17

216 19 5
                                    

Dopo circa due orette Lucas si svegliò facendo rilassare gli amici ancora preoccupati per l'accaduto, prima che il dottore potesse dargli la possibilità di farli entrare si trovarono riuniti in sala d'attesa. "Non è mai arrivato a questo punto, credo sia la prima volta.." parlò Kun, il più piccolo si era addormentato con la testa sulle sue gambe, era stanco dopo tutte le lacrime che aveva liberato a causa del momento, alcuni resti erano ancora incollati sulle sue morbide guance.

"Il dottore ha detto che hanno trovato tracce di autolesionismo," gli rinfrescò la memoria Sicheng, il giapponese lo circondò con un braccio stringendolo a sè, "come ho potuto non rendermi conto che lui stesse così male, io..avevo promesso che mi sarei preso cura di lui."

Portò le mani tra i capelli abbassando il volto, Sicheng subito si alzò per andare verso di lui, prese delicatamente le mani tra le sue, "hyung tu hai fatto il possibile per farlo stare bene. Sei quasi come un secondo padre per lui, lui ti ama come me e Yangie. Sei speciale, hyung."

Lo abbracciò, il gesto svegliò il piccolo cinese che si trovò incastrato tra i due, "sto soffocando," si allontanò con un leggero sorriso, "che succede? Kun eomma per stai piangendo?" Si alzò leggermente per asciugargli le lacrime appena uscite dai suoi occhi, sorrise debolmente, "sto bene, tu piuttosto, vai a lavarti la faccia," gli scompigliò i capelli, annuì, "vieni con me."

I due si alzarono per dirigersi verso il bagno mentre Sicheng tornò accanto al giapponese, "sono contento che tu sia rimasto con noi, hyung," sorrise, l'altro ricambiò guardandolo leggermente.

O almeno, ci provò.

Non era più come prima.

Guardarlo significava morire dalla voglia di baciarlo di nuovo.

Più lo guardava, più lo desiderava.

Non doveva lasciare che i loro sguardi si incontrassero.

Non si fidava tanto di Sicheng dopo quell'evento.

L'aveva baciato.

Era corso via.

Perchè? Lo voleva oppure no?

Voleva prenderlo in giro?

Eppure pensava che tra i due stesse nascendo qualcosa, poteva sentirlo.

"Ragazzi, potete entrare," sbucò il dottore interrompendo i suoi pensieri, "grazie mille," sorrise, "per favore, se potessi parlare con la famiglia sarebbe perfetto, devo dare una piccola comunicazione," parlò con il cinese, lo guardò un po' triste, "i suoi genitori non ci sono al momento, sono in viaggio. Potrebbe parlare con il suo baby sitter?" Ci provò, sperando con tutto se stesso che quel dottore parlasse con Kun. Proprio in quel momento i due cinesi fecero la loro comparsa, "va bene, con chi parlo?" Domandò, sorrise inchinandosi e puntò Kun che lo seguì immediatamente.

Non era proprio un baby sitter, ma qualcosa di simile. Però non riusciva a ricordarsi il nome preciso. Anche se fosse, erano comunque affari della famiglia di Lucas, nascondevano così tante cose.

I tre entrarono nel mentre che Kun parlava con il dottore.

"Ragazzi," sorrise pienamente Lucas dandogli il benvenuto, sembrava stare molto meglio, probabilmente era a causa dei suoi sbalzi di umore.

La sua personalità variava, delle volte stava bene ed era super allegro, delle volte era uno stronzo mentre altre....beh meglio non parlarne.

"Come stai bellissimo?" Si accomodò sulla sedia accanto a letto, lo accarezzò gentilmente, "bene, e tu frocetto? Quando peschi il tuo principino?" Fece l'occhiolino a Yuta, lo guardò confuso.

"Finto cinese zitto," gli diede una leggera spinta. Lo guardò dolcemente, era così felice di sapere che uno dei suoi più grandi amici stesse bene. "Che  c'è? Sono così bello da farti piangere?" Sorrise accarezzandogli il volto, conosceva molto bene il motivo delle lacrime dell'amico ma preferiva giocarci intorno per alleggerire la situazione.

"Dai stupido," gli sorrise.

Restarono insieme per un bel po', il tempo che Lucas potesse riprendersi, lo lasciarono solo dopo averlo abbracciato e riempito di positività. "Domani torniamo, non preoccuparti."

Non resterà all'ospedale per molto tempo, questo tranquillizzava i ragazzi. Non avevano ancora avvisato la famiglia poichè Lucas non voleva farli preoccupare. Ma forse era meglio così, infondo non c'era molto che potessero fare oltre che a mandarlo da uno psicologo bravo e costoso.

"Allora hyung, cosa ti ha detto il dottore?" Improvvisamente il volto del maggiore si incupì, "la situazione non è delle migliori ragazzi, è autolesionista e vicino alla depressione. Il dottore ha detto che devono e dobbiamo tenerlo sotto controllo, c'è il rischio che cerchi di suicidarsi.."

I ragazzi lo guardarono scioccati, "non c'è nulla che possiamo fare per lui?" Parlò il più piccolo del gruppo. "L'ideale sarebbe farlo parlare con quel ragazzo." Sospirò.

"Quel ragazzo? Non sappiamo chi sia..e poi lui sarà disposto a rivedere Lucas?"

___________________

SPAZIO AUTORE

Capitolo leggermente corto, mi dispiace :(
Non c'era molto da dire, domani se riesco cercherò di scrivere qualcosa di più interessante.

-Hilary

Illuminato dalle stelle - JaeyongDove le storie prendono vita. Scoprilo ora