Capitolo 11

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"Tu mi garantisci che tra te e Pierpaolo non c'è nulla, vero?".

Verso le quattro del pomeriggio era arrivata Elisa.

In macchina le raccontai tutto.

Di Pierpaolo.

Di come mi aveva lasciata a piedi.

"Sì, te lo giuro".

"Capisco la reazione della fidanzata, però quello che ti ha fatto è proprio da stronzi".

"Lo so, e mi dispiace averti disturbata ma non sapevo proprio come fare".

"Figurati, sai che puoi sempre contare su di me" mi sorrise.

Elisa era più grande di me.

Aveva trent'anni.

Carnagione olivastra.

Capelli castani lunghi e molto lisci.

Occhi da cerbiatta.

Una bellissima ragazza.

"Sai una cosa? Ti porto con me stasera, devi svagarti un po' e voglio farti conoscere Gabriele, il mio fidanzato".

"Cosa? No, meglio se mi lasci a casa così mi riposo che domani ho lezione".

"Vieni dai, a Gabriele farà piacere, poi è il compleanno di suo fratello".

"A maggior ragione non mi va di imbucarmi ad una festa di compleanno" l'idea era pessima.

"Dai Amelia, vedrai che ti divertirai, mando subito un messaggio per avvisare della tua presenza e ti giuro che se ti annoi ti riporto a casa seduta stante" chi riusciva a resistere a quegli occhioni color cioccolato?

Sospirai.

"Va bene, ma non posso venire vestita così" effettivamente non potevo andare ad una serata vestita da scappata di casa.

"Ti presto qualcosa di mio".

Ormai mi ero imbarcata.

Era un'idea folle.

Però dovevo restituire un favore.

Chissà che tipo era questo famoso Gabriele.

Avevo visto delle foto.

Sembrava molto carino.

Ma andare alla festa di compleanno di suo fratello mi sembrava un po' eccessivo.

Arrivammo all'appartamento di Elisa.

Da qualche anno viveva sola.

E sembrava andare alla grande.

Anche se la casa era piuttosto in disordine.

Dev'essere una caratteristica di famiglia.

La ragazza corse a farsi una doccia.

Io mi piantai davanti al suo armadio.

Non volevo prenderle qualcosa di costoso.

Così optai per una camicetta senza maniche nera.

Un paio di shorts di jeans scuro.

Niente di troppo appariscente.

Come tocco finale mi legai alla vita la mia camicia a quadri.

Sembrava andare di moda.

Personalmente era la prima volta che lo facevo.

Nel frattempo preparai qualcosa per cena.

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