Capitolo 24

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Marinette stava studiando vecchi bozzetti custoditi in raccoglitori che sembravano tomi enciclopedici, quando Jérémy arrivò di corsa nell'aula, caracollando sulla sedia accanto alla sua. Aveva i ricci talmente scompigliati che sembrava averli pettinati col frullatore, il giubbetto storto sulle spalle e la tracolla della borsa intrecciata. Cominciò a parlarle col fiato corto per la corsa e Marinette ebbe il timore potesse collassare da un momento all'altro.

«Calmati, Jérémy!» esclamò. «Siediti e riprendi a respirare, prima di parlare.»

«Sì... Anf!... G-grazie... Anf!» disse con la voce spezzata dall'affanno.

Marinette attese che si calmasse e che bevesse un po' d'acqua dalla bottiglietta.

«Hai guardato le e-mail, stamattina?» le chiese poi, gli occhi grigi brillanti di gioia.

«Veramente no» ammise.

Jérémy allargò le braccia. «Ma come no?! Stiamo aspettando la graduatoria del concorso per Agreste, e tu non guardi la posta?!»

Marinette fece per prendere il cellulare, ma lui le afferrò l'avambraccio per fermarla.

«No, no! Lascia che te lo dica io!» esclamò facendo un sorrisetto sghembo. «Sei la prima in classifica, Marinette Dupain-Cheng!»

Lei sgranò gli occhi. «C-che cosa?!»

Jérémy le lasciò il braccio. «Se non ci credi, guarda tu stessa!»

Marinette non se lo fece ripetere due volte, aprì la posta elettronica dallo smartphon e lesse il file riguardante il concorso.

«Mon Dieu...» sussurrò incredula. Scorse la lista e l'entusiasmo si smorzò un istante. Sollevò la testa e incontrò lo sguardo felice del suo amico. «Ma Jérémy... tu sei secondo. Come puoi essere così contento per me?»

Lui stinse le spalle. «Non è che non mi dispiaccia, ma tu sei brava e te lo meriti. Magari avrò un'altra opportunità.»

«Guarda, guarda!» I due si voltarono e videro entrare nell'aula Alyzée. «La vincitrice!» disse con disprezzo. Spostò lo sguardo da Marinette a Jérémy e aggiunse: «E l'eterno secondo!».

Il ragazzo incrociò le braccia, si impettì e sfoggiò un sorrisetto maligno. «Io almeno nella classifica dei primi dieci ci sono, Alyzée!»

Lei digrignò i denti e riservò un'occhiata inceneritrice a entrambi. «E se ti dicessi che lei ha imbrogliato?!»

«Che cosa?!» esclamò Marinette. «Ma come ti permetti?!»

Jérémy sospirò e scosse la testa. «Non darle retta, Marinette. Non merita neanche la nostra arrabbiatura.»

«Tu dici?» ghignò lei. Alyzée prese il cellulare dalla borsa, smanettò un po' e alla fine lo passò a Jérémy. «Mi credi, ora?!»

Lui si grattò la testa e riconsegnò il telefono alla ragazza. «Veramente, io lo sapevo.»

«E nella tua inutile testa vuota non è passato alcun dubbio?!» esclamò Alyzée scioccata. «Nessuno nessuno?!»

Marinette vide l'amico prendere consapevolezza di una verità prima impensata, sbarrare gli occhi dallo sgomento e poi fissarli su di lei.

Ma che diavolo...?!

Marinette prese il telefono dalle mani di Alyzée e capì all'istante. Sul web era apparsa una foto di lei e Adrien che si tenevano per mano.

«Sai, all'inizio ero sorpresa che tu avessi vinto il bando, ma poi ho visto quella e... be', ora non è più così sorprendente!» l'accusò ancora la ragazza.

MIRACULOUS - Sans toi je n'existe pasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora