Louis's pov
Come ogni mattina mi preparo per andare al lavoro, faccio una doccia veloce, indosso il mio completo di seta blu sopra a una camicia bianca, i gemelli ai polsini, le scarpe tirate a lucido... Mi sistemo velocemente i miei lisci capelli castani e do un'occhiata al mio viso...
Ultimamente le occhiaie scure sono tornate a contornare i miei occhi azzurri, due solchi piuttosto profondi arrivano a segnare anche le rughette ai lati... Il mio colorito è piuttosto spento e scommetterei di dimostrare molto più dei miei 29 anni...
Non sto dormendo molto ultimamente e la colpa è tutta dei miei pensieri... Di quegli occhi che dopo tanto tempo sono tornati prepotentemente nei miei... Di quel sorriso che mi spezza dentro... Di quell'immagine quasi surreale, di un uomo di 26 anni alto 1,82m con lunghi capelli ricci a contornargli quel viso angelico, che stava in piedi di fronte a me nel mio ufficio pochi giorni fa, dopo quasi 10 anni di silenzio, di nulla...
Arrivo nel mio ufficio e trovo Zayn seduto accanto alla mia scrivania con due caffè e il quotidiano in mano che mi sta aspettando.
"Buongiorno" lo saluto a testa bassa trascinandomi alla mia poltrona.
"Buongiorno anche a te Tomlinson, o dovrei dire ciò che ne rimane di lui" dice sarcastico.
"Non stai riposando molto bene ultimamente, vero?"
"Da che cosa lo deduci?" gli sorrido guardandolo nei suoi caldi occhi color caramello
"Dalla tua faccia e dalle shoppers che ti sono cresciute sotto gli occhi" ride alzandosi dalla sua poltrona e avvicinandosi a me, porgendomi la tazza di caffè fumante.
"Sì effettivamente da qualche giorno ho troppi pensieri per la testa..."
"E hanno a che fare con l'apparizione di qualcuno di qualche giorno fa?" dice il moro.
"Zayn non ti facevo così perspicace, complimenti"
"Amico lo so come ti senti, lo posso immaginare, e sai anche che il momento è arrivato... Dopo quasi dieci anni è arrivato il momento di affrontare di petto la situazione, e chiarirvi una volta per tutte".
"Non so neanche come sia potuto succedere, lui si è presentato qui nella nostra azienda, dal nulla, accompagnato da Niall per un'offerta di lavoro... Riesci anche solo ad immaginare come ha reagito il mio cuore a ciò?" mi alzo di scatto mentre l'agitazione si impossessa di me.
"Certo che lo immagino, ho sentito perfettamente il rumore del tuo cuore che scoppiava e cadeva sui tuoi piedi, ahahah"
"E questo lo trovi divertente?!" sbotto improvvisamente.
"Assolutamente no Louis, stavo solo scherzando, rilassati, so benissimo come hai passato tutti questi anni, ho visto come il dolore ti consumava da dentro, ricordi? Io ero con te, e sono più che convinto che anche per Harry sia stato lo stesso. Adesso goditi il tuo caffè e il tuo giornale, io vado nel mio ufficio, ci vediamo più tardi" dice il moro uscendo dal mio ufficio.
Io e Zayn ci conosciamo da tutta la vita, dai tempi delle elementari, siamo cresciuti insieme e insieme abbiamo fondato questa azienda.
Siamo ed eravamo una grande squadra, della quale facevano parte anche Niall, Liam e Harry.
Eravamo cinque amici inseparabili, cresciuti insieme nonostante le piccole differenze di età, nelle periferie di Londra.
Io sono il più grande, Zayn, Liam e Niall hanno 27 anni e Harry 26, il più piccolo di noi.Siamo sempre stati legati tutti da qualcosa che andava oltre il semplice affetto, oltre l'età, oltre le differenze sociali, oltre i legami di sangue... Eravamo come fratelli, uniti oltre tutto, perfino dopo la scuola abbiamo deciso di rimanere vicini, e quando io e Zayn abbiamo fondato questa azienda, anche Niall e Liam ne hanno preso parte.
