" L'amore nascosto"

ex che ritornano

Un giorno uscii con nik e mentre camminavamo vidi Eleonora con il mio ex Nicola.
Io: che ci fa lui qui?
Nik: lo conosci?
Io: purtroppo si. Vieni, avviciniamoci.
Io e nik ci avvicinammo a loro e appena nicola mi vide spalancò gli occhi.
Nicola: tu?
Eleonora: vi conoscete?
Nicola/io: purtroppo si.
Io: se le fai del male come hai fatto a me ti uccido.
Nicola: sono cambiato roberta...
Io:lo spero per te.
Dopo ciò io e nik tornammo a casa. Mentre mio zio stava preparando la cena mi arrivò un messaggio da un numero sconosciuto.
Nicola: so che non avrai il mio numero è ti chiederai chi sono, sono nicola. Non ti spaventare, voglio solo dirti che ho bisogno di parlarti.
Vediamoci domani alle 4 davanti al Bar Luna.
Io: va bene.
Il pomeriggio seguente alle 4 mi recai al bar Luna e Nicola era già lì che mi aspettava.
Io: ciao!
Nicola: hey! Come stai?
Io: bene. Te?
Nicola: anche. Vieni, sediamoci così ti posso offrire qualcosa e ti parlo.
Io: va bene!
Ci sedemmo al tavolino e poco dopo ordinammo.
Io presi un caffè con una fetta di crostata mentre Nicola prese un cappuccino con una brioches.
Io: da quanto tempo ti trovi qui?
Nicola: dall'ultima volta che ci siamo visti...
Io: ah... ecco perché non ti ho più visto. Comunque che dovevi dirmi?
Nicola: abbiamo passato tanti momenti io e te e io mi volevo scusare profondamente con te per tutti il male che ti ho fatto. Non so cosa mi sia preso quel giorno, non volevo farti del male. Da quando è successo mi sento uno schifo, ora sono cambiato, voglio ricominciare da capo la mia vita e vorrei che tu fossi al mio fianco come amica. 😢😢
Io: ma che fai, ora piangi pure?
Nicola: no è che io ci tengo a te e sto male quando ripenso a quello che ti ho fatto. Dal nostro ultimo incontro sono successe tante cose che mi hanno cambiato e averle affrontate da solo è stato difficile. Tu sei sempre stata l'unica a capirmi.
Io: nico, dai non piangere. Io sto bene e poi è passato tanto tempo da quel giorno. All'inizio ero arrabbiata con te ma ora è tutto passato. Vedo che sei cambiato e voglio darti una seconda possibilità però non mi deludere. Una cosa te la devo chiedere però....
Nicola: tutto quello che vuoi!
Io: con Eleonora è una cosa seria?
Nicola: si, la amo e non voglio farle del male.
Io: trattamela bene, è una grande amica.
Nicola: lo farò!
Dopo aver finito di bere e parlare ci alzammo e tornammo a casa.
Appena arrivai davanti casa salutai nicola e lui mi disse...
Nicola: rò tieni, questo è per te!
Io: ma sei pazzo? Non era necessario!
Nicola: dovevo farmi perdonare. Comunque grazie per oggi.
Lo abbracciai e poi entrai dentro.
Dopo cena aprii il pacchetto e dentro c'era un paio di orecchini a forma di farfalla.
Qualche giorno dopo stavo passeggiando con nik in spiaggia quando vidi Nicola e Mirko che si stavano prendendo a botte così io e nik ci avvicinammo e li separammo.
Io: ragazzi ma che cavolo fate?
Mirko: sto stronzo mi ha provocato!
Nicols: ma stronzo lo dici a qualcun'altro...
Nik: ragazzi finitela.
Nicola: io me ne vado...
Mirko: bravo, vattene!! Cretino!
Nicols se ne andò e io lo seguii mentre nik stette con Mirko.
Io: nico ma che è successo? Conosci mirko?
Nicola: si eravamo migliori amici appena sono arrivato qui. Oggi ho sbagliato, me ne rendo conto e me ne pento...volevo solo chiarire con lui ma vedo che non si può parlare che subito passa alle mani.
Io: mirko è fatto così, è un po' difficile da gestire.
Nicola: fa niente, ora torno a casa. Ci si vede in giro.
Nicola se ne andò ed io tornai da nik e mirko.
Io: Mirko che è successo?
Mirko: succede che quello è un pezzo di merda!
Io: ora mi dici tutto...
Mirko: perché non te lo fai dire da lui?!
Io: ora lo voglio sentire da te poi lo sentirò anche da lui. Forza parla.
Mirko: ok. Oggi abbiamo litigato perché si voleva mettere in mezzo ai miei affari.
Io: quali affari?
Mirko: voleva che io e te ci mettessimo insieme e chiarissimo. Lui sa tutto di me e sa anche che ti amo così lui vedendomi stare male mi voleva aiutare ma io l'ho solo aggredito.
