Rose
Per tutta la durata del pranzo, Terence mi fissa sconvolto e sembra sul punto di scoppiare a piangere.
È quasi inquietante vedere un colosso alto e grosso come lui — con le gambe incredibilmente sottili e sproporzionate rispetto al resto del corpo, ma questo adesso non c'entra niente — sfoggiare quell'espressione da cerbiatto bastonato che stona con i suoi lineamenti spigolosi da "affetto il prosciutto con la mia mascella."
Se si mettesse a piangere sul serio, lo considererei come un gesto d'amore nei miei confronti e allora il mio buon cuore mi spingerebbe a chiedere a Dominique di consolarlo.
La mia attenzione viene catturata da una risata piuttosto attraente, appena uscita dalla bocca di un individuo altrettanto attraente seduto pochi posti più lontano. Scorpius ha la testa appena reclinata all'indietro, il petto scosso dalla ridarella e le maniche della camicia arrotolate fino ai gomiti. Se mi concentro riesco ancora ad avvertire il calore delle sue labbra sulle mie e le sue mani strette sui miei fianchi; le mie orecchie vanno a fuoco al solo ricordo.
Per un attimo resto a guardarlo, felice che il ghiaccio che c'è in lui oggi si sia sciolto permettendogli di essere così spensierato.
Scorpius però, sentendosi probabilmente osservato, volta la testa e incrocia il mio sguardo. Ammicca scherzoso nella mia direzione e io per salvaguardarmi la dignità, sono costretta a girare la testa da un'altra parte talmente velocemente da farmi venire il torcicollo.
Merda, mi ha beccata.
Decido che fare finta di niente è la scelta più opportuna, e perciò inizio a guardare con lo stesso interesse con cui fissavo Scorpius, un angolo imprecisato della sala da pranzo.
Wow, quella parete è sempre stata lì?
«Partitina a Quidditch?» propone James, infilandosi in bocca l'ultima fetta dal suo dolce e io non credo di aver mai venerato abbastanza mio cugino e il suo tempismo.
•••
AlbusFisso Molly in cagnesco mentre sale sulla sua scopa e si schiera dalla parte di campo opposta a quella della mia squadra. Ha i capelli rossi e cespugliosi raccolti in una coda dietro la nuca e mi chiedo che cosa ci trovi Cassie di così bello in lei. Io sono decisamente più affascinante.
Il vento freddo di dicembre mi sferza violentemente in faccia, rendendomi difficile continuare a fulminare mia cugina con lo sguardo.
Una volta che tutti si sono recati nelle loro postazioni, la partita ha inizio. Mia madre, in piedi su una panchina, lancia il segnale soffiando energicamente nel fischietto. Subito Rose mi sfreccia davanti alla velocità della luce, costringendomi a spostarmi di lato per non cadere dalla scopa.
Anche se ho appena mangiato e il pollo continua a muoversi nel mio stomaco, sono estremamente felice siccome sto per annientare la mia più grande nemica. Come dicono sempre i cattivi nei film: il miglior modo per liberarsi di qualcuno è farlo fare a qualcun altro. E io ho intenzione di prendere il loro suggerimento alla lettera. Lascerò che quel matto lancia bolidi di Lysander tiri un colpo in testa a Molly, mettendola fuori gioco quel che basta per far innamorare mia moglie di me e solo esclusivamente di me.
Guardo in basso, verso un angolo del cortile in cui sono accampati sotto un albero tutti i cugini che non hanno intenzione di giocare, ma bensì preferiscono assemblare un pupazzo di neve dall'aria deforme. Tra loro c'è anche Cassie, ovviamente coperta da una giacca rosa piumata, intenta a mettere l'eye-liner in faccia a Hugo.
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Electric Soul
FanfictionLa vita è una grande carogna, io lo so bene, non a caso mi chiamo Rose Weasley e sono la prima di due figli e la settima di tanti cugini. I segreti, in casa mia, sono all'ordine del giorno. Per sopravvivere alla Tana, bisogna mentire con stile: no n...