"Hyuckie," lo richiamò, il ragazzo era in cucina, gli stava preparando qualcosa da mangiare. "Amore della mia vita," andò sorridendo verso di lui, "Daii, quanto sei zuccheroso oggi," gli accarezzò la testa, "devi dirmi qualcosa?"
Quel giorno si sentiva stranamente felice, forse era solo la presenza di Mark, lo faceva stare bene. Quando c'era lui si sentiva completo, felice, si sentiva profondamente amato.
"Sta per venire a trovarmi un'amica, resta poco tempo, tranquillo," gli accarezzò i capelli, l'altro mise il broncio, "cucino qualcosa in più?" Domandò, alzò le spalle, "come desideri."
Non passarono neanche dieci minuti che qualcunò suonò alla porta.
"Ma che ha le rotelle sotto i piedi? È stata velocissima," si spostò dai fornelli, il suo ragazzo era al bagno e per questo non poteva aprire la porta. L'aprì trovandosi l'ultima persona che si aspettava di vedere, "Noona?"
"Haechannie," gli saltò addosso quando le lacrime iniziarono a scendere lungo le sue guance, il ragazzo la strinse forte. Ignorò anche il canadese che dietro di loro li chiamava confuso, si separarono per poco, i centimetri giusti per guardarsi negl'occhi. Il minore le asciugò le lacrime mentre la ragazza le accarezzò dolcemente il volto. L'ammirò come se stesse guardando la cosa più bella al mondo, "sei cresciuto così tanto, sei diventato un ragazzo bellissimo." Quasi parlò come una madre che non vede da anni suo figlio. "Noona, tu sei sempre stata bellissima, mi sei mancata tanto," si gettò di nuovo tra le sue braccia, questa volta la ragazza lo circondò e accarezzò dolcemente i suoi capelli, era di poco più grande e alta ma stare accanto ad Haechan la faceva sentire una sorella maggiore.
"Se avete finito possiamo parlare o prendo i popcorn?" Haechan alzò il volto mostrando gli occhi pieni di lacrime al fidanzato, subito si preoccupò e corse verso di lui spingendo 'dolcemente' la ragazza. "Amore che hai? Perchè piangi?" Fece il labbruccio accarezzandogli il volto per asciugargli le lacrime, "non piangere sennò Markie è triste," gli tirò le guance, "sono lacrime di gioia coglione," non poteva trattenersi dal rispondergli in quel modo. La cosa scosse leggermente il canadese che stava cercando di mostrarsi il più dolce possibile davanti la ragazza, "aw sei così carino," gli baciò le labbra facendolo finalmente sorridere.
"Ma che ti è venuto all'improvviso, da quando mi chiami in quel modo? Hai sbattuto la testa mentre eri in bagno? Dovresti sbatterla più spesso," si allontanò quando la ragazza scoppiò a ridere, "Mark, il tuo ragazzo è Haechan?" Il più piccolo lo guardò confuso, come poteva Mark conoscere Isyul? Quante cose gli aveva nascosto?
"Si, è il mio ragazzo," lo guardò allontanarsi, la ragazza sorrise apertamente, "sono così felice che sia lui, mi raccomando finto coreano, trattalo bene." Lo colpì sulla spalla facendogli emettere un verso di dolore.
"Noona, ti fermi a pranzo?" Sorrise, Mark sbuffò ammirando come il suo ragazzo trattasse la ragione per cui avrebbero potuto lasciarsi. Cazzate! C'erano mille modi per risollevare una compagnia in un brutto stato, perchè un matrimonio combinato? Era qualcosa di orribile.
"Certo," sorrise accomodandosi accanto al ragazzo.Il minore appoggiò i piatti sul tavolo mentre il fidanzato prendeva da bere, "sembra delizioso, quando hai imparato?" Sorrise ricordando che da bambino era capace solo di piangere, "oh, è stato facile, volevo preparare qualcosa di delizioso per Markie. Allora ho iniziato ed ora ammira, posso andare a masterchef." La ragazza sorrise felice, era così contenta che avesse trovato qualcuno da amare, qualcuno per cui rischiare tutto.
"Allora, come vi siete conosciuti?" Iniziò Mark, era curioso. In realtà voleva solo assicurarsi che la ragazza non gli portasse via Donghyuck, visto come il piccolo era attaccato a lei.
"Questa si che è una bella domanda," rise Isyul, Haechan lo guardò sorridendo, "è stato molti anni fa, avevo solo dieci anni allora. Ricordi quando ti dissi che sono nato in orfanotrofio? È lì che ci siamo incontrati," la guardò con occhi malinconici. Mark corrugò le sopracciglia, non si aspettava che la ragazza fosse stata adottata, ma allora non era figlia ereditaria. Quell'uomo cosa aveva in mente?
Comunque sia, lui non sposerà mai quella ragazza, amava Haechan.
"Eravamo molto legati, poi mio padre mi ha adottato e siamo stati costretti a separarci. Non mi aspettavo di rivederti," la ragazza finì di parlare spostando lo sguardo sull'abbronzato, "mi sei mancato."
Si sorrisero di nuovo facendo addolcire il canadese, era felice che Haechan avesse una specie di sorella, e lei sembrava essere una brava ragazza. Avevano legato in quella settimana, non tanto ma abbastanza da capire che tipo di persona fosse.
"Grazie per il pranzo, e scusatemi se vi ho disturbato," l'accompagnarono alla porta, "Mark dopo io e te parliamo," lo indicò con occhi infuocati, già l'idea lo spaventava.
Lasciò i due ragazzi da soli, "Hyuckie," gli circondò i fianchi spingendolo verso di sè, "cosa c'è daddy?" lo provocò, gli prese la mano tirandolo per portarlo chissà dove, "aspetta Mark, devo lavare i piatti," si fermò, l'altro lo guardò come dire 'ti sembra il momento?'
"I piatti li lavo io dopo, è casa mia, non c'è bisogno che li lavi tu," lo guardò, prima di tirarlo di nuovo, "ora però ti mostro qualcosa di molto bello."
Si leccò il labbro, "vedo che hai imparato in fretta."
-Hilary
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Illuminato dalle stelle - Jaeyong
Fiksi PenggemarIlluminato dal sole - Markhyuck ha un seguito, ecco a voi. "Resterai sempre con me?" "Si, anche se dovessi guardarti dall'alto." boyxboy Don't like? Don't read.