Erano passati quattro mesi.
Quattro maledetti mesi senza Regulus e gli mancava come l'aria.
Peggio, come se gli avessero tolto all'improvviso l'aria e stesse respirando da mesi solo con l'elio.
Era abituato alla convinzione che Regulus avesse bisogno di stare con lui, che senza di lui fosse perso, e quando se n'era andato era stato come se qualcuno avesse piazzato una bomba e fosse esplosa davanti a lui.
Forse rifletteva questa convinzione perché era la sua in realtà.
Era LUI ad aver bisogno di suo fratello e ha proiettato questa cosa in Regulus, pensando, credendo che per lui fosse lo stesso.
Altrimenti come avrebbe fatto a restargli lontano per quattro lunghi mesi?
Come aveva potuto andarsene via, lasciarsi alle spalle la felicità e il confort e il calore di Potter Manor, l'amore di una famiglia vera, lasciare lui?
Sirius pensava a tutte queste cose mentre era sul Nottetempo, e cercava di ricacciare indietro le lacrime.
Era arrivato in Francia e finalmente stava per raggiungere l'albergo dove aveva individuato Regulus, non voleva andare da lui, piagnucolante e patetico, non voleva convincerlo a tornare da lui, perché gli faceva pena.
Si passò una mano sulla faccia e si sbrigò a scendere dal Nottetempo.
*
"Regulus.."
Un sussurro, ma che entrambi sentirono come se fosse stato un colpo di pistola.
Regulus si girò verso di lui, era più alto di come se lo ricordava, i capelli erano più lunghi e gli incorniciavano il viso. Sembrava incredibilmente più adulto.
Più grande dei suoi diciotto anni.
"Hai avuto un bel coraggio a venire qui da solo fratello.." disse Regulus, guardandolo distaccato.
"Coraggio?? No.." disse Sirius, e tutti i buoni propositi di non suonare patetico, svanirono come neve al sole, davanti a lui. "Coraggio? Io non direi. È stato piuttosto l'amore a spingermi da te, a spingermi a venire a cercarti.." disse avvicinandosi a lui.
Regulus sbuffò.
"Non mi credi? Non puoi sul serio aver dimenticato il calore di una famiglia, tutto l'affetto che i Potter ci hanno dato come fossimo loro figli e..."
"Basta! Sei venuto qui per parlarmi dei Potter? In questo caso risparmia il fiato! Figli? Ma noi non siamo loro figli, appunto! Amore? Solo illusioni, Sirius..davvero non hai altri argomenti?"
Sirius lo guardò ferito.
"Come puoi parlarmi in questo modo? Eri felice anche tu con noi. Ti vedevo!!"
"Forse credevo di esserlo. Si cresce, Sirius, le convinzioni di prima, ti lasciano, per lasciar posto alle nuove..."
"Convinzioni??" urlò Sirius. "Servire un padrone che ti ha fatto quello mesi fa??? Hai rischiato di morire, Reg!! C'ero io, con te, quando tu..quando quella brutta ferita ti ha quasi...come puoi adesso obbedirgli?"
Al rimando di quell'episodio, Regulus sussultò e gli fece un po male il cuore. Decise a quel punto di mentire, anzi, di dire solo una parte della verità.
"Non è stato lui a farmi questo..ma un mangiamorte. Il Signore Oscuro non sapeva..e chi mi ha fatto quello, ha già avuto la sua punizione..quando il Signore Oscuro l'ha saputo, mi ha salvato.."
"Cosa?? No..non è vero.."
Sirius tremava.
"Non è vero, dici?? Non ti sei mai chiesto come ho fatto a guarire da una ferita come quella?? Il Signore Oscuro mi ha salvato! Lui solo poteva farlo! Ha sempre avuto un debole per me e ha deciso di risparmiarmi la vita, mi ha fatto vedere un mondo nuovo, pieno di quelle illusioni che voi chiamate amore, e mi ha illuminato sul vero mondo che ci attende tutti..un mondo libero dalla feccia.."
"è tutta una menzogna..non puoi esserti davvero venduto a lui..non puoi averci fatto questo.."
Regulus abbassò lo sguardo.
"Per quello che posso ricordare..vi ho amato..ho amato tutti voi..come tributo a questi ultimi ricordi, ho deciso di risparmiarvi la vita, ma non esagerare..la mia pazienza ha un limite.."
