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Sentirsi solo in mezzo a tutta quella gente era la cosa più straziante al mondo, la più triste. E la cosa peggiore era che nessuno se ne sarebbe mai accorto, nessuno si sarebbe mai avvicinato a lui a chiedergli come si sentiva, se stava bene e se aveva mangiato.

《È una figata pazzesca!》Esclamò Stan mettendosi al suo fianco sulla panchina in legno.

Louis gli sorrise debolmente e portò il proprio bicchiere d'acqua alle labbra. Guardò di nuovo avanti a sé, fissando quel ragazzo dai capelli ricci e il suo fidanzato, stavano chiacchierando e ogni tanto si facevano una lunga risata. Louis davvero non riusciva a crederci, con quale faccia tosta continuava a presentarsi alle grigliate? Soprattutto in compagnia del suo fidanzato. E oltre a questo Louis non riusciva a capire perché morisse dalla voglia di alzarsi e andarlo a baciare, davanti a tutta quella gente. Era una cosa che però doveva reprimere, non poteva permetterselo. Lui aveva preferito rimanere con il suo uomo.

《Balliamo?》Domandò Stan porgendogli una mano.

Louis lo guardò negli occhi e alzò un sopracciglio.《Qui?》

《Sì, non preoccuparti dei tuoi genitori, sono troppo presi a divertirsi per notarci. Alla fine sanno che siamo amici stretti e vederci ballare insieme non sarà uno scandalo.》Gli mostrò un dolce sorriso. Era a conoscenza delle paure di Louis, ma che ci stava di male se due amici si divertivano ballando?

Il liscio sorrise di rimando e gli prese la mano. Stan lo portò in mezzo alla gente e gli fece fare un giro su se stesso, poi lo avvicinò a sé e cominciarono a ballare quella sottospecie di lento spagnolo.

《Stan, non stringermi così. Qualcuno ci starà guardando male.》Gli mormorò all'orecchio mentre il suo amico si muoveva a suon di musica.

《Lo so, come ad esempio quel ragazzo dai capelli ricci e gli occhi verdi. È dall'inizio della serata che ti sta divorando con lo sguardo.》Gli rispose prendendogli la mano e lo fece girare di nuovo.

Louis restò un attimo imbambolato, ma poi si riprese e seguì i passi di Stan.《Intendi quello con la maglia dei Rolling Stone?》

《Esatto, e accanto ha un ragazzo con la faccia da cavallo.》

Quel commento sulla faccia di Nicholas lo fece scoppiare a ridere come non mai, attirando l'attenzione di un bel po' di persone. Si ricompose e tornò a ballare con Stan.

-《Occhi verdi ti sta guardando il culo.》Gli sussurrò dopo un paio di minuti. Quindi Louis azzardò e prese la mano di Stan, se la mise sul proprio sedere.
-《Ma sei scemo?》Gli mormorò.

《Scusa, dovevo.》Sghignazzò Louis, poi si guardò attorno sperando che nessuno oltre Harry abbia visto quel suo gesto.

《Non usarmi per far ingelosire gli uomini che ti scopano.》Borbottò Stan rimuovendo la mano dal sedere di Louis.

《Non me lo scopo mica, Harry è fidanzato.》Rispose di rimando.

《E come sai il suo nome?》Stan gli fece un sorriso furbo.

《Oh.. bhe, lui viene alla grigliata quasi tutte le settimane, qui ci conosciamo tutti.》Cercò di aggrapparsi agli specchi e l'amico lo notò.

《Louis, secondo te non mi sono accorto del succhiotto che avevi sul collo quando sei tornato da Los Angeles il giorno prima del tuo compleanno? E in più sulla testa hai il suo cappello.》

《Come fai a sapere che questo è il suo?》Aggrottò le sopracciglia e lo guardò negli occhi, smise di ballare.

《Prima sentivo quei due parlare e faccia da cavallo ha detto "guarda, Louis ha il cappello uguale al tuo" e occhi verdi ha risposto "ah, sì, io invece il mio l'ho perso", in più tua madre all'inizio della serata mi ha detto che il cappello che ti ho regalato è "stiloso", e due più due fa quattro.》

Louis arrossì e abbassò il viso.《Tra me e lui è complicato.》

《Lou, ma è fidanzato, non puoi continuare a scopartelo.》

《Non me lo scopo più da mesi ormai!》Sbottò il liscio a bassa voce.

《E perché hai ancora il suo cappello?》

《Perché sì.》

《Louis.》Lo rimproverò.  Erano ancora in piedi tra tutta la gente che ballava.

Il liscio sospirò e lo trascinò verso una panchina di legno, si accomodò con lui e si tolse il cappello.
《Abbiamo avuto una lunga serie di scappatelle e nel frattempo lui era fidanzato con un altro.》

《Sul serio?》Stan spalancò gli occhi.-《E nel frattempo si scopava te?》

Louis annuì lentamente e si guardò attorno, notò Harry spostare lo sguardo proprio in quel momento.《Poi.. il ventitre e mattina mi ha lasciato di culo per terra a Los Angeles, doveva tornare urgentemente a Phoenix dalla sua famiglia, non so perché, ma poi è tornato a metà marzo con il suo ragazzo. 》Disse guardando Nicholas da lontano, stava parlando con Nietta.

《Allora ecco perché sei tornato prima da Los Angeles, non mi ero bevuto la stronzata dell'uomo che ti aveva molestato in treno, al contrario dei tuoi genitori che hanno abboccato immediatamente.》

Let's just be who we really are;『l.s』Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora