Capitolo 16

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Mi asquilla il telefono, o meglio, mi suona la sveglia del telefono. Mi sono addormentata sul tavolo sui libri, non me ne sono resa conto.

Oggi è venerdì, quel venerdì tanto atteso.
Mi alzo dalla sedia tirandomi leggermente sulle punte.

Vado in bagno e accendo l'acqua calda della doccia. Guardo il mio braccio e vede un segno rosso rotondo, sarà stata la mia guancia a contatto con il braccio mentre dormivo.

Entro nella doccia e non come mio solito fare, mi immobilizzo sotto il getto d'acqua. Penso a tutto quello che ho vissuto in questi giorni, penso a tutto quello che mi è capitato. Non è andata male la settimana, a parte qualche piccolo imprevisto.

Avvolgo il mio corpo in un'asciugamano rosa e mi dirigo in camera da letto per vestirmi. Passo per bene l'asciugamano su tutto il corpo togliendo anche quel leggero senso di umidità sulla propria pelle.

Prendo l'intimo azzurrino, uno dei tanti che mia madre mi compró, e lo indossai sistemandolo per bene sui seni.

Presi il vestito che Sally mi aveva regalato ieri e me lo infilai chiudendolo con una zip al lato di esso. Incalzo le calze nere leggermente coprenti e le scarpe col tacco.

Sistemai i capelli, lasciandoli sciolti. Mi trucco gli occhi di un nero pesante, tanto per dare una bella impressione.

Sono pronta. Mi riguardo e riguardo allo specchio se sono bella e vada bene per uscire, qualcosa non mi convince ma se sto qua per tanto tempo ad osservarmi finiró nel rimanere svestita anche per quando Niall arriverà.

Presi la borsetta dove ci misi dentro il telefono e le chiavi di casa e sono pronta per partire. Mentre aspetto Niall sull'uscio della porta d'entrata, chiudo per bene la giacchetta che mi sono portata a dietro. La notte è leggermente fredda.

Mi misi sul muretto a guardare il telefono e parlare un po con qualcuno, finchè una macchina bianca non si affaccia per la stradina di casa mia.

Harry? Come lui, mica mi dava un passaggio Niall?

Si accostó al lato vicino a me tirando giú il finestrino. Compare la faccia di Niall e di Harry al volante. Meno male, pensavo di fare tutto il tragitto con Harry al mio fianco e non era mia intenzione.

Niall scese dall'auto tirando in dietro il sedile per farmi salire nei posti anteriori.

"Allora? Pronta?" Mi fece Niall mentre saliva sull'auto.
"Prontissima"
"Wow la ragazza è entusiasta" fece Harry.

Non risposi, potrei dire qualche cosa che rovinerebbe il mio buon senso dell'umorismo.

"Ora noi andiamo a bere qualcosa, tu intanto divertiri con Adam e quando hai finito, oppure per qualunque problema facci uno squillo e arriviamo subito"
"Sempre se sono ancora sobrio"
"Ma se non bevi mai?"
"Magari per sta sera posso fare un'eccezione e bere"
"Falla pure, staró io attento e guideró io la tua auto"

Ingrana la 4 e continuiamo il tragitto in silenzio.
Arrivati davanti alla casa di Adam, Harry si ferma davanti alla porta d'entrata. Non sembra un condomio, più una grande casa con molte camere.

"Che casa è?"
"È una specie di dormitorio per ragazzi del college, dove ci abitano Adam e Zayn un ragazzo che non conosci, ovviamente questi sono della nostra compagnia ma ce ne sono anche altri, in poche parole è una confraternita"
"Oh no lo conosco Niall"
"Eh come fai?"
"Ieri è venuta con me lui e Sally a prendere il regalo per quelli che faranno l'esame"
"Ah, bene, dopo me ne parli...comunque hanno un nuovo cuoco qui alla confraternita"
"Alla fine lo hanno preso?"
"Si"
"Come si chiama?"
"Liam"
"Liam?"
"Si Liam, cos'è, non hai mai sentito questo nome? È una ragazzo come noi da quello che ho capito e lavora come cuoco per avere qualche soldo in più per l'università"
"Si, peró la facciamo scendere sta ragazza? Ho voglia di andare a bere qualcosa al più presto"
"Oh si"

Scesi dalla macchina coprendomi il piú possibile le gambe e tenendo giú il vestito per non far vedere niente ad Harry mentre sto scendendo dall'auto. So che ha visto di meglio ma comunque non voglio scoprirmi per lui.

