In quell'istante di secondo, in cui le mie labbra si appoggiarono contro le sue, la mia mente si concentró solamente su quello che stavo facendo e non a smettere.
Lo sto baciando, contro la mia volontà. Rimango perplessa nel sentire che subito ricambia il bacio schiudendo anche lui le sue labbra sulle mie.
Non sa di niente, sa...di Harry. Non sono quelle classiche labbra che hanno un sapore di menta oppure di fragola, sanno di un sapore tutto suo il che mi fa andare avanti a baciarlo.
Mi prese per le spalle alzandomi su di lui senza smettere il bacio.
Non sapendo cosa fare, dato che non ho mai baciato un ragazzo così a lungo, appoggia le mie mani sul suo petto duro e freddo. Ha la pelle liscia, che rabbrividisce al mio tocco.
La sua lingua si muove alla ricerca di aprire la mia bocca e toccare la mia, riuscendo nel suo intento.
Le sue mani si spostarono delle mie braccia per andare sotto i miei glutei e stringerli leggermente nelle sue forti mani.
Dice qualcosa nella mia bocca, ma non capisca cosa stia ansimando. Stiamo aumentando la velocità, con foga e in quel preciso momento mi stacco da lui.
Le mie labbra sono gonfie e pesanti, saranno anche rosse per la sbavatura del rossetto, cosa che lo sono anche quelle di Harry.
"Wow"
"Scusami"
"Tranquilla, è stato strano"
"Non so cosa mi sia preso, non volevo farlo veramente"
"Ma di cosa ti preoccupi? È una festa, tutti si baciano e niente uscirà da questa stanza, giusto?"
"Giusto"Appoggia le mani sulle sue ginocchia alzandosi dal letto andando vicino alla finestra.
"Ci sai fare"
"Oh beh, grazie"Io che ci so fare con i baci, ma cosa mi è preso? L'acol mi sta dando la testa, non sono io, quello che ho appena fatto non fa parte di me, io non sono così, ma a quanto pare sta sera ho tirato fuori il mio lato "perverso" e non ho resistito a baciarlo.
Con tutta onestà, non so neanche io perchè l'ho fatto. È successo e basta.
"Stai bene?"
"Si, perchè me lo chiedi?"
"Ti vedo pensierosa"
"Oh, tranquillo, sono sempre pensierosa"
"Beh quello l'ho notato anche io"Bussano alla porta.
"Chi è?!" urla Harry
"Siamo noi Louis e Sally"
"Andatevene e occupata!"
"No ma ora andiamo, no?" bisbigliai
"No, stiamo qua, non ho voglia di scendere"
"Fateci entrare, dobbiamo trombare"
"Siete fatti?"
"Probabile"
"Andateve"
"Minchia, che rompi"Sally ha fatto colpo e sta notte si divertirà, il bello è che era preoccupata che Louis non la degnava di uno sguardo, invece ora se ne vanno pure a letto insieme.
"Sei qui con la tua auto?"
"Si"
"Allora puoi andare a casa tranquillamente"
"Si, ora infatti vado...sono le 2:00 e sono stanca"Appena mi avvicinai alla porta essa si richiude da una mano grande.
"Posso venire con te?"
"A casa mia?"
"Si...tanto qua ormai la festa è finita e sono tutti andanti a letto"
"Oh okey, ma non ti divertirai"
"Almeno sono in compagnia"Ho le palpitazioni del cuore a mille, non capisco il perchè, devo capire perchè sono sempre agitata quando sono con Harry e le mie emozioni vanno a farsi fottere; si mescolano e non capisco piú niente.
Andró dalla prof. un giorno di questi e mi faró spiegare il perchè di queste emozioni, visto che fa anche po' da psicologa.
"Accendo questo ombrello per ripararci"
"Oh...io corro dimmi dov'è la tua auto"
"È li...la vedi, vicino a quel pick-up?"
"Ah si eccola"Lui corre verso la mia macchina mentre io me la prende con "comodo" comminando piano con l'ombrello per non bagnarmi tutta.
"Vuoi guidare tu? Ho i tacchi"
"Ho i tacchi" ripete lui con nonchalance
"Dai per piacere, va beh dai ho capito"
"Dammi le chiavi, guido io"Chiusi l'ombrello e mi scaraventai in macchina.
"Ma non sei qua con la tua auto?"
"No, Niall...ma come sempre era occupato"
"Dovró parlarci, non è più come quello di prima"
"Come? è sempre stato così"
"Ohw"
"Perchè non lo sapevi?"
"No nel senso, so che gli piace divertirsi è solo che non mi guarda più di tanto"
"Non preoccuparti, sarei sempre tu la sua migliore amica. Cambiando discorso...che musica del cazzo ascolti?"
"Musica normale"
"È monotona"
"Come te"
"Senti chi parla, mrs. simpatia"
"Se sono così ci sarà un motivo non credi?"
"Eh non so, ma cosa?"
"Niente, ora non..."
"Okey ho capito non preoccupati"Rimaniamo indiferrenti per tutto il viaggio: io, a guardare le goccie di pioggia che si scaraventano contro il vetro; lui, concentrato sulla guida mentre si morsica un dito.
"Dove parcheggio?"
"Dove vuoi è indifferente"Salite le scale ci dirigiamo verso la porta del mio appartamento.
"Harry..."
"Si?"
"Non ho pigiami da imprestarti"
"Non hai le tute del campus?"
"Si"
"Metto su quelle, tanto sono sempre gigantesche perchè le fanno da maschio"
"Me ne sono accorta"
"Peró...niente male il tuo appartamento"
"Dici?"
"Si...non è nemmeno troppo piccolo, meglio vivere qua e in una cazzo di stanza del campus"
"Io invece vorrei venire a dormire lì"
"Che? Sei pazza? Resta qua finchè puoi...è un posto che a me personalmente fa cagare"
"Io le trovo carine le camere"Vado in bagno portandomi a dietro il pigiama...ma, harry dove dorme? Nel letto con me? Mi sembra l'unica soluzione, se lo faccio mettere sul divano sembro scortese.
"Okey io sono pronta se vuoi andare tu"
"Sono pronto anche io"
"Non metti...eh...la maglia?"
"Dormo sempre senza maglia, tranne che in inverno"
"Ah okey"
"Vuoi venire a dormire con me o..."
"Se tu vuoi vengo con te, tanto il letto è abbastanza capiente"
"Si"Nell'attimo in cui la mia schiena si mise a contatto con la sua, brividi mi passarono attraverso la spina dorsale, da farmi leggermente sussultare, spero che non mi abbia sentito.
"Buona notte Harry"
"Buona notte Kylie"
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FanfictionLei, Kylie, ragazza ordinata, gentile e timida. Lui, Harry, il suo esatto contrario. > "non è stato facile perchè nessun altro a parte me ha creduto Però ora so che tu vedi quel che vedo io, il tuo mondo è come il mio e hai guardato nell'uomo che...