20.

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-Zabini, svegliati!- tuonò Draco Malfoy entrando a grandi falcate nella stanza del dormitorio Serpeverde alle 00:50.
Egli si precipitò ai piedi del letto a baldacchino di Blaise Zabini, completamente immerso nei suoi sogni, scuotendolo violentemente.

-Ma che cazzo fai, idiota! Non vedi che sto dormendo?- urlò Blaise con tono assonnato.

-Non c è tempo per dormire, alzati. Devo dirti una cosa.- squillò Draco con tono nervoso.
Con uno sguardo assassino e la faccia ancora estremamente assonnata, Blaise Zabini scostò le lenzuola cercando di alzarsi sotto il peso del suo stanco corpo.

-Cosa é successo?- chiese il moro Serpeverde continuando a sbuffare.
Draco si sedette nervosamente dinanzi al compagno che sembrava potesse riaddormentarsi da un momento all'altro. Egli iniziò a raccontargli tutto quello che era accaduto qualche ora prima, dalla scenata con Pansy in cortile al bacio con Chloe, lasciando un Blaise Zabini a bocca asciutta.

-Quindi mi stai dicendo che non siete rimasti insieme dopo quel bacio perché lei avreva sicuramente bisogno di riflettere sul bacio che vi siete scambiati?- disse Blaise soffermandosi sulle ultime parole con tono ironico e divertito.

-Sì, certo. Sicuramente è una sensazione che lei non ha mai provato prima.- si affrettò a precisare Draco con occhi carichi di emozione.

-lei?- precisò ulteriormente Blaise iniziando a ridere.
-A me sembra che quello emozionato qui sia tu.- terminò il moro ridendo.

-È stato un bacio come tanti.- sbuffò Draco guardando altrove e cercando di mascherare a Blaise le sue emozioni.
-Non ha avuto nessun valore, per me.- precisò il biondo.

-Un bacio così senza valore che, per la prima volta, vieni a confidarti con me in preda ad una tempesta emotiva? Se non erro, non sei mai corso da me o Nott in piena notte per raccontarci di un bacio con Pansy o con altre ragazze.- disse Blaise con aria ironicamente confusa.

-A me sembra che tu sia scappato da Chloe perché stai provando delle emozioni mai provate prima, non é vero?- si intromise Theo aprendo gli occhi mantenendo il capo sul morbido cuscino.

-È quello che sto provando a fargli confessare.- rise Blaise guardando l'amico coricato nel letto.

-A me non piace la Grifondoro.- ghignò lui.

-Ti crederò quando sarai capace di starle lontano per un mese.- rise Theo, girandosi dall'altra parte del letto.
Il volto di Draco si irrigidí a quelle parole perché, infondo, lui sapeva di non esserne capace. Non più ormai.
Era anche consapevole che era stato lui a voler andare via, quella sera, dal cortile per poter rimuginare a quanto successo con la Grifondoro.
Perché l'aveva fatto? Non sapeva spiegarselo neanche lui. Oppure semplicemente non lo avrebbe mai ammesso perché era ostinato a voler pensare a loro due solo come amici.
Con quei pensieri che gli tormentavano la testa si coricò nel suo letto, probabilmente senza chiudere occhio per tutta la notte.

-Allora?- chiese Hermione la mattina successiva in camera Grifondoro.

-Allora cosa?- chiese Chloe con aria confusa.

-Devi raccontarci tutto.- rise Ginevra, emozionata.

-Non è successo nulla, e poi perderei troppo tempo nel raccontarlo.- disse Chloe frettolosamente schizzando giù dal letto.

-Abbiamo tutto il tempo, non abbiamo lezioni questa mattina fino alle 11:00.- sorrise maliziosa Ginny agguantando Chloe da un braccio e fermandola.
Chloe sospirò arresa, prima di raccontare tutto l'accaduto per filo e per segno alle sue due amiche che, incredule, non proferirono commenti.
Le tre Grifondoro non si presentarono per la colazione quella mattina, si limitarono a farsi portare in Sala Comune un paio di muffin al cioccolato da Harry e Ron, ignari di quanto accaduto la sera precedente.

The most beautiful eyes || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora