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Harry's pov

Il sole di quest'altra giornata meravigliosa sta tramontando, e noi ci stiamo godendo gli ultimi raggi, distesi sui lettini sul ponte dello yacht.

Indossiamo tutti degli occhiali da sole, forse più per mascherare le nostre facce stravolte che per proteggerci dalla luce.
Ci siamo divertiti veramente molto, in tutti i sensi, e non ci siamo risparmiati su nulla... D'altronde tutto questo paradiso finirà presto, e ognuno di noi tornerà alle proprie vite.

"Vi rendete conto che questo viaggio di lavoro si è trasformato in una vacanza di sesso?" esordisce Zayn, restando coricato ad occhi chiusi.

"Parla per te, qui c'è gente che ha lavorato duramente" lo rimprovera Louis.

"Io e Harry sicuramente, senza il nostro lavoro non ci sarebbe stato un book... Voi invece vi siete impegnati in altri campi" esclama Liam, mentre cinque paia di occhi lo fissano sgranati, uscendo dagli occhiali da sole.

"Che c'è? È la verità!" dice ancora Liam sentendosi osservato.

"Comunque dovremmo rifarla, questa avventura ha portato veramente benefici a tutti" mormoro stendendomi di nuovo sul lettino.

"Assolutamente, potremmo usarla come scusa, ogni volta che la rivista supera un certo numero di copie vendute, abbiamo una vacanza regalo" ride divertito Niall.

"Sembra lo spot per un supermercato Nialler, ti prego!" gli risponde Louis, mentre scoppia la risata generale.

"Ad ogni modo ragazzi, è stato veramente un piacere per me conoscervi... Non avevo dubbi che Harry avesse degli amici così fantastici... Non me ne ha mai parlato, ma vedevo come i suoi occhi brillavano al solo ricordo..." afferma Josh, guardandoci tutti negli occhi sorridente.

"Oh, che carino, grazie Josh, e l'ammirazione è reciproca, sappilo" gli risponde Zayn.

"Beh, potremmo dire che qualcuno ha approfondito la conoscenza sicuramente... vero Niall?!" sbotto sorridendo sornione al biondo.

"Fottiti Harry... Ah, no scusa, già stato fatto, VERO HAZ?!" mi sfotte il biondo sdraiato accanto a me.

Scoppiamo tutti in una risata contagiosa... quando, in lontananza, avvistiamo una piccola imbarcazione avvicinarsi allo yacht.

Josh si alza dal lettino, togliendosi gli occhiali, e si avvicina al bordo per accogliere l'ospite improvvisato, mentre il personale di bordo lo sta facendo salire dalla scaletta.

Mette piede sull'imbarcazione, si toglie gli occhiali da sole, e il mio cuore si ferma.

LETTERALMENTE.

Lui è lì.

Fermo.

Che mi sta fissando.

Con quello sguardo compiaciuto e viscido che mi fa contorcere le budella.

"Nick!" mormoro in un suono quasi impercettibile, con la salivazione azzerata e il cuore che sembra saltare fuori dal petto.

Sgrano gli occhi fissando la figura di quell'uomo, in piedi davanti a me, che mi sorride.

"Ciao Haz" mi dice senza batter ciglio.

"Che diavolo ci fai qui?" gli domando schietto.

"Cosa ci faccio qui io? Casomai cosa ci fai tu e tutta questa gente... Questo yacht è mio" sbotta, e in questo momento sento il cuore abbandonare letteralmente il mio corpo.

Mi giro inerme verso Joshua, mentre sul volto di tutti i ragazzi si legge solo perplessità e stupore.

"Josh... cosa cazzo sta dicendo?" mi rivolgo al mio amico che tiene la testa bassa, cercando di evitare il mio sguardo.

The red thread - Larry Stylinson F. F. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora