"Che fai non scendi?".
Guardai l'uomo al mio fianco.
Eravamo appena arrivati a casa.
La favola era ufficialmente finita.
Ora si torna alla realtà.
Non ci avevo ancora pensato a questo momento.
Al momento in cui sarei tornata a casa.
Al momento in cui avrei incontrato Pierpaolo.
Giulio mi fissava confuso.
Non gli avevo raccontato nulla della telefonata.
Ne era all'oscuro.
"...vado, ci si vede in facoltà" mormorai aprendo lo sportello.
"Ehi, Amelia, stai bene?".
Annuii.
Dal bagagliaio presi la mia valigia.
"Puoi andare" dissi con tono neutro.
"Se è per ieri sera...".
"No, sto bene...".
Dopo un ultimo veloce saluto presi a camminare.
Quel breve tragitto sembrava lungo chilometri.
La strada fatta di ciottoli sembrava allungarsi ad ogni mio passo.
Forse non ero pronta a fronteggiare Pier.
A fronteggiare un nuovo ostacolo tra di noi.
Questa volta sarebbe stata l'ultima.
Sì.
Perché mi ero fatta una promessa tanto tempo fa.
Nessuno si sarebbe più preso gioco di me.
Nessuno avrebbe giocato con il mio cuore.
Così piccolo.
Ma pulsante.
Perché nel mio cuore non c'era spazio per chiunque.
Ma giusto un posticino.
Riparato.
Che bisogna guadagnare con la fiducia.
Pierpaolo non è quella persona.
E forse neanche Giulio.
Chi lo sa.
Magari aveva ragione Elisa.
Avevo bisogno di tempo per riflettere.
Per dedicarmi alle cose davvero importanti.
Come il lavoro.
Lo studio.
Le amicizie.
E non l'amore.
Perché non so neanche cosa sia l'amore.
In questi mesi credevo di averlo scoperto.
Non del tutto, certo.
Ma una minima parte.
E invece mi sbagliavo.
Su tutti i fronti.
L'amore non può far così male.
Non può creare tutta questa confusione in una persona.
Come fanno le persone?
Ad amare.
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Cartapesta
ChickLit/STORIA ORIGINALE/ La vita non sempre va secondo i nostri piani, anzi, praticamente mai. Questo Amelia lo sa, lo ha imparato da piccola e lo porta marchiato sulla pelle. A volte però c'è soltanto una soluzione: prendere e scappare. Cambiare aria, ca...