"Ma quanto sei bella, cuginetta?" Elisa subito mi riempì di complimenti.
Appena mi vide sulla soglia di casa.
Con il vestito da lei regalatomi.
Davvero elegante.
Rosso.
Con il corpetto stretto.
E la gonna più larga fino al ginocchio.
Niente fronzoli.
Semplice.
Tacchi neri.
Borsetta in tinta.
Adoravo questo outfit.
In macchina mi raccontò la sua Vigilia.
Con Gabriele e la sua famiglia.
Erano stati nella loro casa nuova.
E non perse l'occasione per invitarmi da lei.
In effetti tra il lavoro e lo studio mi ero persa qualche novità.
"Questa è casa di Giulio?" mi lasciai scappare appena parcheggiammo l'auto.
Ero a bocca aperta.
Casa mia era una bettola in confronto.
Davanti a me c'era un bel giardino.
Curato.
Che circondava una villetta bianca.
Con il portico in legno.
Non mi aveva colpita per la sua grandezza.
Perché non era enorme.
Ma piuttosto per la cura dei dettagli.
Era tutto perfetto.
Gli elementi decorativi si incastravano a meraviglia.
"Già, e sai non siamo poi così lontani da casa dei suoi genitori...vedi quella via laggiù, se continui diritto arrivi alla casa dei signori Conti".
Elisa suonò il campanello.
Subito il cancello si aprì.
Gabriele comparve sul portone.
"Entrate ragazze e buon Natale" sorrise gentile.
Le cose tra noi si erano sistemate.
La sua fidanzata aveva fatto da mediatrice.
Come una bambina in un negozio di giocattoli mi guardai intorno.
L'arredamento era semplicemente azzeccato.
Stile moderno.
Tutto sui toni del bianco e del nero.
Poteva sembrare un ambiente freddo.
Ma i quadri alle pareti aiutavano a staccare un po'.
"Ciao Amelia!" la signora Alice mi venne incontro sorridendo.
"Salve signora, buon Natale".
"Come stai? L'ultima volta che ci siamo viste era estate" rise.
"Molto bene, grazie, e lei?".
"Qualche acciacco in più ma tutto bene".
La donna mi guidò in salotto dove trovai il marito intento a giocare con i gemelli.
"Buongiorno signor Gaetano, buone feste".
"Ameliaaaa" subito i due bambini mi saltarono addosso.
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Cartapesta
ChickLit/STORIA ORIGINALE/ La vita non sempre va secondo i nostri piani, anzi, praticamente mai. Questo Amelia lo sa, lo ha imparato da piccola e lo porta marchiato sulla pelle. A volte però c'è soltanto una soluzione: prendere e scappare. Cambiare aria, ca...