La mattina mi svegliai con un dolore lancinante al cuore.
Forse sembrerò esagerata, ma proprio non riuscivo a stare nella stessa stanza co Tancredi, quindi appena sveglia, mi alzai dal letto spostando le sue braccia che durante la notte si erano appoggiate sulla mia pancia, e andai in salotto.
Nessuno era sveglio, ed effettivamente erano le 6:34, quindi era comprensibile.
Mentre mi stavo versando un po' di latte in una tazza, il telefono squillò, facendomi sussultare e facendo cadere il bicchiere , quindi facendo versare il contenuto sul tavolo, e sulla mia maglietta.
Imprecai a bassa voce, puli il disastro che avevo combinato e guardai la notifica.
A scrivere era stata Bianca, la mia migliore amica che in quei giorni non avevo sentito.
Notai che non mi aveva scritto in privato , ma su un gruppo di migliori amiche molto vecchio.
Aveva detto che sarebbe andata a Milano, per qualche giorno, e che non vedeva l'ora di vedere me e...
Anna.
Effettivamente non ci avevo fatto caso, ma anche Anna, una mia amica per la pelle, si era strasferita qui a Milano, non molto lontano da casa mia.
Per completare il gruppo però mancava Greta, la più introversa e tranquilla della squadra.
Quanto mi mancavano.
Ovviamente starebbe stato bello rivedere anche altre mie care amiche, ma da quello che mi avevano raccontato erano molto occupate con la scuola.
Non ci pensai un secondo di più, e chiamai Bianca.
Mi rispose dopo neanche due squilli, e , dopo aver aggiunto alla chiamata Greta e Anna, che ci avevano insultate in ogni lingua possibile ed immaginabile per averle svegliate, avevamo organizzato un ritrovo all'aro della pace, verso le 10:30.
Mentre aspettavo che gli altri si svegliassero, guardavo la tv, ma alle 9;30 tutti erano in piedi, così dopo averli informati dei miei programmi, ero andata a prepararmi.Mi vestì così e quando feci per uscire di casa Tancredi mi fermò
T- Ei, non si saluta? E sopratutto, con chi esci?
N- Ciao, non sono fatti tuoi.
E mi chiusi la porta alle spalle.
Una volta arrivata in centro, vidi le mie amiche già tutte lì.
Ci abbracciammo come mai prima d'ora e tutte insieme ci andammo a prendere un gelato
Raccontai di Tancredi, e mi scesero lacrime su lacrime.
Mi sentivo debole, ma con loro era diverso.
Minrassicurarono e mi abbracciarono, ci promettemmo di vederci più spesso, e verso le 12 mi incamminai verso casa.
E proprio mentre stavo andando a casa, vidi dentro 7na gelateria Tanc e... Giulia, una sua "amica"
Altro che baciare, si stavano letteralmente mangiando, si stavano infilando la lingua in gola.
Che scena pietosa,
Quindi era lei che piaceva a Tancredi
Non era così strano, lei era bella, simpatica e divertente, ma era una put- bellissima ragazza.
Sentì il mio cuore spezzarsi in un secondo.
Mi pizzicavano gli occhi, così corsi a casa
Prima di aprire la porta feci un bel respiro, per non far vedere che avevo pianto, ma quando entrai a casa....Spazio autore.
Eiii, scusate per il capitolo corto.
Volevo davvero ringraziarvi per le 400 letture in una settimana circa, sono davvero felicissima.
Vi amooo
Domani iniziò a scrivere un capitolo ma non lo pubblico, perché voglio farlo più lungo e sensato, dato che questo non era un granché, anzi, mi scuso se era un po' incasinato
Detto ciò follettini e follettine, ancora grazie, VI AMO
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Ma ci sei tu @sigh.tanc
RomancePrima di dare un parere leggi la storia no? ⚠️AVVERTENZA⚠️ Questa è stata la prima storia che ho scritto, è piuttosto cringe è fatta male, ma sono troppo pigra per revisionarla. Buona lettura!