Capitolo 22

587 18 0
                                    

La mattina mi svegliai quasi giú dal letto, per via di Harry che si era spostato tutto dalla mia parte impedendomi di potermi girare e spostarlo leggermente.

Spengo la sveglia che come al solito suona alle 6:30 del mattino. Dei lamenti fuoriescono dalla bocca di Harry il quale si rigira racchiudendosi tutto tra le coperte.

Mi diressi in bagno, prendendo con me dei vestiti ed una servietta per asciugarmi il corpo.

Vorrei andare da Niall e passare del tempo con lui, semplicemente parlando della nostra vita o facendo alcuni esercizi per la scuola: studiare insime a lui mi è sempre piaciuto.

Sono una di quelle ragazze che ama la compagnia di persone tranquille e fidate, ma la quale non ne ha mai avute molte.

Accendo l'acqua della doccia, girando la manovella al massimo dell'acqua calda. Il tempo fuori si sta sempre di piú raffreddando, l'inverno si sta avvicinando.

Oggi è il primo di novembre, tra un mese e due giorni è il mio compleanno, non so neanche se fare una festa, forse è meglio che non faccio niente, non sono per niente brava ad organizzare qualcosa, soprattutto se si tratta di feste. Non voglio impegnare la gente per procurarmi un regalo, non voglio niente.

Sono abbituata a non festeggiare il compleanno facendo feste in grande. Sono vissuta con massimo 4 regali per il compleanno e qualche soldo da parte dei nonni e zii.

Non mi accorgo che l'acqua intanto sta scorrendo e sta uscendo molto vapore, direi che è calda.

Mi ci immergo completamente, ormai sono abbituata a l'acqua calda, che non ci faccio piú caso se scotta e la mia pelle diventa rossa e bollete.

Massaggio tutto il corpo con il bagnoschiuma e la spugna gialla mormida che portai da Los Angeles.

Uscì dalla doccia e presi l'asciugamano verde che avevo preso con me prima di entrare in bagno, legando i capelli bagnati in un mollettone.

Presi l'intimo rosa carne appoggiato al mobiletto e me lo misi.

Asciugai i capelli per bene, tirandoli indietro in una semplice coda alta.

Non voglio vestirmi in bagno, mi vestiró in camera, c'è troppo caldo e non resisterei ancora a lungo. Mi avvolgo per bene in un'asciugamano asciutto, stendendo quello bagnato, per poi uscire dal bagno.

Mentre cammino dirigendomi per la stanza sento che il leggero russare di Harry non c'è piú, quindi penso proprio che sia sveglio.

Entro in camera e lo trovo vicino alla finestra ad osservare il cielo quasi azzurro del mattino presto.

"Buongiorno Harry"
"Giorno"
"Sei anche tu mattiniere?"
"Si, non amo dormire fino a tardi, massimo le 7:30"
"Sei uno dei pochi ragazzi che conosco, che amano svegliarsi presto"
"Sono diverso lo so"

Si, è veramente diverso anche questa mattina se devo essere sincera.

La sua voce è cupa, rauca, bisognosa di soddisfare un proprio bisogno.
Ho già fatto un risveglio con lui, ma la sua voce era diversa, rauca sì, ma non cupa e strana.

"Che hai Harry?"
"Niente"
"Sembri strano"
"Non ho niente"
"Okey, potresti uscire, dovrei cambiarmi"

Nell'attimo in cui dissi queste parole si avvicinó a me velocemente bloccandomi e baciandomi.

Ero sotto il suo controllo.

Cercai di liberarmi leggermente dal suo corpo, ma non ci riuscì. Dopo tutto era anche quello che volevo io.

Mi cadde l'asciugamano per terra, rimanendo in intimo. In questo momento non mi interessa se sono nuda o altro, non provo vergogna, provo attrazione fisica, quello che sentivo in passato nel mio cuore erano emozioni di avere al proprio fianco la persone con di cui si prova attrazione.

Camminammo leggermente verso il letto cadendoci sopra.

Le nostre labbra non si sono staccate, è come un bisogno reciproco di stare attaccati di avere bisogno del contatto fisico.

Il piacere finisce presto, nel momento in cui lui cerca di abbassarmi le mutandine ed io fermo il bacio respingendolo. Non sono pronta, non ora. Non sono sicura di volerla perdere con lui, non lo conosco abbastanza.

"Harry no"
"Okey"

Ci alzammo tutti e due dal letto, mentre io velocemente mi rimetto l'asciugamano attorno al corpo.

"Ora esco a vestirmi, grazie dell'ospitalità, potresti non ritrovarmi in casa perchè vado via, grazie ancora e scusa per adesso"
"Ma con cosa vai a casa?"
"A piedi non ti preoccupare"

[...]

"Finalmente passiamo del tempo insieme"
"Già"

Oggi siamo andati a mangiare insieme io e Niall nel giardino del campus. L'aria è pulita e limpida, come il cielo, anche se fa leggermente freddo.

Harry non l'ho piú visto da stamattina.

"Cosa hai messo dentro il panino?"
"Prosciutto"
"Buono...eh dimmi, cosa sono tutte queste spasimanti che ti porti a letto quasi ogni sera?"
"Ehm, sono delle ragazze, che incontro la sera, con cui mi diverto"
"Perchè lo fai? Non sei mai stato un tipo così"
"Lo so, ma mi piace e comunque non vuol dire che che vorró continuare così per sempre"
"Peró, mi sembra che mi lasci in disparte"
"Che?! Nono, sono venuto pure a cercarti ieri ma non ti ho trovata"
"Ero con Harry"
"Con Harry?"
"Si, abbiamo ballato insieme"

Devo dirgli del bacio? Non credo sia il caso.

"E basta?"
"Si e basta.."
"Ne sei convinta?"
"Sisi"
"Mh, bene"
"Dopo vieni da me a fare i compiti?"
"Vieni tu da me, che poi andiamo da Louis al dormitorio a mangiare cinese"
"A me non piace"
"Se per quello neanche a me, ma lo provo"
"Okey"

Passa Hope con fare minaccioso...piange? Che ha? Se non prende una storta con quelle scarpe deve ritersi fortunata.

"Ehi Hope! Che hai?!" Grida Niall rincorrendola.
"Vaffanculo!"

Ohw, modo gentili.

"Cosa ti e successo?"
"Niente"
"Dai fermati, che hai?"
"Harry..."
"Harry?"
"Non mi ama"
"Eeeera ora che lo capissi, lui ti usa soltanto, ma non te ne sei ancora accorta?"
"Si, ma pensavo che cambiasse idea"
"Te lo ha detto lui?"
"Si...nel senso, mi ha detto che per ora non gli piaccio"
"Ci sono milioni di ragazzi nel mondo"
"Lo so"
"Lui non ti vuole, rassegnati"
"Peró vaffanculo, sei un amico di merda, ciao" e se ne va
"Beh anche tu eh...non sei il meglio"

Poveretta, un po' mi dispiace per lei, dopotutto a lei è sempre piaciuto Harry da quello che ho capito, quindi deve essere molto straziante sentirsi dire dalla persona che si ama "non mi piaci"; peró da una parte ci godo, è un gatta morta che sta solo con i ragazzi fighi e si crede molto importante, non so neanche io come abbia fatto ad entrare in questa università dato che devi eseguire un esame prima di entrare e lei non mi sembra una ragazza a cui interessi particolarmente studiare.

YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora