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ATTENZIONE!
In questo capitolo è presente smut. Se siete sensibili vi consiglio di saltare, ma penso che tutte voi leggeranno con piacere.

Spinse il fidanzato sul letto 'delicatamente', gli sorrise prima di salire sopra di lui. Si leccò il labbro inferiore portandolo sul suo collo. L'annusò lasciando che le sue narici si riempino di profumo da uomo. Un profumo attraente, maschile, e fottutamente sexy.

Si morse un labbro, cercando di calmare i suoi istinti.

Il più piccolo era salito su Mark, era molto più esperto e per questo sapeva bene che 'tasti' toccare, certo...lo sapeva benissimo.

"Hyuckie," ansimò il più grande quando il ragazzo portò una mano alla cerniera dei pantaloni. Glieli tolse ad una velocità inquietante, la sua mano andò magicamente a posarsi sul suo membro coperto dai boxer a righe blu.

Lo fissò, lasciò gli occhi incastrati nei suoi, scavò nel suo universo scuro e profondo.

Lo fissava, aveva bisogno che lui gli dasse il consenso per qualsiasi gesto facesse.

Voleva che Mark fosse pronto, lo amava. Non voleva costringerlo a farlo, nonostante fosse decisamente in calore.

Non voleva che il suo ragazzo l'abbandonasse.

Andava piano, voleva farlo stare bene.

Dallo sguardo del canadese sembrava che stesse godendo tra le sue mani. Si sentiva così esperto, così bravo....così top.

Col cavolo che Mark l'avrebbe lasciato essere top.

La situazione sembrò calmarsi leggermente quando Mark gli sorrise, scosse la testa incitandolo a continuare. Subito si sentì meglio, per questo capì che era il momento di andare alla fase successiva.

Lo prese in bocca, Mark non si aspettava il gesto improvviso, questo lo spinse ad inarcare la schiena, spostò una mano tra i capelli del minore, "Hyuckie," parlò, anche se ne uscì più un orgasmo che una parola.

Alzò leggermente la testa, per poi farla scendere giù e continuare a fare lo stesso gesto per una decina di secondi, poi si fermò.

Mark seguiva i suoi movimenti con lo sguardo, ammirava quanto fosse bravo, forse anche troppo.

Sentiva la lingua del ragazzo scorrere sulla sua lunghezza, non la vedeva ma la sentiva. Eccome se la sentiva, il movimento veloce, la lingua, le sue labbra. Succhia, lecca, mordi. Lo stava mangiando?

Portò la testa indietro venendo nella sua bocca, "oh..scusami," si allarmò ma il fidanzato lo fermò con un bacio. Un bacio che sapeva di lui, inserì la lingua nella sua bocca facendogli assaggiare se stesso. Una cosa del genere dovrebbe essere disgustosa ma era talmente eccitante che lo lasciò fare.

Il piccolo salì su di lui, lo guardò, "sei pronto Mark Lee?" Sorrise, i suoi occhi erano lucidi, brillavano.

La visione che gli si presentò lo lasciò a bocca aperta.

Haechan seduto sul suo corpo, la luce del sole si scontrava a perfezione sulla sua pelle abbronzata, il suo corpo nudo brillava, non riusciva a descrivere quanto il suo ragazzo fosse bello in quel momento. Ma decise di stampare quell'evento nella sua mente, non lo dimenticherà mai.

Haechan era il suo sole.

Sotto la luce del sole.

Brillava, illuminava.

Mark era illuminato dal sole.

Brillava più del sole, e non riusciva a spiegarsi come, ma ora il sole era la sua intera esistenza. Aveva bisogno dei suoi raggi per continuare a vivere.

Come avrebbe potuto vivere senza di lui?

Lo amava.

"Sei pronto?" Lo guardò, il canadese sotto di lui annuì. Cercò di spostare le mani sui suoi fianchi ma il più piccolo gliele prese, le strinse forte, "prometti sul sole che sboccia la mattina presto, sul solo che appassisce prima dell'avvenire della notte, prometti su di noi. Prometti su di me, prometti su te stesso, promettilo Mark Lee. Prometti che non mi lascerai mai."

"Non ti lascerò mai Lee Donghyuck," sorrise, il ragazzo si abbassò sul suo volto baciandogli leggermente le labbra, con i fianchi inizio a calarsi sul membro del fidanzato. Lanciò un urlo poco virile quando la lunghezza del canadese entrò dentro di lui. Non era stato preparato, nonostante avesse già perso la verginità era passato molto tempo dall'ultima volta.

Rimase fermò su di lui, lo fissò, le loro fronti erano una appoggiata all'altra. La loro prima volta.

Mark e Haechan erano una cosa sola.

Sorrise, il respiro affannato a causa del dolore, ricadeva sul suo volto rosso e già sudato, "ti amo," ansimò, il fidanzato gli sorrise dolcemente lasciando che i suoi occhi si liberassero. Lacrime piene di dolore e amore iniziarono a scorrere sulle sue guance paffute fino a ricadere sul volto dell'amato.

Spostò le mani per accarezzargli il volto, "sei bellissimo," gli baciò finalmente le labbra.

Mark non lo diceva spesso ma il suo ragazzo era davvero bellissimo sotto i suoi occhi, era davvero bello. Non riusciva a spiegarsi come potesse avere un ragazzo così bello, uno come lui. Uno come Mark, innamorato di uno come Haechan.

Pensandoci i loro nomi formavano un'armonia, il loro cuore dava il suono e i loro corpi legati insieme scrivevano le parole.

Le parole, parole che non avrebbero mai perso valore.

Lo circondò con le braccia, si strinse intorno a lui e finalmente iniziò a muoversi. Il dolore sembrava passato, decise dentro di sè che avrebbe sopportato. Avrebbe dato qualsiasi cosa per Mark, avrebbe dato se stesso per lui.

Avrebbe dato anche il suo amore.

L'improvviso avvenire di piacere dentro di lui lo fece fermare, così che Mark potesse ribaltare le posizioni, "ora ti faccio vedere cosa sono capace di fare," gli bloccò le mani sulla testa, ansimò fissandolo con quel suo solito sguardo provocatorio, sapeva quanto Mark impazzisse.

"Fai di me quello che desideri."

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SPAZIO AUTORE

Spero di essermi fatta perdonare per aver saltato due giorni, comunque gli errori li correggo dopo, ciau.

-Hilary



Illuminato dalle stelle - JaeyongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora