The most beautiful eyes || Draco Malfoy

30.

Draco Malfoy si fece spazio tra la folla brulicante in Sala Grande nel tentativo di arrivare alla porta d'ingresso di quest'ultima che era appena stata varcata dalla sua bellissima Grifondoro.
Ella si guardava attorno con occhi spaesati e, nonostante fosse una persona molto sicura di sé, in quel momento avrebbe solo voluto Hermione e Ginny accanto a lei.

-Blake.- la chiamò Draco a qualche metro dinanzi a lei con un'espressione sognante.

-Draco.- si limitò a dire lei, imbarazzata.
Beh, lei aveva fatto del suo meglio per rendersi presentabile, ma Draco..
Mio Merlino, é un angelo.
Pensò lei con il fiato corto nonappena ebbe visto il Serpeverde.

-Sono..felice di vederti.- disse lui inappropriatamente avvicinandosi all'esile figura della ragazza.

-Beh, sì, anch'io, certo.- disse lei con un filo di voce. Certo che si sarebbe aspettata un commento differente.

-Abbiamo una notte molto lunga da passare insieme Blake, non puoi restare tesa come una corda di violino.- sorrise lui porgendole la mano. Ella, abbozzando un sorriso, posò delicatamente la propria mano minuta e fredda su quella del ragazzo che, senza distogliere lo sguardo dal suo, la strinse.

Godric, non farmi fare idiozie.

Assieme si diressero tra la folla, cercando il tavolo dedicato alle cose da bere ove ad attenderli c'erano Theodore Nott e Blaise Zabini, rigorosamente in costume come d'altronde anche Draco.

-Quale meraviglia!- sorrise Blaise osservando la Grifondoro da cima a fondo.

-Malfoy, cosa ne diresti di uno scambio? Ti concedo Daphne se tu mi concedi la Grifondoro, stasera.- sorrise beffardo Theodore Nott non distogliendo lo sguardo dalla ragazza che, imbarazzata, abbassò lo sguardo.

-Non é in affitto, Nott.- ghignò Draco cingendo il fianco della Grifondoro per attirarla a sé.

-Non badare ai modi arroganti e poco cortesi di Draco. Probabilmente lui non te lo avrà ancora detto, ma sei meravigliosamente affascinante e credo che non voglia condividerti con nessuno.- disse Theodore sorridendo alla ragazza.

-Incantevole, aggiungerei.- precisò Blaise con altrettanto sorriso.

-Io vi ringrazio!- rispose la Grifondoro con un sorriso imbarazzato.

-Bene, direi che abbiamo finito con loro due.- esordì Draco, cercando di distogliere la ragazza dagli inopportuni commenti dei suoi amici.
-Vuoi qualcosa da bere?- insistette lui impaziente.

-Siamo qui da cinque minuti e vuoi già bere?- chiese lei curiosa.

-Facciamo qualsiasi cosa che ci faccia allontanare da questi due, per favore.- sibillò lui a denti stretti.

-Io avrei un'idea.- si intromise Nott con sorriso beffardo indicando la pista da ballo colma di studenti.

-Grazie Theodore, sei gentilissimo. Ma forse é il caso che tu vada da Daphne, che sicuramente ti starà cercando, e che lasciassi noi due soli.- rispose Chloe con aria sicura di sé, tipico dei Grifondoro.
A quelle parole Theodore sorrise divertito e compiaciuto. Con un cenno del capo rivolto a Blaise, si dileguarono dalla loro portata.

-Non avrei saputo dirlo meglio.- rise Draco mantenendo un braccio al suo fianco.

-Ovviamente, eri troppo imbarazzato.- rise altrettanto lei.
Egli rimase ad ammirare la meravigliosa risata della sua compagna per qualche secondo, dipingendo un timido sorriso sulle sue labbra.

-Posso?- chiese lui titubante, porgendole ancora la mano e facendole cenno con il capo per indicare la pista da ballo.
Ella sorrise nuovamente e gli concesse ancora il tocco della sua fredda mano lasciandosi portare tra i vari studenti che, l'uno abbracciato con l'altro, danzavano sulle note dei lenti canti della Sala Grande.
L'uno dinanzi all'altro in un tumulto di gente che danzava, le cinse i fianchi con tocco felpato mentre lei portò le gracili e tremanti mani dietro la nuca del ragazzo ove potette sfiorare i morbidi capelli argentei.
Senza distogliere i propri sguardi dall'altro, iniziarono anch'essi ad ondeggiare lentamente.
Chloe posò con estremo imbarazzo il capo sul suo petto percependo ogni respiro del biondo Serpeverde.