Cap 23: Una vita per una vita

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"So che adesso stenterai a credermi, anche se potrei ordinarti di farlo, ma preferisco che tu ti fida di me, vedi, Regulus Black, io non desidero ucciderti."

Dopo un attimo di sbalordimento, Regulus rispose:
"Ci credo. Lo fai fare ad altri per te." Disse lamentandosi un po del prurito al collo e alle braccia.
Voldemort rise di nuovo.

"Dico sul serio." Disse ancora, tornando serio. "Non è la tua morte quello che voglio, ma un patto. Vieni con me, diventa un mio mangiamorte, e ti sarà risparmiata la vita."

Regulus, che se l'era aspettato, fin da quando Voldemort era "entrato " nella sua stanza, aveva la risposta pronta.

"Se pensi che diventerei un mangiamorte per aver salva la mia vita, puoi anche uccidermi in questo stesso momento, la mia vita non vale di certo più di quelle che mi chiederai di spezzare, quindi la risposta è no. Ora e per sempre!"

Voldemort lo fissò serio, forse anche ammirato.

"E se il prezzo da pagare fosse la vita di tuo fratello?"
Regulus tremò.

"Perché tiri in mezzo Sirius? Lascialo fuori da questa storia!"

"Temo di non poterlo fare.." disse lui avvicinandosi al letto. "Lui è molto importante per te, non è vero? Vorrei poter dire che ti capisco, i legami famigliari sono importanti.."

"Non mi aspetto che tu capisca.." disse Regulus, guardandolo sprezzante, cercando di non lasciar trasparire la paura.

"E infatti fai bene, vorrei poter dire che lo capisco, infatti, ma non posso, visto che io non ho mai avuto una famiglia, mio padre se n'è andato, abbandonando me e mia madre quando scoprì che era incinta.."

Regulus avrebbe voluto dire che aveva fatto bene e che probabilmente aveva scovato la sua malvagità innata fin dalla nascita, era forse un veggente, ma stette zitto per non rischiare di morire in quell'istante. Disse invece : "Questo non ti da il diritto..di spezzare le famiglie degli altri.."

Voldemort lo guardò con un'espressione esageratamente sorpresa.

"Spezzare? Oh, ma io non voglio spezzarla." Disse mellifluo. "Al contrario, io voglio preservarla. I tuoi famigliari erano così addolorati, quando mi hanno detto che avevate deciso di voltare le spalle ai loro insegnamenti e alla mia dottrina, avresti dovuto vederli.."
"Sono..vivi?" chiese Regulus, annaspando.

"Oh, ma certo che si. Credi che sia un mostro? In fondo non è mica colpa loro se il primogenito della famiglia Black che avrei voluto assoldare come mangiamorte, è stato il primo a fuggire di casa, non è così? Dovreste sapere però che nessuno, può fuggirmi a lungo. Quindi ecco il patto, tu vieni con me, accetti di diventare mio mangiamorte, e io in cambio prendo te e lascio stare tuo fratello, che ne dici?"

Regulus gemette. "Sirius..non accetterebbe MAI di diventare il tuo galoppino.."

"Cosa? Ma è così TENERO da parte tua. Non credi che potrei costringerlo?"

"Allora perchè non costringi anche ME?"

"Perchè ho CAMBIATO IDEA. Sei più interessante di tuo fratello. Più..oscuro. E poi, che vuoi farci, i drammi struggenti, mi piacciono, altrimenti se avessi voluto costringerti, avrei potuto usare un Imperio, ma mi piace che i miei SEGUACI, mi seguano SPONTANEAMENTE. Ora, cosa sei disposto a fare per evitare che mi avvicini a tuo fratello?"

"Io..."

"Cosa? Non credi che ne sarei capace? Mettimi alla prova, quanto vicino posso riuscire ad arrivare a lui, prima che un Avada Kedavra, lo colpisca in pieno petto e metta fine alla sua miserabile vita da traditore?"

"Hai detto che non volevi ucciderlo!" disse Regulus, tremando.

Voldemort sorrise. "Dovresti aver imparato che cambio idea molto velocemente, dipende da quanto sono arrabbiato. Chissà, se gli venisse in mente di fare resistenza, potrei anche decidere di ucciderlo seduta stante.

"U-una cosa non mi è chiara.." disse Regulus, ansimando, "Se consideri lui un traditore, allora lo sono anch'io, perché mai dovresti voler un traditore del sangue, nella tua congrega?"
Voldemort sorrise.

"Sei un ragazzo intelligente, Regulus, molto. Furbo, perspicace, intelligente. Qualità apprezzabili che io cerco, ecco perché. Nessuno lo sa, ma a me non importa del sangue, io stesso sono un mezzosangue."
Regulus sussultò. Non lo sapeva.

"Con le tue capacità e quello che sai, la tua sete di conoscenza, potrai servirmi e darmi molto. Pensaci bene, Regulus. Non ti rimane ancora molto, sento che puoi sentire la vita scivolare via dal tuo corpo, lo senti. E chi proteggerà tuo fratello quando non ci sarai più? Il tuo ultimo desiderio prima di morire è il dubbio di quello che sarà di lui? Tornerò presto per una risposta e sarà bene per te che tu ne abbia una. Sei ancora un ragazzino ed è solo per questo che ti ho parlato con così tanta pazienza questa notte, ma non approfittarne." Disse sparendo nel buio e lasciando Regulus stravolto.

Riuscì a resistere fino a quando non scomparve, poi scoppiò in singhiozzi.

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