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Doyoung si porse verso il minore per stringerlo forte tra le sue braccia, si lasciò abbracciare mentre piccole gocce salate iniziarono ad uscire dai suoi occhi.

"Non muoverti, ti preparo qualcosa," gli sorrise, lasciandolo sul divano nel mentre che lui andava in cucina.

Aspettò in silenzio, un piccolo sorriso abbandonò le sue labbra, non si aspetta che quel ragazzo fosse così dolce e gentile. Aveva ascoltato la sua storia in silenzio, non aveva detto neanche una parola ma il suo volto dolce, l'assenza di voce calmavano il più piccolo in una maniera inspiegabile.

Lo rilassava.

Quel ragazzo nascondeva un spirito rilassante.

Si stava così bene in sua presenza, era davvero carino.

La sua cotta si era rivelata più interessante di quello che immaginava.

Allora lo capì.

L'amore a prima vista esiste davvero. Se provava qualcosa per quel ragazzo, nonostante si fossero appena conosciuti, voleva conservarlo nel suo cuore. Era felice di provare qualcosa per lui, era felice che fosse lui.

Anche se qualcosa lo fermava, aveva paura che lui l'avrebbe usato, tradito, aveva paura che avrebbe fatto...aveva paura che fosse Yukhei. Sapeva di non dover fare paragoni. Erano due persone assolutamente diverse, non doveva. Non doveva farlo.

Perchè ci stava ancora pensando? Doveva fermarsi. Subito.

"Jungwoo," la voce del maggiore lo risvegliò, lo guardò negl'occhi prima di fiondarsi nuovamente tra le sue braccia, facendolo cadere a terra. "Hey, piccolo, cos'hai?" Domandò cercando di accarezzargli i capelli, era un po' insicuro ma l'altro apprezzò il gesto.

Lo stava accarezzando.

Qualcuno stava accarezzando Jungwoo, ancora non riusciva a crederci.

Qualcuno, Doyoung, lo stava accarezzando.

Era un tocco che per alcuni poteva risultare semplice, forse inutile. Ma per lui era la cosa più bella che potesse succedergli.

Non riuscì a fermare una lacrima, che bagnò il volto del più grande sotto di lui.

"Jung-" lo fermò con un sorriso, "per favore accarezzami ancora."

Il suo sguardo si addolcì, gli baciò la fronte prima di riportare una mano tra i suoi capelli. Lo fissò, cos'era quel gesto? Jungwoo meritava una cosa simile?

Quella persona aveva appena appoggiato le proprie labbra sulla sua pelle.

Esisteva davvero. Esisteva qualcuno che coccolava Jungwoo, qualcuno che lo trattava con dolcezza, qualcuno che lo trattava con un piccolo principe. C'era qualcuno che lo amava, che lo trattava con affetto.

Stava forse sognando?

Perchè gli aveva baciato la fronte?

Era un gesto per mostrargli che provasse qualcosa per lui? Aveva forse qualche significato particolare?

Non capiva.

Lo guardava, gli occhi di Doyoung era intensi, c'era un intero libro a loro interno, aspettava solo qualcuno che potesse leggerlo.

Jungwoo voleva leggerlo, anche se ci avrebbe impiegato un'intera vita.

Qualcosa stava cambiando, i loro volti improvvisamente era più vicini di prima. Le labbra del più grande sembravano così vicine, erano leggermente aperte, chiare e ora delicate.

Jungwoo aveva azzerato quella distanza poggiando le sue labbra su quelle del ragazzo, erano così morbide, avevano il sapore di quello che stava cucinando, probabilmente aveva asseggiato, ed erano così buone. Non avrebbe mai immaginato che baciare qualcuno fosse così bello, eppure era solo un tocco di labbra.

Per ora.

Doyoung portò la mano dietro la testa del minore spingendolo verso di sè, lo costrinse con i denti ad aprire la bocca così che potesse infilarci la lingua, per dare il via a qualcosa di cui nessuno dei due sarebbe riuscito a dimenticare. Nessuno dei due avrebbe più potuto farne a meno, sicuramente Jungwoo. Era la sua prima volta, seguiva i movimenti dell'altro, si lasciava rincorrere, mordere, succhiare. Si lasciava toccare dalle labbra dell'altro, sentiva di star per perdere il respiro ma non gli importava, non voleva che quel momento finisse.

Il bacio troppo bagnato e spronato dal loro desiderio lo faceva gemere leggermente, emetteva piccoli e dolci versi sotto lo schiocco delle loro lingue. Non riusciva ad evitarlo, arrossì facendo sorridere debolmente il più grande.

Lo spinse sul letto dolcemente, salì su di lui incastrando subito gli occhi nei suoi, lo guardava aspettando che l'altro desse inizio ad una piacevole lettura.

Jungwoo non sembrava voler rifiutare l'invito dell'altro, lo lasciò fare. Doyoung portò le labbra sul suo collo, diede all'altro nuove sensazioni, nuovi sentimenti. Cose che lui non si sarebbe mai aspettato di poter provare.

Una mano andò a posarsi sul bordo della sua maglia, gliela sfilò così che potesse avere più spazio per regalargli più piacere. Spostò le labbra sul suo petto, in particolare sul capezzolo destro dove con la lingua iniziò a disegnargli cerchi invisibili, mentre con le dita stuzziccava l'altro. Il minore inarcò la schiena estasiato dalla nuova fonte di piacere, quel ragazzo conosciuto da poco gli stava regalando così tante prime volte che pensava di stare davvero sognando.

Non voleva che tutto quello fosse un sogno. Il pensiero gli annebbiò la vista scatenando nuove lacrime, l'altro lo notò costringendo se stesso a fermarsi, "Woo, stai bene? Mi fermo? Perdonami, non volevo ferirti," portò una mano sulla sua guancia asciugandogli lentamente le lacrime, "no, hyung, sto bene..ho solo paura che tutto questo sia un sogno."

"Credimi Woo, questo non è un sogno, è la realtà," gli baciò le labbra dolcemente.

***

Il dolce cinguettio degli uccellini svegliò Doyoung dal sonno, sbadigliò rumorosamente prima di notare il dolce esserino che dormiva sul suo petto nudo, sorrise. Lo fissò, era davvero un angelo, non riusciva a spiegarsi come avesse potuto non notarlo prima. Esisteva una creature così bella e lui fino a qualche giorno fa non ne conosceva neanche l'esistenza.

Avrebbe voluto conoscerlo molto prima, invece si era perso una tale bellezza.

Il piccolo aprì lentamente gli occhi, strofinandoseli con due dita, "buongiorno bello addormentato," sorrise, l'altro si voltò verso di lui regalandogli un dolce sorriso, "sei qui."

Si alzò per guardarlo meglio, gli baciò la guancia, "certo, pensavi che ti avrei lasciato?" Subito scosse la testa eliminando quel pensiero, "andiamo a fare colazione?"

"Certo, prima facciamo una doccia," si alzò dal letto, andò verso la porta del bagno, ma prima di aprila guardò verso la figura sul letto che ammirava per bene il suo sedere mordendosi il labbro, "Woo sei vuoi questo bellissimo sedere devi fare la doccia con me."

Non se lo fece ripetere due volte che saltò fuori dal letto e corse verso di lui, "Subito."

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SPAZIO AUTORE

NEWWW COUPLEEEEE

Piace la Dowoo? Pensandoci Doyoung potrebbe essere bottom con Jungwoo per il suo panic gay interno ma no JUNGWOO BOTTOM è la vita.

Scusatemi in anticipo se non sarò molto attiva con gli aggiornamenti ma sto studiando per l'esame:(

-Hilary

Illuminato dalle stelle - JaeyongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora