Capitolo 19

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"Ma quindi è tornato il sereno?" la voce di Giorgia mi arrivò diritta al cervello.

Mi ero svegliata con un gran mal di testa.

Avevo fatto colazione con un'aspirina.

Pierpaolo in macchina è stato intrattabile.

Che giornatina.

"Come, scusa?".

"Tra te e Conti...ho visto che vi siete scambiati un paio di occhiate e tu stavi sorridendo".

"Ah, sì, Conti...abbiamo chiarito".

Mi massaggiai le tempie.

Praticamente spalmata sul banco.

Per fortuna le materie di oggi erano tranquille.

Inglese.

Psicologia sociale.

Pedagogia.

E infine Conti.

"Sei uno straccio" mi fece notare la rossa.

"Lo so, sono stanchissima, ieri ho fatto il turno serale al bar ed ho chiuso tardi".

"E non hai fatto altro?".

"Se te lo dico prometti di non dirlo a nessuno?".

La ragazza annuii energicamente.

"Conti è venuto al bar, mi ha aspettata fino alla fine del turno e poi mi ha riaccompagnata a casa pur di potersi scusare".

"Non ci credo!" quasi urlò dalla sorpresa.

"Giò, ti prego, fai piano".

"Sì, scusa, ma quindi si è innamorato di te? Ammetterai anche tu che è strano, un professore che va sul luogo di lavoro di una studentessa soltanto per chiedere scusa".

"Ma no, ti pare. Solo che ci teneva a spiegare le sue motivazioni".

Forse era meglio omettere la parte in cui io e Conti ci conoscevamo.

Al di fuori dell'ambiente universitario.

Per vie traverse.

"Amy, è strano dai".

Si, lo era.

"Forza ragazzi, sedetevi, iniziamo la lezione!" entrò la professoressa di inglese.

Salvata in calcio d'angolo.

Giorgia sbuffò.

Voleva sapere altro.

Tanto avevo accettato il suo invito a pranzo.

Per iniziare insieme il saggio da consegnare al professore.

Lasciai passare le ore in silenzio.

Persa nei miei pensieri.

Divisa tra lo stupido comportamento di Pier.

E la conversazione con Giulio.

Oddio.

Adesso lo chiamo per nome nei miei pensieri.

Ieri sera è stato un colpo al cuore vederli discutere.

Come fossero dei galletti.

Per cosa poi?

Non pensavo si sarebbero incontrati mai.

Questi due uomini mi manderanno al manicomio.

Durante la pausa mi precipitai a prendere un caffè.

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