Io: sei il solito incosciente.
Appena io e nik ce ne tornammo a casa mirko si recò da nicola.
Nicola: ancora tu? Che cazzo vuoi?
Mirko: parlare...
Nicola: e allora parla
Mirko: ti chiedo scusa per come ho reagito prima... so che tu volevi solo aiutarmi. Ma la situazione tra me e roby non è semplice.
Nicola: ti perdono, scusa per essermi immischiato nei tuoi affari.
Mirko: tranquillo!
Un giorno ero a casa da sola quando mi bussarono alla porta. Aprii e trovai mio zio con un uomo alto e moro.
Io: ciao zio!
Zio: ciao tesoro, tutto ok?
Io: sisi, grazie! Voi?
Zio: tutto bene!
Io: questo signore chi è?
Mario: io sono mario! Piacere di conoscerti!
Presi due bicchieri e ci misi dentro un po' di bitter e glieli diedi. In seguito mio zio iniziò a dire...
Raffaele: lui è mario e sarà il tuo istruttore di guida.
Io: di guida?
Raffaele: si! Ti ho regalato un corso per poter prendere la patente e lui è uno dei migliori insegnanti della città.
Io: ma davvero?
Mario: si, è tutto vero! E io sono contento di poterti aiutare. Domani inizieremo con la prima prova!
Io: wow, a domani! Sono senza parole.
Il giorno dopo verso le 16 andai a scuola guida e trovai mario che mi aspettava.
Mario: ciao, roby! Entra pure in macchina!
Io: ciao!
Entrammo entrambi in macchina e lui mi iniziò a spiegare diverse cose e mi fece guidare anche un po' per il paese. Era stata una lezione intensa e stancante infatti alla fine mi fece provare a fare degli esercizi su come girare le mani sul volante ma siccome non ci riuscivo mi iniziai a innervosire...
Io: non ce la faccio!
Mario: riprova!
Io: no non ce la faccio, basta!
Mario: va bene per oggi basta, ci vediamo tra 2 giorni!
Io: va bene! Buona serata!
Passò circa 1 mese da quando avevo iniziato a guidare, ad ogni guida migliorava sempre di più ma dovevo sistemare ancora alcune cose. Nel frattempo io mi stavo affezionando a mario, e anche se a volte poteva sembrare arrogante per me stava diventando come un papà.
Dopo circa 3 mesi di pratica mario mi prenotò l'esame pratico.
Il giorno prima dell'esame andai con lui a fare delle prove ma non mi riuscivano alcune cose così presa dal nervoso mi fermai e scoppiai a piangere...
Mario: ei, tutto ok?
Io: si, scusa...
Mario: tranquilla!😊 non ti preoccupare! Tieni, asciugati!
Mi diede un fazzoletto e mi asciugai il viso...
Mario: va meglio?
Io: si, grazie!
Finimmo la lezione e mario guardandomi mi sorrise e mi disse
Mario: roby stai tranquilla per domani, tu le cose le sai fare e poi vicino a te ci sarò io che ti darò una mano.
Io: grazie!
Abbracciai mario e quando stavo per andarmene mario mi disse...
Mario: roby sta sera vieni a casa mia!
Io: ma no...non voglio disturbare.
Mario: non ti preoccupare, vado solo ad avvisare simona che noi andiamo.
Mario andò dentro ad avvisare simona e poi uscì sorridente con le chiavi in mano.
Mario: tieni, guiderai te fino a casa.
Io: ma va no, non sono brava....
Mario: sei brava, devi solo credere un po' più in te stessa.
Io: va bene!
Accesi la macchina e ci dirigemmo a casa sua...stava in un piccolo paesino vicino roma e aveva una casa stupenda.
Mario: vieni entra!
Entrai e non potevo credere ai miei occhi, aveva una casa enorme e bellissima.
Poco più tardi verso le 19 arrivò Simona e preparò la cena.
Io: vuoi una mano?
Simona: no, non ti preoccupare ho quasi finito!
Io: va bene!
Mario: vieni con me, ti faccio vedere una cosa.
Mario mi prese per mano e mi portò in una stanza/studio.
Mario: qui ci sono tutti i miei ricordi...
Io: wow ma quante coppe, sono tutte tue?
Mario: non tutte, alcune sono di mio figlio mattia...
Io: oddio, hai anche le mini macchine 😊🙊
Mario: già, il calcio e le macchine sono sempre state le mie passioni.
Io: giochi ancora a calcio?
Mario: non molto, da quando mi sono fatto male non posso sforzare molto il ginocchio e sono passato a fare l'allenatore ai bambini.
Io: sarai molto bravo,immagino. Che bambini alleni?
Mario: quelli di 10 anni.
Io: scusa se te lo chiedo ma che cosa ti ha spinto a fare l'istruttore di guida?
Mario: sai...