36.

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L'amichevole di Quidditch tra Serpeverde e Corvonero finì con una schiacciante vincita delle Serpi per 250-70.
Draco Malfoy, in veste di cacciatore, riuscì a catturare il Boccino d'oro dopo diverso tempo.
Troppo distratto per giocare come di consueto. Gli spalti dei Serpeverde esultarono sonoramente alla vincita della propria squadra e questi, con atteggiamento fiero, rientrarono nei rispettivi spogliatoi.

Theodore Nott fu il primo tra i giocatori ad uscire dallo spogliatoio maschile e dirigersi verso il gruppo Serpeverde che attendeva fuori.
Si fece spazio tra i numerosi studenti che si accalcarono sull'uscio della porta di entrata degli spogliatoi alla ricerca di Millicent Bulstrode.

Costretto da Blaise con la minaccia di tagliarli i capelli durante la notte, Theodore aveva accettato di convincere Millicent a raccontargli la verità su Draco.

-Bulstrode.- sbuffò annoiato Theodore avvicinandosi alla buffa Serpeverde che era seduta, sola, su una panca del campo di allenamento.
Millicent trasalì udendo la voce del bel Serpeverde che, infastidito, alzò gli occhi al cielo.

-T-Theodore..- mormorò lei arrossendo.

-Bulstrode sono qui per un motivo ben preciso.- iniziò Nott portando le mani conserte al petto.

-Non uscirò con te, Nott.- lo anticipò lei arrossendo e scatenando una fragorosa risata di Theodore.
Ella tacque imbarazzata a quella reazione e iniziò a torturarsi le mani abbassando lo sguardo. Le gote della Serpeverde erano letteralmente in fiamme e Theodore si concesse qualche momento per riprendere fiato.

-No palla di lardo, sono qui per scoprire con le buone maniere il motivo per cui hai schiantato Draco nell'aula di Pozioni.- disse Theodore assumendo un'espressione particolarmente minacciosa.
In meno di cinque minuti Millicent Bulstrode era passata da avere le guance arrossate per la presenza del Serpeverde a sbiancare totalmente in volto.

-Io..lui..mi aveva nascosto una pasticca vomitosa nell'arrosto qualche giorno fa.- improvvisò lei tremante.

-Sei proprio una vergogna per i Serpeverde, Bulstrode. Non sai dire la più semplice delle bugie.- sbuffò divertito Theodore.
-Legilimens- disse freddamente Nott, puntando rapidamente la bacchetta contro la compagna e colpendola con il suo incantesimo.
Come Blaise prima di lui, Theodore rivendicò la sua bravura in incantesimi leggendo la memoria di Millicent e scoprendo quanto accaduto.
Pansy e Daphne, la pozione polisucco, il suo copro mutato in quello di Malfoy e la patetica sceneggiata che era stata costretta a portare avanti con Pansy in attesa che Chloe le vedesse.

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-Non credevo che Blaise nascondesse un lato così premuroso.- mormorò Ginny portandosi una mano dietro la nuca.

-Neanch'io, ma mi convinco sempre più che lui e Theodore siano davvero delle belle persone!- rispose Chloe abbozzando un sorriso camminando di fianco alla rossa.

-Blake, il tuo fidanzato ci ha messo parecchio oggi a catturare il Boccino d'oro. Non avrete mica litigato?- sogghignò Tamsin Applebee, cacciatore della squadra Tassorosso, sorpassando rapidamente le due grifone con tono indispettito.

-Non é la mia fidanzata Applebee. E prima che io ti rompa la scopa in testa, sparisci.- ghignò a sua volta Draco Malfoy comparendo anch'egli  alle spalle delle ragazze e superandole senza degnare alcuna del suo sguardo.
Neanche la più fredda delle occhiatacce.
Semplicemente si limitò a minacciare il Tassorosso e sparire tra le stanze del castello.
Il cuore di Chloe perse un battito a quelle parole. Non era la sua ragazza, ma avevano fatto l'amore due giorni prima. Non era la sua ragazza, ma nessuno poteva avvicinarsi a lei.
Non era la sua ragazza, ma l'aveva implorata di scegliere lui anziché qualcun'altro.

The most beautiful eyes || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora