"Haechan? Oggi sei silenzioso," lo richiamò il canadese, il ragazzo aveva lo sguardo basso.
Da quando era venuto a conoscenza della verità stava solo aspettando il momento giusto per parlare con lui.
Non voleva lasciarlo.
Lo amava così tanto.
"Nulla, sto bene, andiamo a farci un giro." Gli prese la mano costringendolo a seguirlo, "dove mi porti?"
Sorrise, non era un sorriso qualunque. Era uno di quei sorrisi malinconici, nostalgici. "Voglio solo passare una giornata con te."
Forse l'ultima.
"Hei, oggi siamo dolci?" Lo stuzzicò, lo spinse verso la sala giochi, "oggi non mi lascerò battere."
Gli lanciò uno sguardo sicuro, colpì la sua spalla prima di iniziare a giocare.
"Basta Mark, ho già vinto venti volte, arrenditi," risi guardando verso di lui, l'altro sbuffò, "va bene, andiamo?"
Lo tirò verso l'uscita.
"Si è fatto tardi Hyuck, andiamo da qualche parte a cenare?"
Gli prese la mano portandolo verso un ristorante trovato sul momento, ma Haechan era felice dopotutto era un giorno speciale...o forse.
"Mi piace qui, ottima scelta," sorrise guardandosi intorno, il ristorante era rivestito d'avorio, il pavimento era bianco, talmente brillante che ti ci potevi specchiare dentro. Dal soffitto pendeva un enorme lampadario di cristallo. Se c'era Taeyong sarebbe svenuto a tale bellezza. Un cameriere li portò verso un tavolo dove si accomodarono. "Ha un bel culo quello," lo fissò Haechan, Mark rise evitando di prenderla sul personale.
Un bel culo è un bel culo.
"Mai quanto il tuo," si leccò il labbro inferiore, portò una mano sul sedere, "questo bel culo è tutto tuo."
Gli fece l'occhiolino spostando lo sguardo nel suo, "stasera sei molto bello Mark Lee."
Il cameriere ritornò ad interrompere la loro scia di sguardi, Mark fissava il suo ragazzo, troppo perfetto per appartenergli.
Guardava il volto, le guance paffutte, la pelle abbronzata.
Gli occhi grandi e scuri.
Le labbra carnose e rosee.
Decisamente la perfezione.
La perfezione sotto un raggio solare.
Il sole l'aveva baciato, lui era la sua meta.
Non l'avrebbe mai lasciato andare, lo amava.
Aveva capito di amarlo e mai avrebbe pensato di lasciarlo.
Perchè lasciare la persona che si ama?
Mezz'ora e i piatti con varietà di cibo già popolavano il tavolo.
"Buon appetito principe," sorrise il più piccolo, l'altro ricambiò. Quella sera il ragazzo era più dolce del solito, forse perchè doveva dirgli qualcosa, forse perchè voleva comportarsi bene o forse perchè aveva sbattuto la testa.
"Mark, non ti ho chiesto come fai a conoscere Isyul.." cercò di riportare a galla quell'argomento, conosceva bene la verità, voleva solo sentire le sue bugie su di lei così che potesse sentirsi male.
Così che potesse lasciarlo più facilmente.
"Me l'ha presentata mia madre, Isyul è la figlia del ceo di un'importante azienda," nessuna bugia, Mark aveva utilizzato i termini giusti, aveva detto la verità senza far soffrire Haechan.
STAI LEGGENDO
Illuminato dalle stelle - Jaeyong
FanfictionIlluminato dal sole - Markhyuck ha un seguito, ecco a voi. "Resterai sempre con me?" "Si, anche se dovessi guardarti dall'alto." boyxboy Don't like? Don't read.