Eravamo seduti in cerchio, io di fianco a Lele e Diego.
Non sarei voluta essere lì, avrei di gran lunga preferito guardarmi Netflix sul divano, dormire o mangiare.
-Ok, chi inzia?- squittì Giulia.
Dopo un momento di indecisione prese la parola Gian
-Marta, obbligo o verità? - avevo già capito cosa voleva fare.
Era ovvio che lui provasse qualcosa per lei, e stava molto probabilmente sperando con tutto se stesso che dicesse obbligo, quindi quando diede la risposta desiderata, lo vidi fare un sospiro di sollievo.
-Ti piace qualcuno in questa stanza? - chiese con fare indeciso mio fratello.
Era sempre stato timido con le persone che gli piacevano, ma di lei era proprio cotto.
-si- disse semplicemente lei.
Niente di più niente di meno.
-Ok...ehm... Zoe!-
Marta fece la fatidica domanda, che ricevette in risposta obbligo
-Mangia un cucchiaio di sale! -
La mia amica strabuzzò gli occhi e tutti scoppiammo a ridere, poi si alzò ed eseguì ciò che le era stato detto, sotto lo sguardo divertito dei ragazzi.
-Tancredi!- disse poi Zoe dopo essersi riseduta al suo posto e dopo aver tracannato 2 bottiglie d'acqua per togliere il sale e per dissetarsi.
Avevo paura di cosa avrebbe chiesto Zoe al mio...no, a Tancredi.
-Obbligo o verità?- chiese sorridendo in modo inquietante.
Lui ci pensò un po' su, ma poi la sua risposta fu obbligo di nuovo.
Zoe confermò i miei sospetti quando disse
-Vai nello stanzino con Nicole per 10 minuti!-
Io la fulminai con lo sguardo, ma non feci in tempo a replicare che Tancredi mi aveva presa per il polso e portata nello sgabuzzino della casa.
-
Chiusero la porta a chiave.
Che imbarazzo
-Ei-
Fece lui
Ma era serio? Bah
Io non risposi mi limitai a guardarlo storto
Non dormivamo più insieme ovviamente, lui adesso condivideva la stanza con Gian, ed io dormivo da sola.
-Come va?-
-Bene-
Sapevo che voleva attaccare bottone, ma non glielo avrei permesso. Non gli avrei permesso di levarmi la corazza di nuovo.
-Mi manchi-
Anche a me.
Mi mancava così dannatamente tanto, che la notte il mio primo pensiero era lui.
La mattina il mio primo pensiero era lui.
Pensavo sempre e costantemente a lui.
-Mi dispiace- dissi io.
Non gli avrei fatto capire che l'unica cosa che volevo era stringerlo a me, e non lasciarlo più.
Non gli avrei fatto capire che nonostante tutto ero ancora innamorata persa di lui.
-Eddai Nicole. Smettila. Si sincera per una volta,
Per favore.
Io ti manco?-
Aveva pronunciato queste parole con gli occhi lucidi, aveva la voce impastata e roca.
Era teso
-Si- la mia voce uscì più alta del normale.
-e allora perché mi eviti. Potremmo riprovarci-
Si stava pericolosamente avvicinando a me.
Non volevo guardarlo negli occhi perché sapevo che mi ci sarei persa, e non avrei più ritrovato la strada di uscita.
-Dai Tancredi, smettila-
-stavamo così bene insieme-
-stai scherzando vero?-
-no Nicole. Non sono mai stato più serio di così.-
Fece per avvicinarsi, ma senti l'aria mancarmi dai polmoni.
No, non era causato dalla sua vicinanza.
Le gambe mi tremavano.
E poi tutto nero.Spazio autore
Eii, come state? Io tutto bene.
Questa storia finisce tra poco, ma ho già in mente la prossima da fare
Spero che il capitolo vi sia piaciuto
CiauuuG.
STAI LEGGENDO
Ma ci sei tu @sigh.tanc
RomancePrima di dare un parere leggi la storia no? ⚠️AVVERTENZA⚠️ Questa è stata la prima storia che ho scritto, è piuttosto cringe è fatta male, ma sono troppo pigra per revisionarla. Buona lettura!