Era vicinissimo al suo viso e Sirius non potè trattenersi dal posare le dita sulle sue guance.
Regulus sussultò, ma non si spostò.
"Che stai facendo?"
"Niente..è solo che sono quattro mesi..che sogno di poter toccare di nuovo il tuo viso..e tu, Regulus? Sogni ancora quello che eravamo?"
A quelle parole, Regulus si spostò dolorosamente da lui.
"I mangiamorte non sognano. Mai, Sirius, e riguardo a quello che eravamo, dimentica anche quello. Era solo.."
Regulus sembrava incapace di trovare un termine abbastanza offensivo.
Sirius gettò all'aria ogni precauzione e posò le sue labbra sulle sue.
Regulus rimase sconvolto e immobile.
"La cosa migliore che mi sia mai capitata..." finì di dire per lui, Sirius.
Regulus lo guardò a occhi sgranati e poi gli si gettò addosso, spingendolo con forza contro il muro.
"Mi desideri ancora? Dopo tutti questi mesi, fratello?"
"Non ho mai..anf..smesso di volerti con me."
"Ma mi desideri ancora? Quando stavamo insieme, mi hai sempre respinto. Non hai mai voluto fare l'amore con me."
"Ti..uff..ti sbagli..io l'ho sempre voluto..."
Regulus lo fissò sbalordito.
"Come posso crederti? Dopo tutto questo tempo?"
"L'amore...non conosce barriere di tempo..lo sai..sopravvive al tempo..l'amore vero sopravvive.."
Regulus lo fissò, con sguardo duro.
"Dimostralo."
Sirius annaspò per un momento, poi lentamente si sbottonò i bottoni della camicia nera, facendo sgranare gli occhi a Regulus.
Con la stessa lentezza elegante, Sirius lasciò cadere la camicia per terra, senza guardarla, senza distogliere gli occhi dallo sguardo del fratello.
Poi cominciò a togliersi anche i jeans e la cintura.
Si avvicinò a Regulus e con mani tremanti si avvicinò alla sua camicia.
"Potrei freddarti con un avada kedavra in questo momento.." lo gelò.
A dispetto del suo sguardo freddo, la sua pelle era bollente attraverso la camicia.
"Ma non lo farai.." disse Sirius.
"Chi te lo dice?"
"Perché..c'è stato un tempo..in cui mi amavi..e per rispetto a quei ricordi..non lo farai.." disse Sirius, sentendo il battito traditore del suo cuore contro la sua mano.
Regulus sospirò.
"Continua.." disse.
Sirius non ci credeva che davvero il nuovo Regulus gli stava lasciando fare quello, spogliarlo.
Quando fu seminudo, con i boxer indosso, si limitò ad accarezzarlo per tutto il torace, con carezze leggere e piene d'amore.
"Mi accarezzi ancora in quel modo.."
"Come?" chiese Sirius senza smettere.
"Come se davvero mi amassi..come se meritassi di essere amato.."
Sirius non riuscì a rispondere, che Regulus lo prese verso di sé, e cominciò a baciarlo con il fuoco dentro, in maniera appassionata e lasciva, carica di desiderio.
Sirius era sconvolto. Totalmente sopraffatto, ma non lo respingeva, voleva che suo fratello sentisse che non lo rifiutava, che lo voleva ancora.
Regulus gli fece un succhiotto intenso al collo e ottenne un gemito lungo in risposta.
"Regulus, prendimi.."
Regulus lo fissò.
"No, fallo tu."
Sirius lo guardò sconvolto.
"Io..perchè?"
"Perché...quando sarò scomparso dalla tua vita, voglio che ti ricordi..che hai voluto tu questo, fortemente..è la mia vendetta.."
Sirius prese la sua faccia e lo costrinse a guardarlo negli occhi.
Per un solo momento, lo sguardo del minore vacillò.
Poi i due ripresero a baciarsi e Sirius lo spinse nel letto.
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Verde e oro
FanficQuesta uno spin off della ff della serie Harry Potter 2.0. Trovate nella serie tutte le fanfiction collegate. E se Regulus fosse stato così buono che la sua luce avrebbe potuto disegnare le costellazioni e illuminare le stelle dentro gli occhi di su...