Elizabeth
Quando ripresi lucidità l'infermiera, la signora Paciock, mi stava fasciando le mani con delle bende. Non bruciavano più, anzi, sentivo una piacevole sensazione di fresco, forse un po' anestetizzato.
Zoey mi guardava, con gli occhi lucidi. Le sorrisi, dopotutto mi aveva aiutata.
«Dovremmo essere a posto così, signorina Bolt...» disse l'infermiera «Entro domani mattina dovrebbero essere quasi completamente guarite, ma comunque spalmi questo unguento ancora una volta appena sveglia. È giustificata per il resto della giornata, rimanga qui fino alla fine dell'ora poi può tornare nella sua Sala Comune-»
Fu interrotta quando qualcuno portò un ragazzo che stava vomitando giganteschi lumaconi.
«Devo andare!» esclamò, lasciandomi sola con Zoey.
Lei mi sorrise un secondo, visibilmente agitata: «I-io... Sono stata una vera stronza, Liz. Ero indecisa sul fatto di chiederti scusa, ma dopo quello che ha fatto Rob non ho più dubbi: la cosa è andata troppo oltre.»
Si mise le mani dietro al collo, sganciando una collanina che si rivelò la mia, quando me la porse: «Ti avevo preso questa, per farti uno scherzo. Te la restituisco in segno di pace, se mi vuoi ancora... Mi dispiace.»
Mi sentii improvvisamente meglio, realizzando che almeno la mia migliore amica era tornata dalla mia parte. Le sorrisi e mi lasciai rimettere il ciondolo al collo.
«Tranquilla, probabilmente anche io avrei reagito in maniera simile, fossi stata al tuo posto. Scusami anche tu, avrei dovuto dirtelo in una lettera, piuttosto che fartelo scoprire tramite un giornale...» mormorai.
Lei mi mise una mano sulla spalla: «L'importante è che tu sia felice. Ti voglio bene, Liz.»
Mi si scaldò il cuore a sentire quelle parole.
«Ti voglio bene anche io, Zoey.»
James
Non riuscivo più a lavorare, dopo che Ellie era finita in infermieria. Ero arrabbiato e preoccupato allo stesso tempo.
Per lo meno la sua amica aveva capito l'errore, ma non sembrava lo stesso per gli altri Corvonero, specialmente per Whig.
Se prima volevo picchiarlo, ora volevo bruciarlo vivo.
Dovevo mantenere la calma, non potevo passare dalla parte del torto. In più non era quello che Elizabeth avrebbe voluto.
Finita la lezione presi solo la mia roba e quella della mia ragazza, che era rimasta incustodita, e filai dritto verso il castello.
«La tua ragazza ha un bel profumo quando brucia, Potter. Un misto tra traditrice e puttana.» tutti i Corvonero risero alla provocazione di Whig.
Feci del mio meglio per non uccidere quel ragazzo sotto agli occhi di Hagrid, ma era davvero difficile contenermi.
Mi girai con molta calma, un sorriso finto stampato sul volto: «Sai, mi piacerebbe sentire che profumo ha la tua carne, quando brucia, ma devo andare a vedere come sta la persona che hai appena tentato di uccidere.»
«Non ti serve a niente se non può farti le seghe eh? Speriamo che quelle belle manine tornino a posto...»
Presi un respiro profondo. Contieniti, James, non ti abbassare al suo gioco.
«Scommetto che muori dalla voglia di sapere cosa si prova, ad essere toccato da quelle belle manine... Posso assicurarti che è meraviglioso.» sibilai.
«Tieniti pure la tua troia, ma lei deve pagare per averci tradito.» sembrava più titubante rispetto a prima.
Evidentemente pensava che nessuno avesse notato quello che provava per Elizabeth. Era evidente per tutti, si vedeva dal modo in cui la guardava.
Il cuore spezzato non implicava che le facesse del male, comunque.
«Tu sei pazzo, Whig...» sbuffai «Se le torci ancora un capello non mi trattengo più, possano pure espellermi.»
Non riuscii a sentire la risposta, perché mi allontanai a passo spedito. Per quanto morissi dalla voglia di dargli una lezione, non era né il luogo né il momento. La priorità era vedere come stesse Ellie.
Quando entrai in infermieria lei era seduta su un lettino e stava parlando con la sua amica. Aveva le mani fasciate e il mio regalo era di nuovo appeso al suo collo.
«Ehi, come va?» mi avvicinai e appoggiai i suoi libri sul tavolino di fianco al suo letto.
«Meglio... La signora Paciock mi ha fatto una medicazione e per domani dovrebbe essere a posto.» mi sorrise lei.
Zoey raccolse le sue cose e si avviò verso la porta dell'infermiera: «Vi lascio soli... Ci vediamo dopo, Liz.»
Quando rimanemmo solo noi due le diedi un bacio sulla tempia, poi la guardai: «Ehi. Fammi un cenno e lo ammazzo con molto piacere.»
Lei rise: «Non importa James, Zoey è dalla mia parte adesso, non lascerà che continui a farmi del male. E tu non ti devi preoccuparti o, soprattutto, infilarti nei casini per me.»
«Io adoro infilarmi nei casini, specialmente per te, Ellie.» le accarezzai la guancia.
«Non mentre ti controllo io, Potter...» si sporse e mi baciò.
Il groppo in gola che avevo avuto fino a quel momento si sciolse al contatto tra le nostre labbra.
Sospirai, quando ci staccammo: «Se mi baci così faccio qualsiasi cosa...»
«Buono a sapersi!» rise lei.
Appoggiò una mano sul letto dietro di lei ma la ritrasse subito, sobbalzando per il dolore.
Io misi le mie mani in modo che lei potesse appoggiarle senza farsi male e lei lo fece. Facendo attenzione a non fare pressione, le diedi un leggero bacio sul palmo.
Ellie mi sorrise: «Va già meglio.»
Ero preoccupato per lei. Non ero sicuro che Whig avrebbe smesso, anche se tutta la Casa gli si fosse ritorta contro.
«Devi dirlo al professor Vicious, Ellie. Non possiamo lasciare Whig impunito.» le dissi.
Lei scosse la testa: «Sicuramente Hagrid avrà già preso provvedimenti, ma non voglio esagerare. L'ultima cosa che voglio è che sia ancora più arrabbiato con me.»
Sbuffai: «Promettimi che se farà un'altra cosa del genere lo dirai alla McGranitt.»
«Promesso.» mi sorrise.
La aiutai ad alzarsi: «Forza, usciamo da qui. Tu vai nella Sala Comune, ci vediamo a pranzo.»
«James?»
Mi voltai a guardarla.
«Sto bene.» disse «Ti prego, non fare niente di stupido, devi stare in questa scuola ancora un anno...»
«Solo se mi dai un altro bacio.»
Fui accontentato.
A/N:
Ragazzi siamo quasi a 1000 letture! 1K! Vi voglio bene, davvero.
Au revoir.
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Rivalry - James Sirius Potter
FanfictionElizabeth Bolt è una stella: Capitano di Corvonero, nonché la più giovane Cercatrice della Nazionale Inglese della storia. Non vede l'ora di tornare a Hogwarts dopo la sua vittoria in Coppa del Mondo, se non fosse che ad aspettarla c'è un certo Jame...