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Capitolo 12

La pioggia batte insistentemente contro la finestra della camera di Niall, mentre resto ferma ad osservare ogni singola goccia che si schianta contro essa.

La camera è silenziosa e cupa in questo giorno piovoso di autunno. Continuare a fare i compiti da sola non è stata un buona idea, anche perchè Niall mi deve aiutare a fare questo calcolo che solamente un genio come lui riesce a portare a termine.

Picchietto la matita sul libro provocando un leggero suono che va a ritmo con le goccie sui vetri.

Mi guardo in giro e non mi sento come persa nel vuoto, senza sapendo dove sono. Vorrei curiosare dentro il suo armadio, è sempre stato un mio vizio voler curiosare nell'armadio altrui o cassetti, ma non vorrei farmi beccare nel caso Niall arrivi ora con i caffè.

Una mano picchia alla porta e ricordo perfettamente quel rumore, provocato da l'unico ragazzo che riesce a far svegliare una persona soltanto bussando alla porta.

"Chi è?!"urlo
"Sono io"
"Chi?"
"Harry"
"Cerchi Niall?"
"Si"
"Non è qua"
"Si ma aprimi Kylie, ho bisogno di entrare"

Mi alzo sbuffando, dirigendomi verso la porta per poterla aprire e farlo entrare.
Il riccio, appena apro leggermente la porta si butta in camera, forse non gli anno insegnato le buone maniere.

"Buongiorno eh"
"Ciao Kylie...dov'è Niall?"
"A prendere dei caffè"
"Arriverà ora?"
"Si penso di si, come mai hai bisogno di lui?"
"Mi serve per organizzare la festa del prossimo venerdì"
"Ah...questo venerdì no?"
"No, alcuni di noi daranno l'esame questo sabato, quindi abbiamo preferito non farla"
"Mi sembra giusto"

Si siede sulla cassapanca in cui ero qualche minuto fa a fare i compiti.

"Cosa studi?"
"Fisica"
"Odi le materie scientifiche?"
"Non le sopporto, pero' devo farle"
"Cosa non riesci a fare?"
"Questo calcolo qua, vedi?"
"Si...ah si, è molto semplice guarda siediti vicino a me che ti spiego"

Mi misi difanco a lui incocrociando le mie gambe a mo di yoga.
Seguo ogni sua parola, ogni suo movimento con le labbra e ogni movimento che esegue con la penna sul figlio ormai bianco sporco per le mie ripetute cancellature.

Non pensavo fosse uno così bravo in materia; con il comportamento che ha e come si presenta alla gente sembra piú un ragazzo di quello che non gliene frega niente degli altri e della scuola. Forse è vero che non gliene frega niente degli altri perchè è un ragazzo molto freddo e dai racconti della professoressa non gli importa neanche tanto della sua famiglia, anche se loro lo amano.

"Ora hai capito?"
"Si, grazie"
"Prego"
"Sei bravo a scuola quindi"
"Mi do da fare, mi piacciono le materie letterarie e scientifiche"
"Cosa vorresti fare dopo l'università?"
"Vorrei lavore in un negozio di produzione libri, oppure uno scienziato"
"Bello, sono belle materie"
"Tu cosa vorresti fare?"
"Ho sempre sognato di lavorare con la moda, non cucire oppure vendere, ma scrivere libri sulla moda, informarmi sui nuovi stili...vorrei creare una mia rivista sulla moda. Vorrei che la gente dicesse *vorrei sapere che moda c'è oggi, andiamo a vedere sulla rivista di Kylie* ...ecco questi sono i miei sogni"
"Ci riuscirai stai tranquilla, sei una ragazza seria"

La chiave gira nella serratura, quindi mi affretto ad allontanarmi da Harry e dirigermi alla porta per accogliere Niall. Sembra infastidito dal modo in cui mi sono alzata lasciandolo da solo sulla cassapanca.

"Ciao Niall"
"Ciao Kylie...oh ciao Harry, cosa ti porta qua?"

Chiusi la porta prendendo i caffè che Niall teneva in mano. Il tempo è molto freddo in questo ultimo periodo: l'inverno si sta avvicinando.

"Volevo parlarti della festa per venerdì prossimo"
"Beh, ma la facciamo sempre a casa di Louis"
"Ah quindi già organizzato?"
"Eh si"
"Oh, meglio...allora vado che c'è Hope ad aspettarmi"

Senza neanche degniarci di un saluto, esce dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.

"Sempre gentile il ragazzo"disse Niall
"Con me si è comportato bene"
"Seria?"
"Si, mi ha aiutato a fare questo calcolo di fisica"
"Ah...beh va bene a scuola, ma non avrei mai pensato che avrebbe aiutato una persona nei compiti"
"Io invece non mi aspettavo nè che fosse bravo a scuola nè che avesse aiutato una persona"
"Già...beh dai continuiamo"

Sto conoscendo lati sempre piú positivi di Harry. Forse non è proprio il ragazzo che tutti conoscono, forse dentro di lui c'è un muro costruito negli anni di presuntuosità e fredezza, che per qualche motivo ha dovuto costruire. Vorrei scoprire cosa nasconde dentro di lui; non puo passare dall'essere gentile all'essere arrogante, vorrei scoprirlo, vorrei conoscere, lo desidererei molto, poterlo aiutare, forse se ci riesco potrà ritornare ad essere l'Harry di un tempo, oppure non cambierà niente perchè ora magari mi staró soltanto facendo filmini mentali di cose che non potró mai fare perchè forse lui è veramente quel ragazzo presuntuoso che conoscono tutti, che si comporta gentilmente con le ragazze indifese per farle cadere ai suoi piedi, che da quello che ho capito ha molte ragazze che gli girano intorno e forse, anche io ci sto cadendo dentro.

"Kylie!"

Niall mi chiamó sventolandomi la mano davanti, quasi come irritato.

"Ci sei? Ti squilla il telefono"
"Ah si, scusa stavo pensando"
"Non preoccupati"

Guardai sullo schermo. Lui? A quest'ora del pomeriggio tardi?
"Ti richiamo dopo, ora ho fare xx"