere una vita come gli altri bambini,ma non aveva il completo controllo di sé...la rabbia a volte era molto forte e lui non sapeva controllarsi,non potevo fargli pesare ancor di più questo "dono".

Oramai aveva raggiunto l'aspetto di un bambino di 10 anni. Cresceva così in fretta che aveva paura di non godermelo abbastanza.

Stavamo colorando insieme qualche disegno. Adoravo vederlo concentrato...quando lo faceva si mordicchiava la lingua,era così tenero.

<Ehi>mi girai verso quella voce e vidi Dylan appoggiato allo stipite della porta
<Qual buon vento ti porta?>
<Siamo in vena di battute oggi?>chiese ridacchiando
<Papà! Papà!>urlò il piccolino saltandogli addosso.
<Cosa state combinando voi due?>
<Coloriamo i nostri disegni>dice mostrandone uno. Lo vidi attentamente,rappresentava 4 persone...eravamo io,Dylan e lui...ma non capivo chi fosse l'altro ragazzo.

<Tesoro chi è lui?>chiesi
<Zio Logan>disse mostrandomi il suo sorriso...in effetti qualche giorno fa gli raccontai di Logan,ma lui rimase quasi indifferente...era un bambino non mi aspettavo chissà quale reazione,ma quel disegno mi riempii il cuore di gioia.

<Perché non vai ad aiutare Zia Lydia a preparare i biscotti?>gli propose Dylan,lui senza pensarci troppo corse in cucina urlando "Zia Lydia".

<Come ti senti?>chiese Dylan avvolgendomi la vita e io d'istinto allacciai le braccia al suo collo.
<Non potrebbe andare meglio>
<Stavo pensando...se ti andrebbe di uscire con me...sai..come ai vecchi tempi>disse con un pizzico di malizia
<Devo pensarci...mmh...sì>
<Perfetto allora alle 20 usciamo>

<E Logan?>chiesi
<Rimarrà com Scott e gli altri> annuii e andai a farmi una doccia.

Adoravo quel momento della giornata,riuscivo a far scivolare di dosso tutto lo stress,rabbia e dolore che conservavo da tempo.

Mi spogliai ed entrai in doccia,come al solito,mi misi a pensare.

Oggi al centro dei miei pensieri c'era mio padre...non so il perché...pensavo che avrei dovuto parlargli,magari invitarlo al mio compleanno...

È tuo padre,hai intenzione di trattarlo come uno sconosciuto?
E tu da dove salti fuori?!
Sono la tua coscienza sono sempre stata qui
Si ok ma hai intenzione di insultarmi o di aiutarmi ora?
Insultarti ovvio...Pff che domande
Idiota
Ti auto-insulti?
Taci

La mia coscienza è peggio di me,lo ammetto

A pensarci bene forse è meglio mantenere buon sangue con mio padre.

Uscii dalla doccia e mi vestii per l'appuntamento. Misi l'intimo e un vestito con lo scollo a cuore,nero, arrivava poco più sopra delle ginocchia. Per le scarpe decisi di mettere dei semplici tacchi neri,misi del mascara,eyeliner e un rossetto poco più scuro della mia carnagione.

Scesi in salotto e vidi Dylan pronto. Quel ragazzo era sexy da morire.
<Sei stupenda>sorrisi e dopodiché andammo verso la macchina.

Per tutto il tragitto avevamo la musica al massimo e cantavamo le canzoni che passavano in radio. Da fuori qualcuno avrebbe detto che avevamo qualche rotella fuori posto,come biasimarli.

Arrivammo in un ristorante. I posti lussuosi non erano per me,ma questo posto era davvero molto bello.

I colori principali erano il nero e l'argento. Al soffitto c'erano grandi lampadari di cristallo.

Prendemmo posto e quando vidi io menù,rimasi un po' perplessa su cosa prendere.

Decisi di prendere la cosa più normale che c'era,un piatto di spaghetti al sugo. Anche Dylan lo prese.

Arrivarono i piatti e quello che vidi erano 4 spaghetti in croce.
<Come dovrei saziarmi?>disse sbuffando Dylan...soffocai una risata ma se ne accorse
<Che ti ridi eh?>
<Io? Oh niente>dissi ridacchiando.

<Volevo fare qualcosa di carino>
<È fantastico Dyl>dissi posando la mia mano sulla sua.
<Mangia quel poco che ci hanno dato. Ora ti porto in un posto dove si può mangiare davvero>annuii e in pochi minuti finimmo il piatto.

<Dove stiamo andando?>dissi mentre osservavo la strada dal finestrino.
<Al MC Donald>mi girai verso di lui con un sorriso a 32 denti.

Sembravo una bambina a Natale.

Arrivammo al drive e ordinammo. Dopodiché andammo su una collina da dove si poteva vedere la città.

Era  così bello il panorama,avrei voluto fermare il tempo.

Ci ingozzammo come bambini e infine ci stendemmo sul prato a guardare le stelle.

Appoggiai la testa su suo petto mentre lui mi teneva stretta a sé.

<È da tanto che non passavamo del tempo da soli>dissi spezzando il silenzio
<Già..>alzai lo sguardo verso di lui e mi avvicinai al suo viso per baciarlo.

Il bacio iniziò a diventare pieno di passione,le nostre lingue giocavano a rincorrersi.

Ad un certo punto lo sento alzarsi e prendermi in braccio,ma nonostante ciò non ci stacchiamo un attimo.

Mi fa stendere sui sedili posteriori e piano piano inizia a togliermi i vestiti.

Rimaniamo solo con l'intimo,ma basta poco affinché rimaniamo del tutto nudi.

Lo vedo prendere qualcosa dalla sua giacca.
<Da quanto è lì?>
<Lo porto sempre,non si sa mai>lo guardai stranita
<Per usarlo con te ovviamente non farti film mentali>sorrisi e lo vidi mettersi il preservativo.

Poi tornò a baciarmi e scendere verso il collo. Con un spinta decisa entrò in me. Le sue spinte erano delicate ma lentamente inziarono a farsi più decise.

Continuò a baciarmi il collo per poi ritornare sulle mie labbra,sentivo di avere un succhiotto bello evidente sul collo.

Sorrisi sulle sue labbra e continuai a baciarlo con foga,mentre, lui continuava a spingere sempre di più.

Poco dopo venimmo insieme e decidemmo di rivestirci, era mezzanotte.

Tornammo a casa esausti. Lydia era sul divano con Liam a gurdare una serie.
<Serata impegnativa?>chiese il ragazzo mentre Lydia li diede una gomitata per farlo tacere.

<Ho messo Logan a dormire,è stato un vero amore oggi>disse Lydia,sorridemmo e andammo da lui

Era davvero un angelo mentre dormiva. Gli diedi un bacio sulla fronte e così anche Dylan.

Dopodiché andammo in camera nostra e ci addormentammo abbracciati,come sempre
____________________________________

Mai Come Prima//Dylan O'brien//Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora