Capitolo 26

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Marinette era riuscita a salire sopra il drago di pietra con non poca difficoltà, la schiena ruvida di quella strana creatura le stava rovinando la tuta a pois e graffiando la pelle, qualcosa mai accaduto prima. Credeva che il suo costume fosse indistruttibile.

Il drago ruggì e virò, Marinette scivolò e perse la presa, così lanciò lo yo-yo per agganciarsi di nuovo alla coda e risalire in groppa. Quel mostro di roccia stava distruggendo tutto quello che toccava e lei doveva sbrigarsi a fare qualcosa.

Adrien, dove sei?!

Ricordava che il ragazzo era impegnato in un servizio fotografico, ma ormai la notizia doveva essergli arrivata. Forse non riusciva a liberarsi e trovare un posto sicuro per trasformarsi, ma tra non molto nessun posto sarebbe stato sicuro.

Marinette riuscì ad arrampicarsi fino alla schiena del grande drago di pietra, poi sgattaiolò fino alla testa reggendosi alle corna caprine. Usò lo yo-yo per legare il muso del mostro e quello cominciò a scuotere la testa per liberarsi.

«Ah! Accidenti!» esclamò Marinette cadendo giù e rimanendo ciondoloni, aggrappata all'estremità del filo della sua arma magica.

«Serve una mano, Milady?!»

Chat Noir saltò da un tetto alla groppa del mostro, poi usò il bastone allungabile per aiutare Marinette a tornare in sella.

«Ce ne hai messo di tempo!»

«Ero a Versailles, ho fatto prima che ho potuto e non ho neanche causato incidenti!» esclamò con soddisfazione.

Un ruggito li riportò alla situazione in cui si trovavano.

«Dobbiamo sconfiggere questo drago, prima che combini altri guai!»

Chat Noir le fece un sorrisetto sghembo. «Ho aggiunto nozioni all'Adrienciclopedia, insettina. E questo non è un drago! Se solo ti sentisse Plagg!»

La creatura sbatté le ali e cominciò ad allontanarsi da terra, cercando nel frattempo di liberare il muso dalla stretta dello yo-yo.

«È un rettile con le ali! Tu come lo chiami?!» protestò Marinette appiattendosi sul dorso della bestia di pietra.

«Adoro quando pensiamo le stesse cose!» esclamò lui ridacchiando. «È un gargoyle e, con permesso, prima che ci porti fuori dall'atmosfera, procederei col disintegrarlo.»

Marinette sbarrò gli occhi. «Eh?! No aspet...»

«Cataclisma!» La sfera nebulosa si formò sul palmo di Chat Noir e il ragazzo non attese oltre nel toccare la superficie rocciosa del drago.

La bestia di pietra lanciò un ruggito, i suoi movimenti si fecero man mano più lenti, finché si immobilizzò e si sgretolò.

I due supereroi si ritrovarono a precipitare nel vuoto, così Marinette lanciò lo yo-yo verso il primo appiglio che trovò.

«Chat Noir! Prendi la mia mano!»

Il ragazzo ubbidì ed entrambi riuscirono a frenare la loro caduta a pochi centimetri da terra. Sollevarono lo sguardo e il sollievo appena provato venne meno quando videro i frammenti del gargoyle precipitare e schiantarsi su case, negozi e monumenti storici.

«Oh, no! Che disastro!» esclamò Marinette.

«Prova a usare la magia del tuo Miraculous» le disse Adrien.

«E come? Non ho neanche sfruttato il Lucky Charm!»

Chat Noir strinse le spalle. «Fallo ora.»

Lei lo guardò con poca convinzione, ma non vedeva alternative. Invocò il Lucky Charm, ma non ne ricavò nulla.

«Perché non ha funzionato?!»

MIRACULOUS - Sans toi je n'existe pasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora