The red thread - Larry Stylinson F. F.

15

Louis's pov

Il sole caldo e splendente di Malibu' fa capolino di nuovo dalla vetrata del nostro alloggio... Un nuovo giorno è arrivato e oggi dovremo incontrarci con gli altri e iniziare a lavorare.

Io e Harry siamo ancora nel letto abbracciati, nudi, a coccolarci e a stringerci come se potessimo scivolarci dalle mani da un momento all'altro.
Ieri abbiamo chiarito ciò che è successo dieci anni fa, cercando spiegazioni e lasciandoci il passato alle spalle, anche se non è facile... Ora siamo pronti per ricominciare da dove eravamo stati interrotti.
Abbiamo passato l'intera giornata a piangere, ridere, coccolarci, baciarci e fare l'amore... credo di aver perso il conto... Insomma, in una parola ad amarci.

Sono steso su un fianco di fronte a Harry che, nella stessa posizione, mi sta fissando con quei suoi occhi ammalianti e seducenti... Mi cinge la vita con il suo braccio, mentre l'altro è appoggiato sotto alla sua testa... Mi accarezza delicatamente la pelle, creandomi inevitabilmente brividi ovunque.
Faccio scorrere le mie dita sul suo corpo, tracciando i contorni della spalla, del braccio, seguendo tutte le linee dei suoi tatuaggi... Li percorro tutti lentamente, mentre noto la sua pelle reagire al mio contatto... Arrivo alla sua mano sinistra e inizio a giocare con le sue dita, le afferro, le muovo, le apro, le richiudo, le intreccio con le mie... e osservo il suo anello...

Mi giro sulla schiena e faccio combaciare la mia mano sinistra con la sua... I nostri anelli si incontrano e tintinnano tra di loro.
Sorrido spontaneamente pensando che dopo tutti questi anni, questi due oggetti siano ancora lì.

Harry mi sorride di rimando, sfoggiando le sue fossette meravigliose, avvicina le sue labbra morbide alla mia fronte e la bacia castamente mentre io continuo a giocare con le sue dita, senza lasciarle mai.

"Non ti sembra possibile che io lo abbia ancora, non è così?" mi domanda il riccio lasciando che io continui a torturare la sua mano.

"Non nascondo di essere rimasto parecchio sorpreso di rivederti al dito quest'anello..." gli rispondo.

"Anche tu lo stavi indossando nel medesimo momento... Guarda che l'ho notato, sai?!" esclama Harry in una risata.

"Sì, non l'ho mai tolto, era tutto ciò che mi teneva legato a te..." dico in un soffio tenendo lo sguardo fisso sulle nostre mani.

"Sbagliato... È qui dentro ciò che ti tiene legato a me... Insieme ai ricordi" dice Harry premendo la sua mano sul mio petto, all'altezza del cuore.

Sorrido spontaneamente per quanto sia vera quella frase.

Inizio flashback...

"Haz vieni qui vicino a me, ho una sorpresa" dico facendo spazio sul materasso e indicando con la mano al riccio di sedersi.

Harry si accoccola vicino a me teneramente, il suo sguardo è un po' perso ultimamente, dopo quello che è successo con la mia famiglia le nostre vite sono sconvolte, stiamo cercando una soluzione, ma credo purtroppo che ce ne sia una sola se voglio proteggere Harry...

Siamo nella nostra casetta sull'albero, ormai diventata la nostra alcova, il nostro rifugio, la nostra isola felice.

Estraggo dalla tasca del giacchetto, adagiato sul letto, una scatolina di velluto blu e gliela porgo.
Harry la osserva crucciando le sopracciglia in quel modo adorabile, che gli fa aggrottare la fronte... Ha lo sguardo perplesso.

"Che cos'è?" mi domanda curioso.

"Aprila..." gli rispondo liberando un leggero sorriso.

Solleva il coperchio e vede due fedine di platino luccicare sotto la luce del sole che sta filtrando dalla finestrella.
I suoi occhi si spalancano per la sorpresa, seguiti dalla sua bocca che non riesce ad emettere alcun suono... Sembra aver perso le parole.
Lo vedo deglutire rumorosamente, per poi trovare il coraggio di iniziare a parlare...

"M-ma... ma... c-che cosa significa? N-non... non vorrai s-spo... sposarmi Louis?!" balbetta sorridendo nervoso.

A quella domanda scoppio a ridere per la sua espressione sorpresa, mista tra il terrore e e lo stupore... L'ho colto completamente alla sprovvista.

