Quando Sirius si risvegliò, venne circondato dalle braccia di Remus.
"Ero così preoccupato. Stai bene, adesso."
"Remus..cosa diavolo ci faccio qui?" capì subito di essere al San Mungo.
"Remus.." disse l'altro. "Sei caduto dentro il Velo dell'Ufficio Misteri..sei..sei rimasto in coma per giorni."
"Harry..la Profezia..i mangiamorte..."
"Sta calmo, sta bene.Stanno tutti bene, ma eravamo molto preoccupati per te,soprattutto Harry. Avessi dovuto vedere come si è incazzato con Silente." Ridacchiò per sdrammatizzare.
Ma Sirius non lo stava più guardando.
"Sirius? Va tutto bene?" Remus era terrorizzato al pensiero che Sirius potesse cadere di nuovo in coma. Non poteva perdere anche lui dopo James. Non poteva!
"Ehi..Sirius..guardami..ti ho detto che stanno tutti bene.."
"Reg..Regulus.."
Remus si gelò. Non sentiva quel nome da anni.
"Come?"
"Mio fratello.."
"Sir.." sospirò Remus. "Tuo fratello..è..è morto..gli inferi..."
"NO!! LUI è VIVO! IO L'HO SENTITO!"
Remus lo abbracciò prontamente, sussurrandogli all'orecchio.
"Ti scongiuro, Sir, cerca di stare calmo o mi faranno sbattere fuori. Tu non vuoi che mi sbattano fuori vero?"
"No..no..no.."
"Va bene, allora non gridare, per favore, ok?" gli accarezzò i capelli.
"D'accordo..ma Regulus.."
"Regulus è morto.."
"Ma io l'ho sentito..ho toccato il suo corpo."
"Dove? Dove l'hai sentito, Sir? Mentre eri in coma? L'hai ..l'hai sognato?"
"No.." scosse la testa. "Quando ero dentro il Velo."
A Remus si mozzò il respiro in gola. Nessuno sapeva cosa succedeva una volta che cadevi la dentro e Harry gli aveva detto di aver sentito qualcuno sussurrare li dentro.
"Ti giuro che l'ho sentito, ti scongiuro, devi credermi, Remus!" singhiozzò.
Non sentiva singhiozzare Sirius da quando James era morto e la cosa gli provocava molto dolore.
"Reguius è caduto nel lago..in mezzo agli inferi.." disse e si sorprese di sé stesso quando sentì affiorare delle lacrime ai suoi occhi. "Hai pianto la sua morte, noi ti abbiamo consolato.." disse ricordando il dolore di quei giorni, come si era sentito distrutto a vedere Sirius in quel modo, al funerale, in suo onore, come James l'aveva abbracciato e gli aveva detto: "Devi essere forte, noi dobbiamo essere forti per lui."
E di come si era stupito della forza di James, lui che riusciva a rendere forti anche altre persone.
"Probabilmente il Velo ti fa ricordare le persone care, che sono scomparse..che sono.."
"No, non dire quella parola. Non dirlo."
"Ma Sirius..lo sai anche tu che non è possibile una cosa del genere..come potrebbe essere li dentro?"
Ma mentre diceva quelle parole, si sentiva anche lui le convinzioni venire meno.
Non avevano mai ritrovato il corpo in fondo.
E ora si sentiva esattamente come quando era ragazzino, come quando lui non voleva combinare una marachella ma i suoi amici lo guardavano con quel sorriso malandrino in grado di sciogliere ogni sorriso, in grado di convincerlo a fare qualunque cosa, quando era con loro si convinceva che ogni cosa fosse giusta, loro la facevano sembrare giusta.
"Ti prego..io devo andare di nuovo li."
"farò finta di non aver sentito."
"Remus, quello è mio fratello!"
Remus scosse la testa, si sentiva disperato, peggio, si sentiva ancora un ragazzino, come erano tornati a parlare di Regulus, come, dopo tutti quegli anni? Sirius, era come se fosse tornato ragazzino, quel ragazzino che bruciava d'amore per suo fratello, ma era come se Remus allo stesso tempo fosse ancora adulto, non era più preparato a trattare ancora quella situazione, non c'era più James con lui..James che era morto..ucciso da una luce verde..James che non sarebbe più tornato..
"Reulus..è morto. " e si odiò profondamente per quelle parole ma le disse comunque, come fa la maggior parte della gente. "è morto e io non ti riporterò in un luogo in cui ti ho quasi perso, per un ricordo, Sirius."
Un silenzio di tomba incorniciò la stanza, poi Sirius disse quelle parole che lo uccisero.
"James..lui mi avrebbe portato."
Parole in grado di scavare nella carne, in grado di scavare un solco nel cuore e poi triturarla, laghi di lacrime che creavano una tempesta nei suoi occhi, ma lacrime invisibili, che piangevano nel suo cuore, ma non all'esterno.
