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Un mese.

Solo un mese da quando era morto Jaehyun.

Taeyong non si era chiuso in camera, non aveva smesso di sorridere, di mangiare.

Non aveva bloccato il suo ciclo vitale.

Continuava a vivere come se non fosse successo nulla.

Ma questo non lasciava gli altri tranquilli, anzi, erano molto preoccupati.

Sapevano molto bene che in loro assenza il maggiore piangeva, come mai aveva fatto nella sua vita.

Volevano fare qualcosa per lui, ma cosa?

Quel giorno Johnny si svegliò presto come al solito, ma invece di andare a svegliare il piccolo Taeyong decise di andare dagl'altri, e chiamò Haechan e il resto del gruppo.

Uscì con Isyul per andare a fare la spesa. Comprarono molte fragole, sapevano molto bene quanto Taeyong le adorasse.

Forse avevano esagerato.

Fragola e succo di fragole, torta con fragole, yogurt di fragole, crema di fragole.

"John, ma non è troppo?" Domandò la piccola, lui rise, "non si sa mai." Mise tutto sul banco per pagare.

Avevano già acquistato tutto l'occorrente per cucinare, ovviamente secondo la ricetta che aveva dettato a telefono Haechan.

Avrebbe cucinato lui, potevano dare fuoco alla villona di Mark.

"Hyuckie," sorrise il canadese aprendo la porta, si trovò il dolce ragazzo che amava, "Johnny e Isyul?" Domandò, ignorandolo per entrare in casa, "sono andati a fare la spesa, perchè?"

"Aspetto, devono portarmi gli ingredienti per cucinare qualcosa a Taeyongie hyung," si accomodò sul divano, il maggiore scivolò accanto a lui. "Mark, ti prego, vai via."

Cercò di allontanarlo ma l'altro mise il broncio, il viso carino di Mark a cui Haechan non poteva resistere, "perchè vuoi che vado via?"

"Perchè.." perchè? Perchè voleva che andasse via? Perchè il solo averlo vicino faceva battere così forte il suo cuore che non riusciva a calmarsi. Era una tortura guardarlo ogni volta senza poterlo toccare, era talmente brutto.

Dio quanto voleva sfiorarlo.

"Facciamo qualcosa di bello, Hyuck," lo guardò confuso aspettando cosa avesse da dire, si allontanò leggermente quando sentì le loro gambe toccarsi.

Quel contatto gli provocava ancora i brividi.

"Abbiamo cinque minuti, forse di meno. In questo momento non c'è nessuno Hyuck, solo io e te. Possiamo fare tutto quello che vuoi." Lo guardò, i suoi occhi brillavano di speranza, il piccolo non capiva dove voleva arrivare ma sperava fosse quello che pensava, "io...voglio toccarti, Hyuck, anche solo per un secondo."

Il suo sguardo si addolcì, voleva toccarlo. Anche lui lo voleva, ma non potevano.

Però..solo per cinque minuti non avrebbe causato danni, vero?

Si avvicinò al canadese, allungò la mano verso il suo volto. Accarezzò delicamente la sua guancia, quello che una volta era il suo ragazzo chiuse gli occhi godendosi quel piccolo e lieve tocco. Seguì il contorno del suo volto, la linea dei suoi occhi, il piccolo nasino che una volta mordeva sempre, le sue labbra carnose e così soffici all'aspetto.

Se in quel momento Haechan baciasse Mark, non succederà nulla? Nessuno li accuserà, vero?

Haechan poteva baciarlo.

Si avvicinò, finalmente, alle sue labbra dove poggiò le sue facendogli spalancare gli occhi.

Era sorpreso, così tanto che non ricambiò il bacio e l'altro si allontanò desolato, "scusami, io...non dovevo."

Illuminato dalle stelle - JaeyongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora