Let's just be who we really are;『l.s』

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Forse stava diventando davvero un'alcolizzato, e non se ne vergognava minimamente. Forse perché in quel momento era solo in casa, con la musica a palla e si stava divertendo come un matto a fare l'elicottero con il suo pene davanti allo specchio.

Rise da solo come uno scemo e si infilò finalmente i boxer, e mentre usciva dal bagno quasi non scivolò per via di tutta l'acqua che c'era per terra. Farsi una doccia da brillo non era stata una cosa molto saggia da fare dato che aveva allagato il pavimento del suo bagno. Quella doccia avrebbe dovuto farlo riprendere, ma in realtà gli fece solamente venire fame.

Scese di sotto in cucina e aprì il frigorifero, afferrò una mela e la addentò. Si accomodò sul ripiano della cucina e mangiò il suo frutto in silenzio. Bere tre bicchieri di tequila alle undici del mattino e per di più a stomaco vuoto non era stata una buona idea. Sbuffò scocciato e dondolò le gambe mentre mangiucchiava, gli stava venendo un forte mal di stomaco.

Il campanello suonò e Louis dovette scendere dal ripiano per andare verso la porta d'ingresso, non si preoccupò minimamente del fatto che avesse solo i boxer addosso e una mezza mela in una mano. Aprì la porta con tutta la nonchalance di questo mondo e senza alcuna vergogna.

《Ciao Louis, c'è tua madre in casa?》Domandò Harry sulla soglia della porta.

Louis dondolò sulle sue stesse gambe davanti alla vista di quell'uomo. Quanto era bello? Era attraente anche con quella stupida camicia hawaiana addosso.

《No, lei non c'è, ma ci sono io!》Si indicò felicemente. Quello doveva essere un doppio senso, ma evidentemente Harry non capì la battuta perché alzò un sopracciglio.

《Sei ubriaco?》Gli domandò.

《Ubriaco a quest'ora? Pft, ma che dici?》Rise nervosamente e portò la mano libera sulla porta, era pronto a chiudergliela in faccia. Evidentemente Harry capì le sue intenzioni e perché mise il piede davanti alla porta per bloccarla.

《Sì, Louis. Sei ubriaco.》Gli disse, lo spinse all'interno della casa e chiuse la porta alle sue spalle.

《Che diavolo stai facendo?》Lo guardò male, la mela ancora stretta tra le mani e lo sguardo corrucciato.

《Perché hai bevuto?》Gli domandò appoggiandosi alla porta.

《Vattene, Harry. Non ti voglio in casa mia.》Louis portò le mani ai fianchi, arrabbiato.

《Perché ti comporti così?》Domandò con tutta la calma di questo mondo. Quella domanda fece strabuzzare gli occhi a Louis.

《Me lo chiedi anche?》Alzò la voce.-《Mi hai usato come una puttana per mesi, facevo l'amante a mia insaputa e hai anche il coraggio di chiedermi perché mi comporto così?》Sbraitò, il viso accaldato per via dell'alcol e della rabbia.

Il riccio sospirò e si passò una mano sul viso, si mise dritto e camminò verso il minore.《Non sei stato la mia puttana.》Disse con voce calma.

《Ah, no?》Alzò le sopracciglia, la mela gli cadde da le mani.-《Il tuo fidanzato si trovava in un'altra città e tu non avevi un buco in cui infilare il tuo pene, quindi hai approfittato del fatto che io avessi un debole per te.》

《Guarda che sei tu che mi hai portato nel tuo sottoscala.》Corrucciò la fronte puntandogli un dito contro.

Louis gli schiaffeggiò la mano e lo spinse.《Non avevo la minima idea che tu fossi fidanzato, assecondavi tutto quello che facevo, non avrei mai pensato al fatto che avessi un altro.》Continuò a spingerlo fino a farlo sbattere con la schiena contro il muro.

Harry lo bloccò di colpo per i polsi e mise i suoi occhi verdi in quelli azzurri del minore.《Io e Nicholas ci lasciavamo spesso.》

《Non è una giustificazione, ho fatto l'amante senza nemmeno saperlo.》Cercò di dimenarsi per liberarsi, fallendo.

《Lo so, Louis, lo so. Ho sbagliato e me ne pento amaramente, non avrei dovuto continuare con il gioco degli scopamici.》Disse Harry, quelle parole ferirono Louis, tremendamente.

《Un gioco.》Bisbigliò tra se e se, per lui era stato solo un gioco.-《Sparisci.》Mormorò avvicinando il viso a quello del riccio.-《Sparisci dalla mia vita.》