"Okey, stai attenta"
"Perchè siete tutti così preoccupati?"
"È un ragazzo che non mi è mai piaciuto, stalli il piú lontano possibile okey?"
"Okey"

Mi stampó un bacio sulla fronte per poi salire in macchina e partire.

La struttura sembra una vecchia casa degli anni 80, quasi come una vecchia scuola. Suonai il campanello e mi aprì un ragazzo, dalla faccia molto dolce, mentre tiene in mano un cucchiaio di legno.

"Salve mi dica"
"Sono Kylie, sono qui per Adam"
"Certo, entri pure"
"Grazie mille, tu devi essere Liam?"
"Oh, si...io sono Liam il cuoco di questo dormitorio"
"Ti trovi bene?"
"Sisi, con questo mi sono trovato un posto per dormire, quindi mi accontento"
"Vado a chiamere Adam signorina"
"Liam, non darmi del lei veramente, non ce n'è bisogno, sei molto gentile ma non ho bisogno"
"D'accordo"

Chissà come lo trattano per essere tutto così gentile e premuroso. È veramente gentile come ragazzo.

"Ciao Kylie"
"Oh ciao Adam"
"Ti trovo in splendida forma, vieni pure in cucina"
"D'accordo"
"Liam cosa hai preparato da mangiare?"
"La pizza, come mi ha detto lei"
"Perfetto, ora puoi anche andare"
"Okey, grazie. Arrivederci"

Lascia la cucina appoggiando il grembiule. Odio il modo meschino e maleducato con cui Adam gli ha parlato, dopo tutto è semplicemente uno studente come lui e non ha il diritto di trattarlo come uno schiavo.

"Vuoi un po di vino?"
"No, non bevo"
"Sicura?"
"Sisi"

Mangiammo la pizza in silenzio e non è una delle migliori situazioni in cui mi sono trovata, ce ne sono state di meglio.

"Perchè trattate così il vostro cuoco?"
"Solo io lo tratto così"
"Come solo tu?"
"Si, solo io"
"Ma chi ti credi di essere? Comportarti male con un ragazzo solo perchè è più debole di te, mi fai schifo"
"Senti, io faccio quello che voglio, lui è voluto venire qua per procurarsi un posto per dormire ed è solo grazie a me se ora lo ha"
"Si ma niente di permette di prendertela, mi ha fatto pena quando sono entrata, mi ha dato del lei, nessuno me lo ha mai dato"
"Ti ha dato del lei perchè gli ho imposto io di farlo"
"Ed io gliel'ho vietato"
"Cosa?!"
"Siediti o me ne vado"
"Sei molto antipatica"
"Anche tu... ora io me ne vado, ci vediamo in giro, non passo ancora del tempo con te"
"Tu non te ne vai da nessuna parte" mi farma prendendomi per un polso
"Lasciami andare!!"
"No! Tu resti qui, prima di assaporo poi te ne vai"

Mi spinse su per le scale tappandomi la bocca. Vorrei prendere il telefono e chiamare Niall. Vorrei non essere mai venuta qui da lui, altro che il semplice e gentile ragazzo che si era presentato qualche settimana fa...è uno stronzo.

Aprì la porta di una camera da letto, dovrà essere la sua. Mi spise sul letto chiudendo la porta alle sua spalle.

"Cosa mi vuoi fare?"
"Non ti preoccupare, lo vedrai molto presto"

Una mano bussa alla porta insistentemente in questo modo Adam uscì dalla stanza e ho potuto inviare un messaggio a Niall.

*Vieni subito, ho paura...*

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