"No Harry tranquillo! Ahah... Non per ora" accarezzo le sue guance innocenti e delicate, tastando con le dita quei solchi formatisi ai lati della sua bocca, mentre il velo di tristezza ripiomba su di noi... Capisco dai suoi occhi, ora lucidi e malinconici, che comincia a dare un senso a quei due anelli.

Harry è un ragazzo giovane, lo siamo entrambi, ma il fatto di essere più piccolo di me non lo rende meno maturo... È molto intelligente, ha un animo dolce e sensibile oltre ogni misura, ed è forte, dannatamente forte, sa quello che vuole e lotta per averlo... Esattamente come sta facendo con la nostra relazione, nonostante ci siano ostacoli molto più grandi di noi che ci stanno separando... So per certo che i nostri cuori si sono legati da quando eravamo bambini, e non si scioglieranno più.

"Ho pensato che sarebbe stato bello avere entrambi un oggetto che ci tenesse uniti, che ci ricordasse sempre cosa siamo stati, ovunque saremo e qualsiasi cosa accada..." la mia voce è spezzata e gli occhi iniziano a pizzicare, ma non voglio piangere, sono il più grande, voglio essere forte...

Afferro tra le dita una fedina e gliela infilo al suo anulare sinistro, esattamente come si fa durante il matrimonio... È solo un gesto, a tratti goffo, ma voglio fargli capire l'importanza che ha per me.

Harry prende di rimando l'altra fedina, facendo lo stesso con il mio anulare, stringendomi poi a pugno la mano e tenendola saldamente tra le sue, mentre vedo le lacrime rigargli copiose il viso.

"Louis io ti amo, non importa quello che diranno o faranno i tuoi genitori... tu non hai abusato di me... io ero... insomma io ero d'acc..." dice commosso.

"No Harry, basta, non sprechiamo il nostro tempo, quello che ci rimane, a parlare di loro, ti prego" lo interrompo, stringendogli più forte le mani.

"Ti amo tanto anche io, non dimenticarlo mai... Saremo sempre legati, sempre... Ci basterà guardare la nostra mano per sentirci più vicini, quando la malinconia arriverà prepotente, e sarà difficile anche respirare... Perché so già che sarà così..." gli dico abbracciandolo così forte da sentire il mio cuore fondersi con il suo...

Il più piccolo alza il suo viso verso il mio, afferra i miei capelli dalla nuca attirandomi a sé, baciandomi con una dolcezza infinita... Mi stacco solo un secondo per sussurrargli sulle labbra...

"Tu sei il mio ossigeno, Harry..."

Fine flashback...

Harry mi osserva sorridendo mentre ci alziamo dal letto e iniziamo a prepararci...

"Praticamente è come se ci fossimo sposati quel giorno, lo sai vero?" mi dice sfoderando la sua voce sensuale, regalandomi un sorriso luminoso, lasciandomi intendere di aver capito a quali pensieri si era abbandonata la mia mente.

"Questa fissazione non te la sei mai tolta dalla testa, giusto?" gli rispondo ironico.

"Perché, non è così? In realtà è quello che ho sempre provato, e sicuramente è quello che hai sempre sentito anche tu..." domanda fermando il suo sguardo sicuro su di me.

"Assolutamente sì Harry, puoi giurarci" affermo deciso.

"Bene, allora posso cominciare a chiamarti Louis Styles, Sig. Louis Styles... Ha un bel suono, non trovi? Ahah!!" esclama il riccio scoppiando in una risata che contagia anche me, mentre afferro un cuscino lanciandoglielo dritto in faccia, e il suono delle risa riempie la stanza.

"Sei proprio un coglione Haz!" sbotto senza smettere di ridere.

"Finiamo di prepararci, ho fame e voglio andare a fare colazione con gli altri, non li vediamo dall'altra sera..."

Harry mi afferra e mi lascia un intenso bacio passionale, prima di sparire nel bagno.

N. A.
Questi ultimi capitoli sono stati parecchio smielati, lo so, ma volevo che chiarissero un po' i misteri sul passato di questi Larry, facendoci capire meglio ciò che successe e il significato di alcuni dettagli presenti anche adesso. Senza dimenticare che all'epoca di questi fatti, erano due ragazzini adolescenti, ricchi di amore sdolcinato e ormoni alle stelle, lol😁
Detto questo, vi ringrazio come al solito per le visualizzazioni e le stelline, e aspetto impaziente i vostri commenti, un bacio💋

R.