The red thread - Larry Stylinson F. F.

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Harry's pov

Ci stiamo dedicando alla scoperta di questi posti meravigliosi per trovare le locations più adatte... Abbiamo pensato di fare più scatti, in diversi punti, per creare un book più completo e suggestivo, su due spiagge ben distinte, tra le migliori che abbiamo visto: Zuma beach e El Matador State beach, la prima rigorosamente sabbiosa e immensa, l'altra decisamente caratterizzata da scogliere altissime e frastagliate.

Abbiamo dato un'occhiata alle zone migliori, anche per l'esposizione al sole e al mare... Abbiamo fatto qualche prova, Liam mi ha spiegato quali posizioni assumere e le relative espressioni, a seconda del tipo di foto che faremo di volta in volta... Devo dire che lavorare con lui è veramente eccezionale, ha un talento formidabile per la fotografia, è in grado di cogliere velocemente l'istante perfetto e sa mettermi a mio agio in ogni situazione... Senza contare la costosissima apparecchiatura di cui è dotato... È veramente un professionista unico.

Abbiamo finito abbastanza velocemente il lavoro di oggi, e ora ci stiamo rilassando sulla spiaggia, godendoci il sole, l'oceano e il paesaggio stupefacente che ci circonda.

"Allora caro Harry... Niente da raccontare...?" esordisce Niall stando coricato sul suo lettino, occhiali da sole addosso e un cocktail in una mano, dal quale prende un lungo sorso.

"Mmhh... Vediamo... Non saprei..." gli rispondo fingendo perplessità, ma so benissimo cosa vuole sapere.

"Cosa vuoi che ti racconti? Non saprei da dove iniziare" chiedo al biondo.

"Comincia a raccontarci come mai stamattina Louis non riusciva a sedersi..." esclama Niall, togliendosi gli occhiali per puntare i suoi occhi azzurri sorridenti su di me.

"Non credo ci sia bisogno di spiegazioni..." sussurro abbassando lo sguardo un po' imbarazzato.

"Niall, non mettere in imbarazzo Harry, è piuttosto evidente che abbiano scopato per un'intera giornata, e che Harry fosse l'attivo!" sbotta Liam, lasciandomi sconvolto dalla sua schiettezza...non lo ricordavo così sfrontato... è palese che la vicinanza di Zayn gli abbia fatto male.

"Wow Liam, sei davvero perspicace, e complimenti per il tuo linguaggio diretto fratello!" gli dico battendo il cinque con lui.

"Ormai siamo adulti Harry, possiamo permettercelo, e poi mi sono trattenuto dal dire che hai assolutamente sfondato il culo a Louis!" dice d'un fiato il castano, facendomi strozzare con il mio cocktail.

"Sì ragazzi, ma io vorrei sapere anche se vi siete chiariti, o se è stato solo sesso" chiede Niall, tornando più serio.

"Non è mai stato solo sesso con Louis, credo che questo sia evidente a tutti... L'altra notte ci siamo finalmente riavvicinati, sessualmente ed emotivamente, ci siamo parlati, abbiamo chiarito e ci siamo lasciati andare... Ora siamo pronti per ricominciare" spiego ai ragazzi sdraiati accanto a me, sui loro lettini, che mi ascoltano attentamente.

"Harry, noi c'eravamo quando Louis ha dovuto affrontare questi dieci anni senza di te, lo abbiamo visto crollare in mille pezzi, raccogliersi e ricostruirsi da solo... Gli siamo stati vicini e credimi, anche per noi tutta questa storia è stata una gran sofferenza... Quello che non sappiamo è... Tu? Come hai passato tutti questi anni? Come mai non sei tornato prima? Sapevamo che lavorassi, e molto, ma... solo quello" mi domanda Liam guardandomi con quei suoi occhi caldi.

"Ve lo spiegherò brevemente... Il mio manager, titolare dell'agenzia per la quale lavoravo, d'accordo con i miei genitori, mi fece firmare un contratto decennale, nel quale c'era una clausula, a me sconosciuta, con la quale mi vietava di tornare in qualunque modo non solo a Londra, ma proprio in tutta l'Inghilterra. Così da tenermi definitivamente lontano da Louis... I miei erano così spaventati da quello che avrebbe potuto fare la famiglia di Louis che accettarono subito. Risultato: io incatenato per dieci anni in America, e Louis minacciato, isolandosi a Londra.
Poi il mio contratto scadde e io fui libero... ed eccomi qua".