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Sicheng entrò nell'azienda camminando verso la sua postazione, non voleva farsi notare. Riusciva benissimo a camminare indisturbato.

Peccato che Mina lo vide, corse subito verso di lui con un sorriso a trentadue denti, "WinWin, buongiorno," salutò, ricambiò accennando un sorrisetto. "Grazie, sono davvero felice che tu mi abbia lasciato uscire con Yuta," il ragazzo alzò lo sguardo su di lei.

La fissò, "ti serve qualcosa?" Chiese, forse era risultato troppo freddo ma non riusciva a comportarsi in modo diverso, "nulla, volevo solo parlarne con te...ieri ci siamo baciati, mi ha accompagnato a casa e domani usciremo insieme, finalmente. Sicheng sono così felice."

L'abbracciò, il ragazzo la guardò schifato, non doveva toccarlo. Solo i suoi amici e Yuta potevano toccarlo.

Lei non era più sua amica.

Si allontanò guardandolo con un sorriso, Sicheng si era perso al bacio.

Aveva baciato WinWin e Mina? In una sola notte? Davvero? Giocava con i sentimenti delle persone così facilmente?

Lui credeva che Yuta fosse una persona dolce, credeva che fosse la miglior persona al mondo.

Ma forse era solo apparenza.

"WinWinnie hyung, mangiamo insieme?" Si avvicinò il più piccolo tra i cinesi, annuì seguendolo.

Prima di uscire intravide Yuta, cosa stava facendo?

Era corso verso una porta, era entrato dentro, cosa doveva fare nello stanzino?

"Yuta oppa, dove sei? Ma prima era qui," passò Mina continuando a cercarlo, si stava nascondendo?

Forse Mina gli aveva mentito, forse Yuta non aveva fatto quelle cose.

Ma perchè mentire? Non aveva senso.

Dopo poco il giapponese uscì, andò verso di lui. Stava andando verso di lui?

Cosa doveva fare, come doveva comportarsi?

Si erano baciati, le loro anime si erano toccate, ma ora Yuta era di nuovo vicino.

Stava sorridendo.

Cosa doveva fare?

Entrambi erano indecisi sul da farsi, non sapevano cosa fare, come comportarsi.

Si erano baciati, e ora?

WinWin l'aveva baciato e Yuta aveva ricambiato.

Yuta l'aveva baciato ma WinWin era corso via.

E ora?

Tutto era tornato alla normalità, a prima del bacio.

Prima di quella notte.

"Mangiamo insieme?" Chiese, Sicheng annuì prendendogli la mano per portarlo verso i suoi amici.

Ora anche loro erano amici.

Quell'evento era scomparso dalla mente di entrambi, e non riuscivano a tornare indietro.

A tornare a quella notte.

"Che onore mangiare con Nakamoto," iniziò Kun, lo fissò da testa a piedi, come se lo stesse analizzando, voleva trovare dei difetti ma non c'erano.

Era assolutamente perfetto.

"Domani vorrei fare una piccola gita a Busan, vi unite?" Parlò Yukhei, i presenti annuirono, "Yuta hyung vieni anche tu," prima che il nominato potesse rispondere il cinese parlò al posto suo, "non può, deve uscire con Mina."

"Miss sono la più bella al mondo?" Sbuffò il castano, "no, vengo."

Sicheng spostò lo sguardo su di lui, lo guardò intensamente prima di parlare, "cosa?"

"Non voglio uscire con lei, e comunque non ho mai accettato, perchè dovrei uscirci ora?" Le parole di Yuta fecero apparire un grande sorriso sulle labbra del ragazzo, spostò una mano sulla sua, appoggiata su una coscia.

La strinse, il giapponese non si aspettava una cosa del genere ma ricambiò la stretta.

WinWin non sapeva perchè l'avesse fatto, ne aveva semplicemente bisogno.

Lui lo vedeva come un amico quindi andava bene, vero?

A quasi metà della serata Yukhei si trovò leggermente ubriaco, Kun lo rimproverò. Esagerava sempre con l'alcol, ma non riusciva a fermarlo.

Ogni volta che quel ragazzo stava male non voleva curarsi...non voleva prendersi cura di se stesso, diceva che se lo meritava.

"Lucas," lo chiamò Kun, "smettila di bere, ti fa male, perchè non lo capisci?" Il ragazzo lo ignorò, "posso bere finchè non vomito."

WinWin lo guardò confuso, così come Yuta, entrambi erano estranei alla situazione del ragazzo.

Poggiò la bottiglia sul tavolo, "Hyung, fermati ora," gli accarezzò la spalla il più piccolo. Yuta e Sicheng li scrutavano, volevano sapere, erano curiosi. M anon volevano dire qualcosa che avrebbe potuto ferire il dolce Lucas.

Sembrava stare davvero male.

"Lucas, le persone possono cambiare, guardarti, non voglio vederti così e sentirti dire ogni volta che lo meriti. Nessuno merita di stare male, di venire ferito. Nemmeno tu, sei sempre dolce e carino con tutti, sei simpatico. Tu sei cambiato fin troppo, ora meriti il meglio."

Kun gli accarezzò i capelli, sembrava una madre che si prende cura del figlio, era sempre così dolce e comprensivo da far paura.

"Io," iniziò sedendosi comodo, ma restando tra le braccia del più grande, i presenti capirono che stava per sfogarsi, per questo portarono tutte la loro attenzione sul ragazzo. "Una volta, anni fa, ho fatto una cosa di cui mi pento," abbassò lo sguardo, "io, davvero, non so cosa mi ha detto la testa quella volta."

Si alzò mentre le lacrime iniziarono a riempire i suoi occhi, "sono davvero una persona orribile, non merito neanche di vivere questa vita che mi è stata regalata dai miei genitori, lui era così dolce e carino, sorrideva sempre ed io..."

"....io ho distrutto tutto"

Scoppiò a piangere sulle ginocchia.

Aveva tolto tutto a quella persona.

Mentre lui si godeva la sua vita, una famiglia presente e ricca, un bel ragazzo con un bel lavoro.

Ed invece quel ragazzo ora starà piangendo tra le lenzuola del letto, sarà triste e solo.

Tutto, a causa sua.

"Non volevo fargli del male," il sangue schizzò sulla sua maglietta mentre tutti urlavano, "qualcuno, per favore."

Il senso di colpa lo stava risucchiando.

Quella vita così perfetta, quella vita che non meritava.

Non lo apparteneva.

Era distrutto, era un mostro.

Il ragazzo che tanto amava, l'aveva ferito, aveva giocato con lui fino a togliergli tutto.

Una persona orribile come lui non merita di vivere.

Nessuno poteva salvarlo.

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SPAZIO AUTORE

Fa un po' schifo lo so, ma ho parlato anche un po' di Lucas, spero vi sia piaciuto ugualmente :(

-Hilary

Illuminato dalle stelle - JaeyongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora