CAPITOLO 30

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Stavo ripetendo biologia quando mi arrivò una notifica dal sito della scuola. Diceva che la scuola sarebbe stata chiuso per 9 mesi.

Pensai che era una coincidenza bella e buona. Cioè mi state prendendo in giro? Eravamo a Febbraio.

Non avrei più rivisto i miei amici. Con il bambino non potevo permettermi gli studi....io e Dylan ne avevamo parlato e io decisi di lasciare scuola...ma lui poteva ancora permettersi di finire l'ultima anno e andare al college.

<Dyl ti rendi conto...>
<Si...ma quindi non tornerai a scuola?>
<Con il bambino non posso>
<Allora lascerò anch'io. Mi troverò un lavoro> ero quasi felice ma non volevo privarlo di qualsiasi cosa.
<No Dyl. Tu hai il diritto di divertirti. Nei prossimi mesi inizieranno i vari controlli e tu non potrai andare alle feste per stare con me ed aiutarmi>dissi con qualche lacrima che mi rigava il viso.

<Piccola non devi piangere....ho preso io questa decisione. Voglio stare ogni secondo con te...ed è molto meglio stare qui a fare maratone di serie tv che stare con quegli alcolizzati>

Mi scappò una risata e lo raggiunsi sul divano. Iniziò a farmi le coccole.

Decisi di avvisare le mie amiche e gli altri. Erano tutti entusiasti e felicissimi della notizia.

Come potevo non amare ognuno di loro? Erano meravigliosi.

Arrivò sera e Dylan era intento a cucinare una bistecca. Devo ammettere che era bravo.

<Devo diventare un bravo cuoco per il mio bambino> "Il mio bambino" quelle parole mi fecero sorridere.

Dopo cena andammo a fare la nosta solita maratona di Netflix.

*10:40*
Venni svegliata da quel fastidiosissimo senso di nausea che mi avrebbe tormentata per tanto tempo.

Andai in bagno a vomitare e poi sentii qualcuno reggermi i capelli.
<Dyl non c'è bisogno davvero>
<Ssh>disse accarezzandomi la testa.

Passai la mattinata ad ascoltare musica mentre riordinavo la camera.

Dylan si stava facendo una doccia e aveva lasciato il telefono sulla scrivania.

Lo presi per spostarlo,quando vidi arrivare un messaggio.
-Brooke-
Hei amore che ne dici se ci vediamo oggi? Prendiamo un caffè, poi ci vediamo da me e ci divertiamo😘.

Rimasi senza parole. Continuavo a fissare quel messaggio quando Dylan entrò in camera. Era a petto nudo con solo un un'asciugamano in vita.

<Ehi cos'hai?>
<Chi è Brooke?>chiesi immediatamente...lui non rispose,si g limitò a guardarsi intorno confuso.

Mi prende in giro? Ora non sa chi sia questa puttana?

<Sto aspettando>dissi spazientita
<È una mia...ex...ma perché lo chiedi?>
<Be' ti ha scritto...dicendo di incontrarvi e divertirvi insieme.>
<Non c'è stato nulla Mia posso giurartelo. La nostra ultima chat risale al giorno in cui l'ho lasciata>controllai ed effettivamente risaliva allo scorso gennaio.

<Forse vi siete visti a qualche festa? O forse hai cancellato le chat?>dissi gesticolando
<No ma che dici. Da quando la nostra relazione è diventata una cosa seria non mi permetto di bere più di tanto e di fare lo stupido>
<Quindi ora sarei una paranoica?>
<No..ma..che..Mia calmati. Non ti ho definita paranoica ne tantomeno qualcos'altro>....io gli credevo...stava dicendo la verità...il suo battito era regolare.

Ma non so perché c'era qualcosa a spingermi di credere che stesse mentendo

<Ascolta il mio battito. Brooke ed io non abbiamo avuto niente...si sarà sbagliata o l'avrà fatto apposta> era vero quello che mi diceva. Mi limitai ad annuire e avanzai verso la porta dove si trovava lui.

Le lacrime mi uscirono involontariamente.
<Perché piangi?>
<Sono un'insensibile. Ogni volta creo casini. Non credo mai a nessuno. Faccio schifo>
<No! Non è vero. È ovvio che tu abbia sospettato. L'avrei fatto anch'io...ma l'importante è che tu abbia scoperto che non mentivo> annuii dinuovo e me ne andai.

Uscii fuori di casa e andai in un parchetto. Stavo osservando la natura quando mi misi a guardare i bambini giocare, iniziai ad immaginare mio figlio giocare con le macchinine o mi figlia giocare alle principesse con le sue amichette

Sentii un calore familiare sulle mie spalle. Era Dylan che mi stava abbracciando.

<Un giorno verremo qui con lui o lei>mi sorrise e appoggiai la mia testa sulla sua spalla.
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Mai Come Prima//Dylan O'brien//Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora