Capitolo 29

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Lo yo-yo di Ladybug, il bastone di Chat Noir, il flauto di Rena Rouge, la trottola di Queen Bee, lo scudo di Carapace e il frisbee di Chien. Le armi dei portatori dei Miraculous colpivano e disgregavano i gargoyle uno dopo l'altro, sembrava tutto fin troppo semplice e Marinette cominciava a temere che quello non fosse altro che un diversivo.

«Chat Noir?» lo chiamò ritraendo lo yo-yo e fermandosi sulla cima di un camino.

Adrien la raggiunse balzando sulle tegole poco più sotto.

«Non può essere così semplice» gli disse.

Lui la guardò stralunato. «Tu questo lo chiami semplice?!»

Un gargoyle scese in picchiata su di loro e Chat Noir saltò verso il mostro di pietra facendo roteare il bastone e colpendolo con forza. I frammenti precipitarono e il ragazzo riatterrò vicino a Ladybug.

«Se solo potessi usare il Cataclisma più di una volta!»

«Non credi che questi gargoyle siano solo delle pedine?»

«Anche se fosse, che alternativa abbiamo?»

Non lontano da loro, il frisbee di Chien ruppe un'altra statua, Queen Bee usava la sua trottola per spaccare pietre e Carapace sfruttava il suo scudo.

Rena Rouge raggiunse i due sul tetto, il fiato corto per la stanchezza. «Ammetto di essere un po' provata» disse.

«Ci sfugge qualcosa» disse Marinette. «Dovremmo fare qualcosa.»

Chat Noir balzò giù dal tetto e andò in soccorso di Chien, che stava per essere attaccato alle spalle, poi i due si abbarbicarono ai piedi del camino su cui stava Ladybug.

«Tipo cosa?» domandò allora Adrien.

«Avete detto che l'ultima volta hanno pietrificato l'Ombra, ma qui è già tutto di pietra!» esclamò Alya.

«Perché questi non sono l'Ombra, non sono il suo corpo definitivo» disse Ladybug.

Chat Noir e Chien saltarono di nuovo giù dal tetto per scontrarsi con dei gargoyle in arrivo.

Marinette decise di scrollarsi di dosso quella strana sensazione e riprese a combattere, erano rimasti pochi nemici e con un piccolo sforzo sarebbero riusciti a batterli in poco tempo.

*

Era l'ultimo gargoyle, Chat Noir saltò da un tetto per atterrare sulla schiena del mostro e usare il bastone per colpirlo e romperlo.

Marinette guardò dalla strada il ragazzo sconfiggere il nemico, gli altri quattro eroi la raggiunsero da ogni direzione ed esplosero in un'ovazione quando Adrien ridusse in briciole la statua.

Ma il giovane portatore del Miraculous del Gatto Nero non aveva ancora toccato terra quando dagli ultimi frammenti del gargoyle fuoriuscì un denso fumo nero-violaceo.

«Cos'è?!» esclamò Queen Bee.

Man mano, tutt'intorno a loro i pezzi di pietra si sfarinarono per dar vita a una nebbia scura che cominciò a risalire verso l'alto e a roteare fino a formare una sorta di nuvola che ricordava le sembianze di un viso umano.

«È l'Ombra» capì Marinette.

«E ora che si fa?» chiese Carapace.

Non ne ho idea, pensò l'eroina a pois.

«Milady» disse Adrien raggiungendo il gruppetto. «Ho il sospetto che i nostri problemi non siano affatto finiti!» ironizzò.

Marinette lo guardò in cerca d'aiuto, sperando che almeno lui avesse un'idea. «Che dobbiamo fare, Chat Noir?»

MIRACULOUS - Sans toi je n'existe pasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora