Il gruppo di Ash suonò una canzone dietro l'altra, rimasi incantata, lei aveva una voce bellissima e soave, emanava un'aurea surreale. Mi dimenai insieme a Colin bevendo un paio di birre per sciogliermi, mi stavo divertendo ad una festa, se me l'avessero detto, anche un mese fa, gli avrei riso in faccia. Ash annunciò l'ultima canzone, ormai erano ore che suonavano e cantavano; dovevano essere stanchi.
Quando suonarono l'ultima nota Colin mi trascinò sotto il palco e si precipitò su Blake che stava appoggiando la chitarra a terra. Mi avvicinai ad Ash, che stava bevendo da una bottiglia. Si girò, dandomi la sua attenzione, la sua bellezza mi stravolse nonostante avesse la fronte imperlata dal sudore e i capelli aggrovigliati. "perchè non mi hai detto che eri in una band?" dissi facendo la finta offesa, "perchè non mi hai detto che conoscevi Blake?" mi chiese di rimando " 'ho conosciuto questa sera, sapevi che è il cugino di Josh?" alzò un sopracciglio "tu ci stavi insieme e non conoscevi la sua famiglia?" spostai lo sguardo da lei "no", di colpo mi abbracciò "allontanati! che schifo! sei tutta sudata" mi dimenai "oh come siamo schizzinose, come faremo dopo allora se non ti piace il sudore a fare quello che ho intenzione di fare?" fece una faccia maliziosa "perchè la tua mente pensa solo a quello?" fece una faccia sorpresa "pensare a cosa? io stavo pensando di fare ginnastica insieme" mi sorrise per prendermi in giro "ti tirerei volentieri uno schiaffo" scherzai "mi vuoi troppo bene. Adesso però mi devi scusare, ma devo andare a darmi una rinfrescata, così iniziamo la serata" e mi lasciò. Mi misi a parlare con gli altri che si erano riuniti "è stato fantastico, sapevo di aver fatto bene ad invitarvi" Colin era al settimo cielo, sembrava una persona così solare, "ehy piccoletta" mi salutò Mika "come ti siamo sembrati?" "fantastici, sembravate dei professionisti" "baby, noi siamo professionisti" mi rispose il ragazzo biondo che non conoscevo ammiccando "Michael, se fossi in te la lascerei stare, è di proprietà di una certa persona, che se lo scoprisse ti lincerebbe e ti darebbe da mangiare al primo gatto che trova" il ragazzo biondo mi sorrise come se Mika non avesse parlato "allora sei tu la famosa Viola! piacere Michael" mi fece un cenno "scusa per l'incomprensione" scossi la testa, non avevo capito il loro discorso, ma non feci domande "volete qualcosa da bere?" chiese il padrone di casa "no grazie devo guidare" rifiutò Mika "assolutamente sì" risposero i due ragazzi all'unisono, entusiasti, "allora andate a prendervela, è nel frigo", i ragazzi lo fissarono poi si alzarono e lo presero in braccio "cosa? lasciatemi!" si dimenava Colin "il padrone di casa deve essere quello che da il via al divertimento" disse Blake, per poi buttarlo nella piscina. Mika si piegò in due dalle risate e io li guardavo sorridendo.
Colin riemerse "voi siete dei bastardi! come avete osato? aiutatemi ad uscire" era bagnato fradicio e la maglietta bianca attaccata al corpo, rendeva visibile i suoi muscoli. Blake dopo averlo osservato decise di allungare la mano per aiutare il suo ragazzo, mentre Michael ritornava verso di noi con una sigaretta tra le labbra.
Si udì un altro tuffo nell'acqua, anche Blake era finito dentro, Colin deve averlo spinto. Nell'aria si sentirono imprechi di ogni tipo.
"sono proprio dei selvaggi" Ash era di fianco a me, "quando sei arrivata?" "adesso" "ehy ragazzi vi ho portato le birre" si avvicinò al microfono per farsi sentire. Al richiamo della birra smisero di urlarsi addosso e uscirono dalla piscina, prendendosi a spallate "se mi viene un raffreddore, mi avrai sulla coscienza" sentì dire da Blake "certo che sei debole" sbuffò Colin " senti chi parla, quello che..." "ragazzi!" urlò Ash interrompendoli "smettetela di fare i bambini". Intanto le persone intorno li fissavano sconcertati.
Come dei bambini che ubbidiscono alla madre, smisero di punzecchiarsi e si sedettero su un gradino. Ash gli passò la birra "bravi bambini" li prese in giro.
Mi sedetti anch'io con Ash al seguito, ci eravamo messe in un angolo lontano dietro il palco, così potevamo stare solo noi due "sai mi piace un sacco il vestito che mi hai scelto, è molto comodo. Grazie" si aprì la birra "non ringraziarmi, l'ho visto e ho pensato che saresti sembrata una bambolina, e avevo ragione" mi squadrò. Mise una mano sulla mia coscia stringendola, e avvicinandosi al mio volto "oggi non ci siamo viste a scuola, e non ho potuto fare questo" ad ogni parola si avvicinava alle mie labbra e pronunciò l'ultima parola attaccata, per poi baciarmi. Mi passo la lingua sul labbro e schiusi la bocca lasciando che le nostre lingue si incontrassero, il freddo del piercing mi fece sussultare e la sentì sorridere. Il bacio divenne passionale in poco tempo e io mi ritrovai seduta su di lei con le mani nei suoi capelli. Si staccò da me e aprii gli occhi, mi guardava con bramosia "meglio trovarci una camera non credi?" "no, sto bene qui" mi attaccai al suo collo, iniziai a farle un succhiotto; sotto il mio tocco tremava.
"Blake, dove cazzo è quella puttana di Viola?" sentimmo qualcuno urlare. Mi allontanai guardando Ash preoccupata.
𝓪𝓶𝓰𝓸𝓵𝓸 𝓶𝓮
Ormai questa storia sta per finire, mancano ancora pochi capitoli e la storia di Viola e Ash giungerà ad una conclusione.
Vi ringrazio per i voti e le visualizzazioni, per me vuol dire molto.
Questa è la prima storia completa che scrivo, è molto abbozzata, lo so, ma ne vado fiera ฅ^•ﻌ•^ฅ.
ci vediamo settimana prossima (●'◡'●)ノ.

STAI LEGGENDO
RAGDOLL
RomanceViola sapeva che la pace non sarebbe durata per sempre. Dopo mesi la sua fiamma Ash ritorna, sconvolgendole la sua normalità e facendo riemergere dubbi e sensazioni sepolte. L'unica chiave per liberarsi dalle catene che avvolgono Viola è nelle mani...