Tutti insieme... Tranne Harry...
Con lui la situazione era decisamente più complicata, era il più piccolo del gruppo ma è stato in grado di creare un tale scompiglio nella mia vita che a pensarci non mi sembra vero.
Il suo allontanamento è stato forzato, questo lo so, ma il dolore che ci ha provocato non mi permette ancora di respirare liberamente... Io e lui eravamo una cosa sola, eravamo felici, innamorati e liberi, o così pensavamo...
Poi tutto avvenne così velocemente ...
Mi riscuoto dai miei pensieri e mi alzo rapidamente dalla mia sedia, finisco il caffè ormai freddo e ed esco dalla porta del mio ufficio.
Percorro a grandi passi il lungo corridoio fino a giungere alla porta che sto cercando, busso e senza aspettare risposta entro.Il biondo è seduto dietro alla sua scrivania e appena mi sente entrare alza i suoi occhi nei miei, osservandomi da dietro gli occhiali, con un aria perplessa.
"Buongiorno Louis, a cosa devo la tua visita?" recita con un sorrisino sul volto, è una domanda retorica la sua, ci conosciamo troppo bene per stupidi giochetti.
"Buongiorno Niall, sai benissimo perché sono qui" gli rispondo secco.
"Vorrei veramente capire cosa diavolo ti sia saltato in testa?" mi avvicino a lui di qualche passo.
"A cosa ti riferisci esattamente Louis?" risponde senza perdere il sorriso.
"Al fatto che qualche giorno fa ti sei presentato nel mio ufficio accompagnato da un modello per la nuova campagna autunno-inverno" dico, cercando di mantenere una calma che non ho.
"Louis è il mio lavoro, sono il responsabile commerciale, è il mio compito trovare modelli e modelle per i book fotografici per la rivista, o te lo sei dimenticato?"
"Ma quel modello è Harry, cazzo!" sbotto all'improvviso, sentendo il viso arrossarsi e il cuore battere a mille.
"So benissimo chi è, è tornato da pochissimo a Londra, e appena ho saputo del suo ritorno in città non ho perso tempo per contattarlo, è uno dei modelli più in voga del momento, e la sua partecipazione con la nostra rivista farà salire alle stelle la nostra fama" ammette tranquillamente Niall, alzandosi dalla sua poltrona e posizionandosi davanti a me.
"Niall, hai una vaga idea di come mi sia sentito nel rivedere quell'uomo dopo quasi dieci anni?" la mia voce esce quasi spezzata.
"Oh lo so perfettamente, credimi, la tua espressione è stata assolutamente sconvolgente!" ridacchia senza riuscire a trattenersi.
Non riesco a credere che i miei colleghi, i miei amici, si prendano così gioco di me.
"Non posso credere che tu l'abbia fatto senza prima interpellarmi!" ormai sto urlando.
Niall si avvicina di un altro passo a me, posiziona la sua mano sulla mia spalla dandomi dolci pacche rassicuranti." Louis è ora, dovete riavvicinarvi e chiarire. Io ho solo fatto il mio lavoro, ci serviva un modello e l'ho trovato, Liam si occuperà del book fotografico, Zayn di pubblicarlo e... al resto devi pensarci tu".
Lo guardo sconvolto con gli occhi sgranati, non posso credere che i nostri amici abbiano praticamente complottato alle nostre spalle per farci rincontrare.
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The red thread - Larry Stylinson F. F.
FanfictionLouis e Harry erano amici da tutta la vita, erano cresciuti insieme e insieme avevano condiviso tutto. Si erano innamorati e amati fino al giorno in cui qualcosa li volle separare. A distanza di dieci anni, però, il destino volle farli rincontrare...