Ma James è morto! Lui non c'è più! E con lui se ne sono andate anche le nostre stronzate, Sirius!
Ma James era James e quindi non riuscì a far risalire quelle parole crudeli alla sua bocca, non riuscì a farlo perché farlo avrebbe ucciso anche un po lui, ma ucciso veramente, non come poco prima.
Quella frase scavò più a fondo di quanto pensava e se ne rese conto quando capì che fu la molla a farlo decidere.
Non sapeva se era per onorare la memoria di James, o per amore di Sirius, o perché così avrebbe finto che l'amico corvino fosse ancora con loro.
"Ci servirà un mantello dell'invisibilità...e ce l'ha Harry."
Sirius lo guardò scioccato, in aspettativa.
"Dovremmo chiederglielo ma sarà meglio non dirgli per che cosa."
"Tu..stai parlando seriamente? Mi accompagnerai fin li?"
Remus sospirò rumorosamente.
"Se provi anche solo ad avvicinarti a quell'arco, ti uccido."
"Non lo farò!" disse prontamente Sirius.
"Non mettere alla prova la mia amicizia, Sirius. Forse non sarò capace di ucciderti veramente ma nessuno mi impedirà di farti un petrificus totalus e lasciarti li fino al mattino, per punizione, mi hai capito?"
Sirius annuì capendo che sarebbe stato capace di farlo veramente.
"Lo giuro, ma dobbiamo assicurarci che lui sia li e se l'unico modo è.."
"In tal caso mi avvicinerò io al Velo, ma tu sarai pronto a guardarmi le spalle."
Sirius annuì.
"Come facciamo a lasciare la stanza? Avremo bisogno.."
"Non ti lasceranno mai uscire in queste condizioni, abbiamo bisogno di qualcuno che..." sospirò. "Dobbiamo convincere qualcuno a usare la Polisucco."
Sirius rabbrividì e Remus capì cosa stavano aspettando.
Fidarsi di qualcuno. ANCORA.
E sarebbe andata ancora peggio quando avrebbe detto a Sirius chi gli era venuto in mente per quella prova di fiducia.
"Va bene, Rem, mi fido di te."
Poi lo abbracciò, lasciando Remus di stucco.
"Grazie."
"Farei qualsiasi cosa per vederti felice." Disse Remus.
Poi si sfilò dall'abbraccio e lo guardò amaramente. "Ma Sirius..devi restare pronto..a una delusione..se anche Reg fosse davvero li..sono passati ANNI..potresti..sai cosa potresti vedere, vero?"
Sirius annuì, sembrava più lucido di quando si era appena svegliato.
"Potrei vedere un cadavere, o potrei vedere un corpo vivo ma morto dentro o impazzito, lo so. Ma tutto è meglio del dubbio."
"Va bene, io adesso devo andare, l'orario delle visite è quasi terminato, tu comunque tieniti pronto, io penserò a.."
"Remus, aspetta!"
Remus si voltò agitato.
"Cosa?"
"Io..devo raccontarti una cosa, una cosa che..ho ricordato, io credo."
"Un ricordo? Quale?"
"Ti ricordi quando sono sparito per andare a cercare Regulus..e voi siete venuti a cercarmi, ma io non ricordavo cosa fosse successo nel mio incontro con lui?"
Remus annuì. Tutto a un tratto aveva paura, non voleva davvero sapere, ma gli amici servono a questo, per sentire anche quello che non vuoi sentire e forse lui in realtà voleva sentire.
Note dell'autrice: Fiuuuuu questo capitolo mi ha abbastanza prosciugato xd
non pensavo neanche io venisse così, credevo di riservare allo spazio dell'ospedale solo un trafiletto xd
ho voluto rendere più realistica che posso questa scena e mi sembrerebbe STRANO che Sirius dopo una cosa del genere potesse tornarsene tranquillamente nell'Udfficio Misteri senza alcuna resistenza da parte di Remus xd
e non volevo che Remus credesse facilmente alla cosa di Reg, chiunque penserebbe che Sirius stia straparlando credo.
Inoltre, voglio specificare una cosa: Sirius non ricordava SOLO l'ultimo incontro con Regulus, non tutta la sua storia d'amore con lui, altrimenti sarebbe stato anche un gran bel casino, non era realistico che i suoi amici non tirassero più in ballo Regulus.
Se ho scritto qualcosa di diverso per colpa della confusione che ogni tanto mi prende, la modificherò, ma cmq è questa l'idea! :)
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Verde e oro
FanficQuesta uno spin off della ff della serie Harry Potter 2.0. Trovate nella serie tutte le fanfiction collegate. E se Regulus fosse stato così buono che la sua luce avrebbe potuto disegnare le costellazioni e illuminare le stelle dentro gli occhi di su...