23

222 20 17
                                    

La grande sala ricoperta da pareti bianche con fiocchi rosa, così come le grandi tende che decoravano le finestre. Il pavimento in legno scuro, e più di dieci tavoli disposti al centro del grande spazio, in un angolo vi era un piano mentre l'ingresso ospitava ancora le poche persone.

"Non ci credo, stanno per sposarsi," finse di piangere Johnny, Ten lo spinse allegramente, "come minimo tra un anno divorziano."

"Pff, una settimana o forse tre giorni," fece la sua comparsa il marito, Jaehyun. Lo smoking nero era indossato a perfezione dal suo fisico divino. Le mani erano disposte nelle tasche, in attesa del suo amato, i capelli gelati all'indietro mentre solo poche ciocche ricadevano sulla fronte.

Un sorriso affascinante.

"Che principe," lo colpì sulla spalla Doyoung, "senti chi parla," cercò di ricambiare il complimento, ultimamente gli era diventato simpatico. "Taeyong?" Domandò Mark, il canadese uscì dal bagno preparato anche lui con uno smoking nero e i capelli portati all'indietro, Haechan stava decisamente sbavando e pensando a come soddisfare i suoi bisogni in quel posto. "Tra poco arriva il prete, strano che lui non è ancora qui," le parole di Doyoung fecero preoccupare lo sposo, aveva ragione..era strano non fosse ancora lì. E se non voleva più sposarlo? Iniziò a farsi mille film mentali, doveva stare calmo. Non andava bene essere ansioso in quel momento, doveva supportare il suo amato.

"A proposito, come ha fatto Taeyong a convincere il prete a venire fin qui? E perchè ha ricoperto questo posto di rosa? Sto per vomitare caramelle," ecco Ten, iniziò a lamentarsi mentre tirava le ciocche castane del fidanzato, "beh, tutti hanno i loro charme."

"Charme sta minchia," colpì la testa del fidanzato, i due legavano sempre di più e gli altri non potevano che esserne felici. Johnny e Ten stavano finalmente insieme, si amavano, era quasi un anno ormai che condividevano quel grande amore. Certo, Ten non aveva ancora rivelato i suoi sentimenti al fidanzato ma lo amava, inoltre Johnny non era disturbato da ciò, anzi, lasciava al ragazzo il suo tempo.

"Eccolo!" Haechan indicò la figura che aveva appena fatto la sua entrata nella grande sala, è bellissimo, le uniche lettere che la mente di Jaehyun riusciva a unire. Lo smoking era bianco, simbolo che fosse lui la moglie, i capelli non erano più rosa sbiadito ma erano tornati al solito rosso fuoco, che ora stava sfumando sulle sue guance.

Mancava poco, pochi minuti per diventare una cosa sola.

Il passo più grande per ogni coppia, dopo un anno fidanzati, dopo un anno sotto lo stesso tetto. Un anno di emozioni, litigi, amore.

Amore.

Perchè tra loro c'era tanto di quell'amore da poter riempire milioni di bottiglie. C'era così tanto amore da curare i fiori appassiti.

C'era così tanto amore che i litigi erano solo una parte del cuore, quel piccolo pezzo d'amore possessivo, geloso, dopotutto l'amore è fatto per due persone. Loro erano in due, erano innamorati, erano Jaehyun e Taeyong.

Ora c'erano solo loro due, davanti l'altare improvvisato mentre il prete recitava le sante parole.
Le parole che tra pochi secondi li avrebbero uniti.

"Per caso, avete qualcosa da dirvi?" Il prete li conosceva bene, soprattutto Taeyong, entrambi avevano sicuramente qualcosa da dire. L'emozione batteva forte nel cuore del più grande, le lacrime iniziarono a farsi spazio sulle sue guance, "ti prego non lasciarmi."

Quelle quattro parole bastavano per ucciderlo dentro, non voleva che il ragazzo lo lasciasse. Non voleva essere abbandonato da lui, non riusciva ad immaginare una vita senza di lui.

Una vita senza l'uomo che amava.

Una vita senza l'uomo che si prendeva cura di lui.

Una vita senza l'unica ragione di vivere.

Illuminato dalle stelle - JaeyongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora