Il cinguettio di un uccellino mi fa svegliare ma capisco subito che non sono in camera mia. Una mano è posizionata sulla mia pancia e dei ricci mori mi solleticano la clavicola.
I miei piedi sono incrociati a quelli di Harry, mentre esso dorme ancora profondamente. Non posso svegliarlo, non ci riuscirei, dorme troppo bene, come un bambino piccolo.
Mi misi a guardare il soffitto e contare quati appunti ha sul proprio muro sopra la scrivania. Un ammasso di fogli circonda la stanza, fotografie di vario tipo comprese foto dei Coldplay. Dovrà essere il suo gruppo preferito; in effetti non sono così male.
Io a pensarci non ho un cantante preferito, amo i Beatles con la canzone che ci siamo dedicati io e Niall, ma non gli definisco idoli, piú come cantanti che mi rilassano nei momenti peggiori.
La mano di Harry si sposta da me e tutto il suo corpo si gira dall'altro lato, in questo modo posso tranquillamente alzarmi senza fare fatica.
Mi siedo sul bordo del letto portandomi i capelli da un lato. Prendo in mano il telefono e guardo se ho qualche chiamata persa; ne ho una da mia madre stamattina alle 6:30. È solita a fare queste chiamate alla mattina presto ma un tempo avrei pure risposto, ma dopo l'avventura di ieri sera ero molto stanca e niente mi avrebbe svegliato alle 6:00. La richiameró piú tardi.
Mi alzo andando verso la poltrona piegando la corpeta che ieri sera avevo lasciato su di essa. Riordino alcuni vestiti che Harry ha lasciato in giro, mettendoli su un baule vicino all'entrata della porta.
Non sono una che sistema le cose degli altri, ma per ringraziarlo per avermi ospitato questa notte e avermi imprestato una sua maglietta per dormire è il minimo che possa fare; anche perchè è stato molto gentile, dato che ci conosciamo a malapena. Godiamoci questo comportamento di Harry, non si sa mai, magari ora appena si sveglia inzia a comportarsi male e rispondendomi come se fossi una deficente.
Tolgo la maglia, ripiegandola e mettendola sulla poltrona per poi rimettermi i vestiti.
Vado verso il mio abito e capisco che qualcuno mi sta guardano, scrutandomi con gli occhi in modo vivace e le mie guance si stanno accaldando.
Mi giro ed Harry è fermo nel letto straiato mentre mi osserva attentamente senza sbattere gli occhi.
"Belli questi risvegli"
"Mh, stupendi"Mi metto di fretta il vestito senza far vedere altro ad Harry; i suoi occhi stavano diventando irritanti.
"Dormito bene?"
"Si, tu?"
"Sisi...sai che sei strana?"
"Strana?"
"Si il tuo corpo, sei fatta bene"
"Ohw grazie"
"Sei fatta veramente bene, per questo quel figlio di puttana non ha resistito"Si alza andando in bagno chiudendosi la porta alle spalle.
Intando io continuo a vestirmi sistemandomi i capelli allo specchio e spegnendo il telefono dato che manca poco che si scarichi; questa notte ho dimenticato di metterlo in carica.
"Ti devo portare a casa?"
"Va beh, vado anche a piedi"
"Nono, ti riporto io...prima mi fermo a far benzina e poi ti riporto a casa"
"Okey"
"Hai piegato i miei vestiti?"
"Oh si, l'ho fatto per sdebitarmi di questa notte, spero non ti abbia dato fastidio"
"Nono, grazie mille...nessuna ragazza mi ha piegato i vestiti prima d'ora"Gli sorrisi, oggi si è svegliato di buon umore.
Rimango ferma ad osservarlo mentre si cambia. Il modo in cui si muove, nel modo in cui si veste e sistema i suoi capelli in modo disordinato mi fa pensare a cose che non avrei mai pensato prima, mi vergogno.
Provo delle sensazioni strane quando sono con lui, come ieri sera, quando ha abbracciato il mio fianco, ho provato sensazioni bellissime mai provate prima, desideri mai provati prima.
Scaccio via dalle mente questi pensieri e finisco di sistemare la borsetta capendo che Harry ha quasi finito di vestirsi.
"Pronta?"
"Si, sono pronta"
"Andiamo?"
"Si"
"Devi fermarti da Niall?"
"No, portami pure a casa"Chiude la porta e lo seguo.
"Vieni alla festa di Hallowen venerdì prossimo vero?"
"C'è una festa?"
"Si, non te lo abbiamo ancora detto perchè non lo sa quasi nessuno, ma comunque come ogni anno facciamo una festa di Hallowen, sei invitata"
"Ah va bene...c'è anche Sally?"
"Si presenta anche se non le dici niente, tanto sa che è la benvenuta"
"Ah okey"
"Sei diversa da quando ti ho conosciuto"
"In che senso?"
"Sei più aperta più esplosiva"
"Mi sto integrando nel gruppo"
"Hai mai avuto una compagnia?"
"No"Continuiamo il tragitto fino alla sua auto in silenzio.
Accende il motore e parte senza neanche che me ne accorga. La sua auto è molto bella, anche se vecchia è tenuta molto bene e il motore va anche molto meglio del mio che è un'auto nuova.
La musica rimbomba nella mie orecchie e questa volta ha i Fall Out Boy con My Song Know What You Did in The Dark. Devo dire che è bella come canzone ma non il mio genere, se devo dirla tutta, non ho un genere cui mi affascina.
Si ferma in un benzinaio.
"Arrivo subito"
"Sisi"Il profumo di benzina mi ricorda quando ero piccola. Volevo fare la benzinaia perchè mi piaceva l'odore di benzina, ora lo odio.
"Eccomi"
Accende la macchina e partiamo.
"Hai la macchina?"
"Si"
"Seria?"
"Si, una 500S"
"Allora è la tua quella parcheggiata fuori dal tuo parcheggio"
"Si"
"Niente male"Si accosta in una rientranza slacciandosi la cintura.
"Forza, fammi vedere come guidi"
"Oh nono"
"Forza"Mi slaccio la cintuara e vado nel posto del volante. Non sono abilissima nel guidare ma faró del mio meglio.
"Eh se poi vado a sbattare?"
"Mi ripaghi l'auto, vediamo come guidi"Misi la prima e partì. Ha la frezione molto mormida il che mi avantaggia, se era dura come quella di Niall era letteralemente fottuta e facevo una figura di merda davanti ad Harry.
"Non sei così male"
"Tu dici?"
"Sisi, ne ho viste di peggio, tipo Hope"
"Non sa guidare?"
"Sa solo trombare e fare pompini quella ragazza niente di più"
"Ohw...Sally è brava"
"Grazie, usa il cambio automatico, anche mio nonno sarebbe capace"Arrivata a casa mi fermai davanti alla porta d'entrata slacciandomi la cintura.
"Grazie per il passaggio"
"Prego, ci vediamo a scuola"
"Okey, ciao"Scesi dall'auto e mi dirissi vicino alla porta d'entrata aprendola. La giornata è iniziata per il verso giusto, ora sentiamo cosa voglia mia madre al telefono.
Mi cambia, indossando una tuta e mi misi sul divano con il telefono attaccato alla presa.
"Pronto?"
"Mamma"
"Oh ciao Kylie, allora come va?"
"Benissimo, mi sono fatta nuovi amici"
"Ti trovi bene?"
"Si, non prendo neanche i calmanti"
"Oh, bene dai"
"Senti, volevo chiederti una cosa"
"Cosa?"
"Ci sono le camera al campus e sono molto belle, alcuni miei amici compreso Niall l'hanno e si studia benissimo, riuscirei anche ad organizzarmi meglio con lo studio, potrei?..."
"No, stai dove stai che continuerai uno studio tranquillo"
"Ma madre..."
"Niente ma! Ho deciso e sentiamo esci qualche volta?"
"Beh si"
"Feste?"
"Si"
"Kylie Williams! Ti avevo ordinato di non andare a feste! Ti rovinano"
"Beh è grazie alle feste che mi sento libera"
"Avrai anche avuto rapporti sessuali quindi?"
"No, perchè non bevo"
"Oh almeno quello, stai attenta per piacere lo faccio per te"
"Lo so, ora attacco devo studiare"
"Va bene, ci sentiamo amore ciao"
"Ciao"Finiamole al più presto queste chiamate se no si va per litigare al telefono conoscendo mia madre e i suoi modi di fare da super protettrice della propria figlia. Non volevo rovinarmi la giornata, quindi l'ho chiusa li.
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FanfictionLei, Kylie, ragazza ordinata, gentile e timida. Lui, Harry, il suo esatto contrario. > "non è stato facile perchè nessun altro a parte me ha creduto Però ora so che tu vedi quel che vedo io, il tuo mondo è come il mio e hai guardato nell'uomo che...